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giovedì 26 dicembre 2024

"Corpo Celeste" di Virgilio Sieni, scuola aperta di danza e riflessione nei luoghi di pace

10-07-2024

"Corpo Celeste", un progetto di Virgilio Sieni per Estate Fiorentina 2024, nei giorni 10, 15, 26, 30 e 31 luglio dispiega una pluralità di eventi dedicati al corpo fragile e alla cura della città. I luoghi del sacro – Sinagoga, Cenacolo di Andrea del Sarto, Basilica di San Lorenzo, Cenacolo di Ognissanti, Complesso Monumentale di Santa Croce – divengono palcoscenici nei quali ritrovare un tempo di meditazione e di creazione di nuove comunità attraverso letture, performance, lezioni, incontri, installazioni.

Ogni serata si apre alle ore 19.00 con una Lezione pratica sul gesto aperta a tuttə condotta da Virgilio Sieni su musica dal vivo, seguita alle ore 20 dal duetto “La cosa in più” agito da una persona con fragilità insieme a Virgilio Sieni.

In ciascuna giornata, alle ore 20.30, un pensatore/studioso – Emanuele Dattilo, Alberto Vanolo, Andrea Staid, Massimiliano Barioglio, Franco La Cecla – affronta i temi della cura e della città a partire da alcune recenti pubblicazioni. In collaborazione con Libreria Todo Modo.

Chiude la serata alle ore 21.30 “Il mondo salvato dalle donne”, performance site-specific ideata da una coreografa - Irene Russolillo, Sara Sguotti, Claudia Catarzi, Claudia Caldarano, Annamaria Ajmone – insieme a un/a musicista (Naomi Berrill, Pierpaolo Vacca, Daniele Roccato, Pierfrancesco Mucari, Fabrizio Cammarata).

Ogni luogo ospita un diario-installazione, a cura di Acquifera Aps, sull’importanza dell’acqua quale fonte di benessere fisico, culturale e spirituale, muovendo dalle esperienze di ricerca e di tutela di questa indispensabile risorsa in Camerun, Kenya, Bolivia e Italia.

CORPO CELESTE

«Restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un’altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto». Anna Maria Ortese

«La polis, propriamente parlando, non è la città-stato in quanto situata fisicamente in un territorio; è l’organizzazione delle persone così come scaturisce dal loro agire e parlare insieme, e il suo autentico spazio si realizza fra le persone che vivono insieme a questo scopo, indipendentemente dal luogo in cui si trovano». Hannah Arendt

«L’ “autentico” spazio è dunque “fra le persone”: il che significa che se è vero che ogni azione ha luogo da qualche parte, essa al contempo stabilisce uno spazio che appartiene innanzitutto alla stessa alleanza [agire e parlare insieme]». Judith Butler


Virgilio Sieni mette al centro la fragilità dei corpi. Con Corpo Celeste la danza e la riflessione intorno al corpo divengono strumenti per dare vita a virtuose relazioni di cura
. Il corpo fragile diviene il fulcro intorno al quale si dispiegano una serie di focus: al centro, la consapevolezza di come esso celi, in virtù della propria “mancanza”, una dimensione ulteriore, un elemento “in più”. La fragilità emerge così, grazie a un’azione di compassione, nella sua qualità necessaria a un’esperienza di emancipazione collettiva.

Al contempo, il progetto si pone in dialogo con la città, tanto nei suoi spazi quanto nelle tensioni che la attraversano: ecco che i luoghi del sacro – Sinagoga, Cenacolo di Andrea del Sarto, Basilica di San Lorenzo, Cenacolo di Ognissanti, Complesso Monumentale di Santa Croce – sono i palcoscenici nei quali ritrovare un tempo di meditazione e di creazione di nuove comunità, che sappiano accogliere quelle debolezze a lungo relegate ai margini della quotidianità per dare vita a pratiche di ascolto condivise e tracciare un’inedita geografia emozionale della città.

