Ogni spettacolo di Danio Manfredini, figura di grande prestigio della scena teatrale contemporanea, è un vero e proprio evento. L’artista lombardo, più volte premio UBU, porta per la prima volta a Firenze il suo “Divine”, un viaggio nel mondo di Genet attraverso parole e immagini. Il tutto nasce dal romanzo “Nostra signora dei fiori” scritto da Jean Genet nel 1944. Nel romanzo il protagonista è lo stesso autore colto nell’universo carcerario di Parigi, fatto di celle, corridoi, compagni di sventura.
Dal romanzo, Manfredini estrae la storia di Divine, al secolo Louis Culafroy, un ragazzino che scappa di casa per condurre a Parigi una vita da travestito. Questo canovaccio di sceneggiatura, scritto alla fine degli anni novanta e destinato al cinema, diventò poi parte del pluripremiato spettacolo teatrale “Cinema cielo” del 2003. Adesso, Manfredini torna a interpretare in forma di lettura quella sceneggiatura, in una scena animata dai disegni fatti da lui stesso. Uno spettacolo che è insieme un reading e uno storyboard, a tracciare la parabola della vita di Divine.

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