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mercoledì 06 novembre 2024
"Uomini e Topi", lo spettacolo di John Steinbeck al Teatro Lumiére di Firenze
27-10-2023
Venerdì 27 e sabato 28 ottobre alle ore 20.45 e domenica 29 ottobre 2023 alle ore 16.45, al Teatro Lumiére di Firenze (via di Ripoli, 231) va in scena lo spettacolo "Uomini e Topi" di John Steinbeck, realizzato dalla compagnia I Giardini dell’Arte, regia di Marco Lombardi. In scena: Lorenzo Lombardi, Aldo Innocenti, Marcello Sbigoli, Lorenzo Bittini, Raffaele Totaro, Anna Serena, Massimo Blaco e Gianfranco Onatziro’ Obinu. Assistente regia Sandra Bonciani. Musiche originali Marco Simoni. Costumi Fiamma Mariscotti. Disegno Luci Silvia Avigo Scena Lorenzo Scelsi.
“Spesso i progetti, anche i più buoni, che fanno i topi e fanno gli uomini, finiscono in niente, e in luogo della gioia, restano soltanto dolore e stenti”. John Steinbeck, premio Nobel per la letteratura e autore di romanzi quali “Furore” e “La valle dell’Eden”, prese spunto dalla poesia di Robert Burns per raccontare il suo “Uomini e topi”, dove tutto risuona di minaccia e fallimento. Fin dall’inizio si convive con il presentimento del dramma e con un senso di tragedia inevitabile in un’atmosfera gonfia di tensione, dove il sogno portato avanti dai protagonisti, è destinato a svanire, a restare un miraggio di libertà, un paradiso impossibile.
George e Lennie, braccianti stagionali nella California della grande depressione, portano avanti con fierezza la loro inscindibile amicizia, che in un mondo di deprimenti solitudini, costituisce una commovente eccezione: “I tipi come noi sono le persone più sole al mondo……Noi invece è diverso, perché io ho te e tu hai me”. George è la mente pensante, Lennie ha la testa di un bambino e un corpo poderoso, incapace di dosare la forza delle sue carezze. Il rumore dello scorrere del fiume Salinas e i profumi della natura circostante, fanno da sfondo a una storia cruda e drammatica, un’allegoria dell’emarginazione degli ultimi.
“Anche in questo nuovo progetto, ci ha animato il desiderio di condividere e offrire un testo potente di “dolore e pena”, che crea le condizioni per portare avanti con amore un lavoro fatto di impegno e dedizione.” Marco Lombardi.