Corpo Celeste articola, in cinque serate, una pluralità di eventi: ciascuno degli spazi toccati dal progetto – chiostri e cenacoli – ospiterà un calendario di appuntamenti che vedrà succedersi quattro momenti performativi e un’installazione.

Ogni serata sarà dedicata a una qualità del corpo fragile, nella volontà di comporre un mosaico di differenze e potenzialità. Dopo ogni lezione pubblica sul gesto, condotta da Virgilio Sieni, sarà proposto un duetto agito da una persona con fragilità insieme a Sieni. Dal titolo La cosa in più, tali performance mostreranno quanto la “mancanza” possa costituire un’opportunità di incontro con l’altro. Seguirà poi un talk con pensatori e studiosi a partire da alcune recenti pubblicazioni dedicate ai temi della cura, della fragilità, della città; chiuderanno le serate le performance site-specific ideate da cinque coreografe insieme a cinque musicisti per i luoghi della religione e della preghiera. Ogni luogo ospiterà un progetto-installazione a cura di Acquifera Aps.

LEZIONI SUL GESTO

Lezioni pubbliche sul gesto condotte da Virgilio Sieni accompagnate musicalmente dal vivo e rivolte a tutte le persone di qualsiasi età, capacità, provenienza, disponibilità. Si riflette lentamente su alcuni movimenti primari allo scopo di apprendere come l’intelligenza del corpo si nutre e vive dell’altro; come le pratiche condivise restituiscono allo spazio del corpo le forme dello del luogo accogliente.

LA COSA IN PIÙ / DUETTO SULLA FRAGILITÀ

Ogni luogo accoglierà l’esperienza sottile dell’imprevedibile, di ciò che solitamente è sottratto alle persone: protagonisti di queste brevi danze in forma d’incontro meraviglioso saranno le persone cosiddette fragili che si esporranno armoniosamente, come un giardino zen, ad indicarci che la mancanza è una cosa in più che riguarda la costruzione e l’emancipazione della comunità.

INCONTRI E RIFLESSIONI

Incontri pubblici con scrittori, pensatori, studiosi, dedicati alle riflessioni sulla cura dell’individuo e della città, le fragilità e l’arte, la vita e la compassione. In collaborazione con Libreria Todo Modo.

EMANUELE DATTILO / Eudaimonia
In greco la parola Eudaimonia significa felicità, ed è l'oggetto dell'etica. L'etica, da Aristotele in poi, è anzitutto una dottrina della felicità, molto più che una semplice prescrizione di regole. Ma eudaimonia vuol dire, letteralmente, avere un buon daimon. Che cos'è il daimon? E perché la felicità viene assegnata a lui?

ALBERTO VANOLO / Geografie della cura: alcune idee per una città autistica
La città autistica è intesa come una forma di convivenza aperta alle logiche, alle esigenze e alle visioni del mondo delle persone neurodivergenti. Si tratta di uno spazio in cui la distanza dalla norma non è considerata aprioristicamente come una condizione da correggere, ma in cui prendono forma molteplici percorsi di cura e coesistenza fra corpi-menti differenti.

ANDREA STAID / Ecologia dell’ascolto. Essere natura
L'ecologia dell'ascolto come un nuovo paradigma che va oltre la semplice percezione sonora per abbracciare una profonda connessione con l'ambiente e le sue diverse forme di vita. Un approccio che intreccia antropologia, arte, danza per esplorare la natura come un'entità viva e pulsante, con la quale possiamo entrare in dialogo attraverso l'ascolto attento e consapevole.

MASSIMILIANO BARIOGLIO / “Ritorno alla vita”, la fragilità del corpo.
Un libro autobiografico che racconta l'esperienza della malattia mentale del suo autore, Massimiliano Barioglio e che induce a riflettere sulla superficialità con cui la società vive le relazioni umane curandosi poco o nulla delle persone più bisognose. Barioglio non lascia spazio a pietismi o a trionfalismi, racconta invece il suo percorso di vita che, nonostante i drammi vissuti, non lo priva della propria dignità.

