Città di Firenze
Home > Webzine > Teatro & Danza > "Il quarto uomo", la prima assoluta dell'opera di Hershey Felder al Teatro Romano di Fiesole
martedì 05 novembre 2024

"Il quarto uomo", la prima assoluta dell'opera di Hershey Felder al Teatro Romano di Fiesole

25-07-2023

Un’opera per non dimenticare e per rimanere vigili contro la violenza, rappresentata nel luogo dove si svolsero i fatti: si terrà martedì 25 luglio 2023 alle ore 21.15 al Teatro Romano di Fiesole la prima assoluta de “Il quarto uomo”, opera lirica composta da Hershey Felder, artista poliedrico (all’attivo oltre 6.000 esibizioni dal vivo nei teatri più famosi d'America e del Regno Unito; 18 i film distribuiti negli Stati Uniti girati in gran parte a Firenze).

In scena la vera storia degli Eroi di Fiesole, i tre carabinieri - Vittorio Marandola, Fulvio Sbarretti, Alberto La Rocca - che nell’agosto 1944 hanno dato la loro vita contro i nazisti per salvare dieci civili italiani, proprio presso il Teatro Romano, luogo del dramma, dove si nascosero prima di consegnarsi alle forze nemiche. Ma anche dell’unico sopravvissuto alla vicenda, Francesco Naclerio. I retroscena della storia verranno infatti raccontati per la prima volta dalla figlia di Naclerio, Luciana, presente alla serata. Una storia che richiama anche quella dell’autore Felder, di origine ebraiche, discendente di ungheresi e polacchi arrestati e deportati ad Auschwitz.

Nel cast, 15 interpreti, fra cui alcune star internazionali quali Nathan Gunn, Giana Corbisiero e vari musicisti e solisti tra cui Joseph Dahdah, Davide Piva, Francesco Venuti e Xenia Tziouvaras.  Musica, testi e regia sono di Hershey Felder, le luci sono state progettate da Erik Barry e il suono da Erik Carstensen, i costumi originali di Marysol Gabriel. L’evento è inserito nel cartellone dell’Estate Fiesolana, in collaborazione con PRG.

Felder è venuto a conoscenza della storia degli eroi di Fiesole dal vicino di casa, il pittore di fama internazionale Daniel Graves. Graves conosceva il monumento dell'artista Guasti a Fiesole dedicato ai carabinieri uccisi. La storia ha portato Felder a Jonathan Nelson, professore alla Syracuse University di Firenze, che ha realizzato la mostra del 2019 a Fiesole con il monumento Guasti. Mentre faceva le sue ricerche, Nelson scoprì che c'era un quarto carabiniere sopravvissuto alla tragedia, la cui figlia era ancora viva e abitava nel Sud Italia. Il professor Nelson ha contattato la figlia, per ricostruire i dettagli dell'atto eroico di questi giovani ragazzi che hanno dato la vita per l'Italia, così come la storia di un carabiniere, Francesco Naclerio, non adeguatamente riconosciuto perché unico sopravvissuto.

Protagonista nel ruolo principale del carabiniere Francesco Naclerio è la star di fama internazionale Nathan Gunn che si esibisce sui palcoscenici lirici più famosi del mondo, dal Metropolitan Opera di New York (tra cui Papageno nella primissima "Live from Metropolitan Opera HD Broadcast”), ai teatri di Francia, Belgio, Italia, Austria, Germania e in tutti gli Stati Uniti, noto per le sue apparizioni televisive in Live From Lincoln Center a New York; a interpretare il ruolo della moglie di Naclerio sarà Gianna Corbisiero, anch’ella sui palchi di tutto il mondo, originaria di Napoli, vincitrice del primissimo concorso Pavarotti. Completano il cast Davide Piva, Joseph Dahdah e Francesco Venuti, anche nelle fila del Maggio Musicale Fiorentino, nei panni dei carabinieri. Infine, Xenia Tziouvaras interpreterà il ruolo della figlia di Naclerio, Luciana. La prima sarà diretta dal Maestro Filippo Ciabatti, attualmente rinomato direttore d'orchestra negli Stati Uniti, originario di Firenze, dove si è formato musicalmente.

Dichiara il pianista e compositore Felder: “Stavo cercando una storia toscana che potessi mettere in musica, come avevo già fatto in America. Dopo aver ascoltato la storia drammatica e straziante di questi giovani e del loro incredibile coraggio, mi sono subito chiesto cosa avrei fatto... cosa avrebbe fatto chiunque altro, di fronte alla stessa scelta? Salvare se stessi o salvare gli altri? Questi ragazzi avevano solo 20 e 22 anni. Avevano tutto davanti a loro, le loro vite, i loro sogni. La musica offre la possibilità di creare questo tipo di emozioni intense quando le parole non sono più sufficienti. Questa storia mi ha toccato il cuore, anche per motivi di storia personale, e ho subito sentito il bisogno di fare qualcosa. Credo sia infatti necessario ricordare quegli avvenimenti proprio per non dover mai tornare a riviverli".

Il lavoro musicalmente si ispira al grande melodramma italiano: “Ho una grande passione per il repertorio italiano, da qui anche gli ultimi omaggi a compositori quali Puccini e Verdi. Ho quindi sentito il bisogno di mettere in scena questa storia con il gusto italiano”.