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lunedì 29 aprile 2024

La Democrazia del corpo: Soukaina Abrour & Fallon Mayanja al CanGo di Firenze

17-02-2024
Sabato 17 febbraio 2024, alle ore 19.00, Soukaina Abrour porta in scena "Mra7ba" e Fallon Mayanja propone "Techno Poetics" al CanGo - Cantieri Goldonetta di Firenze (via Santa Maria 25) per un nuovo appuntamento della rassegna "La Democrazia del corpo" di Virgilio Sieni e in occasione del Black History Month Florence.

Mra7ba (mrhba)* di Soukaina Abrour è una fabulazione speculativa dalla forma installativa e performativa. Si svolge in due atti: l’accoglienza e l’aspettativa, seguita dalla delusione dell’assenza. Ambientata in uno scenario futuro, Mra7ba (mrhba)* prende spunto immaginativo da Al-Halqa (nota anche come “Al-Halqa al-Safiya” o “il Cerchio Puro”, una forma d’arte narrativa tradizionale nata nel mondo arabo) come spazio performativo orizzontale e comunitario, immaginando le sue funzioni narrative e di intrattenimento come un’energia circolare e vitale, spinta dal desiderio. Il lavoro si costruisce speculando sulla trasformazione e la fine di questo spazio, questionando anche lo sguardo del pubblico e il suo potere. Trasportata in un tempo lontano, l’installazione comprende due elementi: prima un video di benvenuto e di presentazione, che gioca sulla mercificazione del desiderio e sull’aspettativa; successivamente una performance installativa di quel che resta del desiderio, del cerchio, del Al-Halqa.

In "Techno Poetics", Fallon Mayanja propone un lavoro alla luce delle teorie elettroniche e cyberfemministe nere – al centro tra questioni di razza, classe e sessualità. Prendendo posto in un interstizio elettro-organico per utopie trascendenti del presente; questa resistenza sia alle categorie predeterminate e all’imposizione fornisce il quadro per una pratica incredibilmente generativa. In che modo l’apprensione di certe persone da uno sguardo esterno socialmente dominante influenza i modi di essere nel mondo? Che impatto produce questo processo quotidianamente sulle modalità di rappresentazione/espressione dell’identità? L’artista parte da queste domande per disegnare nuove modalità di percezione e pratiche techno. L’intreccio di materiali sonori tenta di andare oltre il condizionamento dell’essere vivente e percettivo. La performance abbraccia così la dimensione politica del glitch offuscando le categorie predeterminate.

Per maggiori informazioni: www.virgiliosieni.it