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sabato 28 dicembre 2024
"Toscana Libera", la lettura drammatizzata delle Seggiole al Teatro della Compagnia di Firenze
24-04-2024
Mercoledì 24 aprile 2024, alle ore 21.00, al Teatro della Compagnia di Firenze, in via Cavour 50/R, la Compagnia delle Seggiole con il patrocinio della Regione Toscana presenta la nuova lettura drammatizzata "Toscana Libera", sul testo di Renzo Ricchi adattato da Claudio Spaggiari, che cura anche la regia. In scena: Marcello Allegrini, Fabio Baronti, Lorenzo Carcasci, Anna Collazzo, Davide Diamanti, Alberto Macherelli Bianchini, Massimo Manconi, Claudio Spaggiari, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
Le parole del regista Claudio Spaggiari: “Beato il popolo che non ha bisogno di eroi”. Questa massima di Bertold Brecht non si adatta assolutamente alla terra di Toscana negli anni che vanno dal 1920 al 1944. Periodo storicamente ricco di stravolgimenti politici e sociali che misero a dura prova la tempra di coloro che fanno dell’equità fra i singoli il loro comandamento supremo. “Martiri toscani “potrebbe, infatti, essere il sottotitolo di “Toscana Libera”, il lavoro di Renzo Ricchi che documenta quel periodo gravido di violenza e morti. Partendo dai prodromi del fascismo nel 1920, fino alla liberazione nel 1944, il testo ripropone episodi realmente avvenuti nei quali si susseguono soprusi, collusioni, intimidazioni, pestaggi ed uccisioni. Restano immacolati sopra tanto fango ed emergono come giganti tutti coloro che, in qualsivoglia modo, resistettero al vento impetuoso del nazifascismo anche a costo di torture, fino all’estremo sacrificio della propria vita. Come una via Crucis laica si snodano gli episodi di data in data, avendo come denominatore comune l’oppressore feroce e sanguinario che strazia il popolo in tutte le sue classi. Si inseguono incessanti le sopraffazioni dei fascisti, ora compiute da singoli senza controllo, ora ammantate da pseudo regolamenti di istituzioni colluse, per arrivare, negli ultimi spasimi della dittatura, alle stragi orribili ed inumane. Scrittura semplice, senza fronzoli; testimonianze precise, atti inequivocabili. Tutto quello che comprende questo testo è un dito puntato contro chi vorrebbe in qualche modo giustificare o sminuire ciò che la Toscana ha pagato in quegli scellerati 25 anni di avvento e salita al potere del regime. Adatto soprattutto a coloro che, grazie al sangue di molti eroi, hanno potuto godere di istituzioni democratiche che abituano ad una vita libera, totalmente immune da scene come quelle riprodotte. Non perdiamo mai il ricordo di ciò che fu, per non doverlo ritrovare ancora.