FRANCO LA CECLA / Domesticità, fare e rifare la vita
Partendo dalla riflessione di alcuni antropologi e filosofi contemporanei, (Veena Das, Stanley Cavell, Ludwig Wittgenstein) cosa significa la quotidianità dell'abitare. L'antropologia ci sta insegnando che nell'addomesticare il presente, nel rendere il tempo uno spazio proprio c'è una elaborazione che consente non solo alla vita di continuare - cucinare, pulire, tirar su i figli, creare relazioni di prossimità, ma anche l'affrontare e superare a volte situazioni terribili di violenza e di devastazione.


PERFORMANCE / IL MONDO SALVATO DALLE DONNE

Performance di danza interpretate da danzatrici-coreografe; esperienze site-specific attraverso il corpo, il suono, lo spazio. Nascono pensate per alcuni luoghi iconici della città, i luoghi della meditazione, della preghiera, della sosta, del silenzio e dell’accoglienza: sagrati, chiostri, colonnati, cenacoli tornano ad essere spazi disponibili all’ascolto.

Irene Russolillo / Naomi Berrill / Unattainable
In questo momento del mio percorso, il discorso coreografico che desidero portare avanti vuole manifestarsi come spazio misterico e curativo, focolare che invita una comunità a ritrovarsi, nella notte della logica, di cui siamo orfani, intorno a un senso di appartenenza, sempre da costruire. Intendo quindi quello di Virgilio Sieni come un invito a performare la devozione, verso il vivente, così come verso la pratica artistica, cercando una connessione con l'ambiente circostante, fatto di materia intangibile come il suono quanto costituito dalle persone e dai loro dolori, dalle città e dalle loro crepe.

Sara Sguotti / Pierpaolo Vacca / DEDICA
Dedica
è un progetto di Sara Sguotti che si declina accogliendo l’invito al dialogo con un luogo e con un suono esclusivo e irripetibile. L’invito da parte di Virgilio Sieni è di incontrare l’abilità di Pierpaolo Vacca nei luoghi del Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi. Nella sincerità del gesto singolo e collettivo, il pubblico è invitato a dedicarsi alla visione in una forma personale. Dedica cerca di ricreare una comunicazione reale e concreta accettando la possibilità di fallimento e immediato riadattamento. È una Dedica a noi e al piacere costretto dell’adattamento.

Claudia Catarzi / Daniele Roccato / STARE
Ci ritroviamo qui. È un nostro primo incontro: quelli accaduti prima di questo non sono parte della nostra memoria umana ma forse esistono in un lontano passato comune che ci contiene e ci accoglie tutti. Questo luogo fatto di storia conosce sicuramente tanti strati di passato a noi invisibili. Il nostro incontro di oggi, fatto di musica, di ascolto, di danza, osservazione, passaggio fortuito e silenzio, coglierà giusto il momento presente.

Claudia Caldarano / Pierfrancesco Mucari / “ ”
Claudia Caldarano e Pierfrancesco Mucari per una performance unica di danza e musica al maranzano, nel suggestivo Cenacolo di Ognissanti. Esplorando la stigmatizzazione dell’espressione corporea, il corpo femminile e il sonnambulismo capitalista, la performance invita a riscoprire "l'autentico" spazio tra le persone, in un’alleanza che supera il distanziamento sociale e riattiva l'energia collettiva.

Annamaria Ajmone / Fabrizio Cammarata / Sono lieta, in mezzo alle tristezze mediterranee, di essere qui
In risposta all'invito di Virgilio Sieni, Fabrizio Cammarata e Annamaria Ajmone si incontrano al Complesso Monumentale di Santa Croce, un luogo iconico della città. Coabitano lo spazio, scoprendosi utilizzano la fragilità di questo primo incontro, senza scrittura prestabilita, per dare vita a un corpo altro che danza.


