Teatro e laboratori per “Conoscere, curare, accogliere”. Un unico pacchetto di proposte di Arca Azzurra in tema di migranti, da venerdì 10 a domenica 12 novembre 2023 a Firenze all’Ex baracche verdi in Via degli Aceri 1 (Quartiere 4).
Venerdì 10 novembre alle 21.00 va in scena il monologo “Trieste e la linea d’ombra” con l’attore Massimo Salvianti che racconta l'accoglienza dei migranti della rotta balcanica a Trieste con le foto di Daniele Gambassi e con il contributo dei volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle. Alla fine dello spettacolo interverrà Veronica Vaglica dell’Associazione Linea D’Ombra che si occupa della prima accoglienza ai migranti della rotta balcanica a Trieste.
Migranti che riescono a entrare in Italia dopo il lungo e pericolosissimo percorso della rotta balcanica provenienti dal medio e dal lontano oriente, dalla Siria al Pakistan fino al Nepal e lo Sri Lanka. Senza clamore, con professionalità e impegno quotidiano, prestano cure mediche, forniscono alimenti, vestiario, informazioni, supporti per il viaggio di cui, nella quasi totalità dei casi, Trieste è solo una tappa. L’associazione, quasi sconosciuta fino a pochissimo tempo fa, si è trovata soprattutto nell’ultimo anno a fare i conti con un aumento di arrivi quasi esponenziale e i suoi animatori e fondatori Lorena e Gian Marco hanno chiesto l’aiuto di altre associazioni in giro per il nostro Paese e anche all’estero.
La testimonianza-racconto che viene proposta nel monologo di Massimo Salvianti è il resoconto di tre giorni di lavoro a supporto dell’associazione di un gruppo di volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle arrivati a Trieste con materiale medico, vestiario, e cibo e che si è messa a disposizione per il lavoro sul campo, una missione delle tante che sono state fatte e si faranno grazie a una vera e propria convenzione tra la Confraternita toscana e Linea d’ombra, e il racconto vuole appunto stimolare nuovo interesse, attivare donazioni, creare nuovi gruppi di supporto per una attività che negli ultimi mesi si trova a fronteggiare l’arrivo di una media superiore ai 100 arrivi quotidiani, insostenibile con il solo apporto dell’associazione triestina.
Sabato 11 e domenica 12 novembre dalle 15.00 alle 18.00, incontro teatrale/laboratorio con il titolo Conoscere, curare, accogliere condotto da Patrick Duquesne. Domenica 12 novembre alle 21.00 chiusura con Teatro Forum per la regia di Patrick Duquesne, con Marco Borgheresi, Samuel Osman, Aurelie Henceval. Gli attori interagiscono con il pubblico.
Il Teatro in prima linea. L’appuntamento fa parte del cartellone “Risveglio di Comunità” edizione 2023, la rassegna a cura di Arca Azzurra che fino alla fine di novembre a Firenze presenta un denso calendario di appuntamenti nell’ambito di Autunno Fiorentino 2023. Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio Firenze.
Ingresso e laboratori gratuiti. Gradita la prenotazione. Sarà possibile fare una donazione a favore dell’Associazione Linea D’Ombra. Informazioni generali: Arca Azzurra: 055 8290137 – 055 8228422 E-mail: info@arca-azzurra.it – Tutto il programma su www.arca-azzurra.it.
Il calendario prosegue: Il 25 novembre alle 21.00, alla Casa del Popolo del Galluzzo (Quartiere 3), Dialoghi (im)possibili condotti da Michele Redaelli e Fabrizio Martini a Teatro dell’Oppresso. (Luogo e data da definire) Via Roma 34. Il gioco interrotto, storia di una famiglia: i Modigliani 1943-1944, di e con Tiziana Giuliani (Quartiere 3).
La stagione “Risveglio di Comunità” - «Dove per “Comunità” – spiega Dimitri Frosali di Arca Azzurra - si intende la condivisione con gli altri di esperienze. Attraverso la cultura e lo spettacolo è importante andare dove ci sono le comunità e proporre altro oltre quello che già fanno senza sostituire ma aggiungere confrontandosi su idee, pensieri, attività, punti di interesse».
Gli attori che si alternano in scena sono: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, ma anche Amanda Sandrelli, Alessandro Benvenuti, Luigi D’Elia, Giuseppe Cederna, Tamara Balducci e Francesco Pennacchia, Marco Borgheresi, Samuel Osman, Aurelie Henceval, Michele Redaelli e Fabrizio Martini, la Compagnia La Barraca; i musicisti coinvolti sono i Maestri Giorgio Albiani e Damiano Meacci e gli esecutori L’ensemble Ricercare del Conservatorio L. Cherubini di Firenze e Marco Albiani.
Molti i titoli in programma, per una rassegna varia sia per stili che per tematiche. Sulla scia del lavoro già fatto con Risveglio di Comunità 2022 nel Quartiere 5 nel 2023 il progetto si amplia e coinvolge anche i quartieri 2, 3 e 4. La forma artistica è volutamente pluridisciplinare: teatro, musica, formazione, il tutto collaborando con le comunità e le professionalità che già operano in detti quartieri.
Ricordiamo che Arca Azzurra dal 1982 vanta oltre quarant’anni di lavoro nel segno esclusivo della drammaturgia italiana contemporanea in un ininterrotto sodalizio con Ugo Chiti, vero e proprio poeta di compagnia di Arca Azzurra, e con significative aperture al lavoro di drammaturghi, attori e registi di primo piano del panorama teatrale come Alessandro Benvenuti, Stefano Massini, Francesco Niccolini, Leo Muscato.
Per maggiori informazioni: www.arca-azzurra.it