INSTALLAZIONI / DIARI SULL’ACQUA a  cura di Acquifera Aps

Sagrati, chiostri e cenacoli sono luoghi di pace, ambasciate dell’accoglienza e delle diversità, che introducono ed ospitano cinque diari-istallazioni sull’importanza dell’acqua quale fonte di benessere fisico, culturale e spirituale, a partire dalle esperienze di ricerca e di tutela di questa indispensabile risorsa in Camerun, Kenya, Bolivia e Italia. Attraverso un uso rispettoso e condiviso dell’acqua è possibile curare allo stesso tempo un territorio e le popolazioni che ne fanno parte, migliorandone le condizioni di vita e l’ambiente circostante. Dalle comunità contadine quechua ai gruppi di donne pokot, dai lebbrosari nel folto della foresta alle scuole fiorentine, intorno all’acqua si creano incontri, si sviluppano storie, si impara a fluire insieme verso un futuro più florido.

Cameroun - Lebbrosario di Ngalan. 2006-2008
Nella foresta, vicino ai villaggi di Ngalan, Nkongmelen e Nko’Essombo, l’acqua sgorgava da una fonte silenziosa, mentre un chilometro e mezzo a valle l’intera comunità di Ngalan lottava quotidianamente per qualche litro di acqua sicura. Avevamo già individuato dove localizzare i pozzi ma la scoperta della sorgente permise di avvicinare l’acqua al lebbrosario senza la necessità di energia né di perforazioni, semplicemente realizzando un serbatoio e un piccolo acquedotto. Da allora cerchiamo di adattare le nostre competenze e il nostro sguardo a ogni situazione particolare, con concretezza e condivisione.

Kenya – Lago Turkana - Oasi di Loiyangalani. 2013-2018
Tra Etiopia, Sud Sudan e Kenya riposa un lago, delle dimensioni della Liguria, popolato da diverse etnie antichissime, la più grande delle quali, i Turkana, gli ha donato il nome. Un bacino idrico di dimensioni enormi, immerso nelle lave vulcaniche e nelle pietraie del deserto del Chalbi. Una riserva idrica poco sfruttabile, perché la sua acqua è ricca di fluoruri e metalli pesanti, che possono danneggiare pesantemente lo scheletro umano. Con Acquifera abbiamo supportato l’azione di un programma locale, il Nanyori Green Belt, che ha visto la realizzazione di un prototipo di rivegetazione dell’Oasi di Loyiangalani, unico angolo verde sulle sponde del lago, e di due pozzi profondi, finalizzati all’incremento della disponibilità di acqua sicura per le popolazioni Samburu, Rendille, El Molo e Turkana.

Kenya – East Pokot – Dispensary di Barpello. 2020-2024
L’acqua è madre. Le madri sono la vita. In un piccolo villaggio nel Kenya occidentale, dove la savana regna incontrastata e le siccità aumentano ogni anno, può capitare di intravedere, lungo una strada terrosa, un gruppo di donne che accompagna una partoriente al Dispensary di Barpello, unico centro sanitario attrezzato. Dal 2020, consapevoli dell’importanza per la vita tanto dell’acqua quanto della salute, abbiamo messo l’impegno nel supportare la clinica, migliorandone l’approvvigionamento idrico e, con la Ausl Toscana Centro e Somirenec NGO, il know how dello staff locale, l’equipaggiamento dell’ala di maternità e la sicurezza alimentare della struttura sanitaria.

Bolivia – Cochabamba – Vila Vila. 2017-2024
Tra i duemila e i tremila metri di altezza, nelle Ande, la terra è secca, compatta, erosa, poco generosa soprattutto per chi vive esclusivamente di essa. Per questo è stato fondamentale trovare acqua limpida, raccoglierla e condurla verso i campi di patate, mais e arachidi. Così sono nati i progetti GIRCH (Gestión Integral de los Recursos Hídricos en Huañuma), CuNA (Cuidemos Nuetra Agua), AGAVI (Agua y Andenes en Vila Vila) e COSIAVI (Cosecha y Siembra de Agua en Vila Vila), con GSF Ets e Aynisuyu ONG, permettendo la diffusione di buone pratiche di approvvigionamento idrico, che sono ora patrimonio delle comunità, e promuovendo la sensibilizzazione della popolazione locale riguardo a gestione idrica, tutela delle aree di ricarica e riforestazione.

Italia – Progetto Blue Communities. 2022-2024
La gravità della siccità in Italia richiede una gestione attenta e sostenibile delle risorse idriche, basata sui principi del bene comune e del diritto umano all’acqua. Per affrontare i gravi problemi dell’acqua, in Italia e nel mondo, è necessario un approccio partecipato e integrato, che parta dai giovani. In questo senso, le Blue Communities, promosse in Italia da Cevi Udine e altri partner nazionali, rappresentano un modello innovativo di gestione dell’acqua, che prevede la partecipazione attiva della società civile e delle autorità locali, a partire dalla promozione dell’accesso all’acqua potabile come diritto umano, dalla protezione delle risorse idriche e dalla promozione di politiche di gestione sostenibile dell’acqua pubblica.

Il calendario degli appuntamenti in programma:

Mercoledì 10 luglio 2024 - SINAGOGA DI FIRENZE
H 19.00 Lezione sul gesto _ Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni / musica Naomi Berrill
H 20.00 La cosa in più #1 / Duetto sulla fragilità
Danza Virgilio Sieni / Aspasia Tornivouca
H 20.30 Incontro
A cura di Emanuele Dattilo
H 21.30 Performance/Il mondo salvato dalle donne
Danza Irene Russolillo / musica Naomi Berrill
Installazionea cura di Acquifera Aps

Lunedì 15 luglio 2024 - CENACOLO DI ANDREA DEL SARTO
H 19.00 Lezione sul gesto _ Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni / musica Pierpaolo Vacca
H 20.00 La cosa in più #2 / Duetto sulla fragilità
Danza Virgilio Sieni / Camilla Bottino
H 20.30 Incontro
A cura di Alberto Vanolo
H 21.30 Performance/Il mondo salvato dalle donne
Danza Sara Sguotti / musica Pierpaolo Vacca
Installazione a cura di Acquifera Aps

Venerdì 26 luglio 2024 - BASILICA DI SAN LORENZO
H 19.00 Lezione sul gesto _ Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni / musica Daniele Roccato
H 20.00 La cosa in più #3 / Duetto sulla fragilità
Danza Virgilio Sieni / Maruska Gonzini
H 20.30 Incontro
A cura di Andrea Staid
H 21.30 Performance/Il mondo salvato dalle donne
Danza Claudia Catarzi / musica Daniele Roccato
Installazione a cura di Acquifera Aps

Martedì 30 luglio 2024 - CENACOLO DI OGNISSANTI
H 19.00 Lezione sul gesto _ Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni / musica Pierfrancesco Mucari
H 20.00 La cosa in più #4 / Duetto sulla fragilità
Danza Virgilio Sieni / Keiko Araki
H 20.30 Incontro
A cura di Massimiliano Barioglio
H 21.30 Performance/Il mondo salvato dalle donne
Danza Claudia Caldarano / musica Pierfrancesco Mucari
Installazione a cura di Acquifera Aps

31 luglio COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CROCE
H 19.00 Lezione sul gesto _ Lezione pratica aperta a tutte e a tutti
Condotta da Virgilio Sieni / musica Fabrizio Cammarata
H 20.00 La cosa in più #5 / Duetto sulla fragilità
Danza Virgilio Sieni / Vera Lucherini
H 20.30 Incontro
A cura di Franco La Cecla
H 21.30 Performance/Il mondo salvato dalle donne
Danza Annamaria Ajmone / musica Fabrizio Cammarata
Installazione a cura di Acquifera Aps

Il programma completo degli eventi sul sito:
https://www.virgiliosieni.it/estate-fiorentina-2024-corpo-celeste

L'ingresso è sempre gratuito su prenotazione, i biglietti sono su eventbrite.


Per ulteriori informazioni: https://estatefiorentina.it