L’autrice italo-svedese GEMMA HANSSON CARBONE dirigerà il progetto Muoio come un paese, con due laboratori dedicati al tema della narrazione e tre performance itineranti che rappresentano una sorta di viaggio nella memoria.

La coreografa SARA SICURO condurrà Dentro-Sorgane-Fuori / Laboratorio per corpi e luoghi in fermento, che coinvolgerà la comunità di Sorgane in un’attività di ricerca sul quartiere e i suoi spazi che confluirà in una performance finale di restituzione del lavoro svolto.

Il drammaturgo MICHELE SANTERAMO condurrà una sezione della Scuola popolare di scrittura creativa, un laboratorio che mira a condividere con i partecipanti elementi per la stesura del monologo teatrale. L’autore darà inoltre voce a tre letture sceniche di Storie d’amore e di calcio e di Oltretutto, più vicino a Don Tonino Bello.

7 > 24 novembre 2024 | PARC e Il Lavoratorio, Firenze
GEMMA HANSSON CARBONE: MUOIO COME UN PAESE
Laboratorio e performance itineranti

9 > 24 novembre 2024 | Kòreo Dance School e spazi esterni di Sorgane, Firenze
SARA SICURO: DENTRO-SORGANE-FUORI
Laboratorio e performance finale

23 > 27 novembre 2024 | PARC ed Ex Baracche Verdi, Firenze
MICHELE SANTERAMO: SCUOLA POPOLARE DI SCRITTURA CREATIVA
Laboratorio e letture sceniche

GEMMA HANSSON CARBONE / MUOIO COME UN PAESE
LABORATORIO diretto da Gemma Hansson Carbone
11>15 novembre 2024, ore 15:30 – 17:30
PARC Performing Arts Research Centre – Piazzale delle Cascine 4/5/7, Firenze
Rivolto a: uomini/donne over 60, che hanno una vasta esperienza del proprio quartiere e che possono condividere preziose memorie e storie personali.

WORKSHOP diretto da Gemma Hansson Carbone e Elena D’Anna, in collaborazione con Andrea Macaluso
7-14-21 novembre 2024, ore 15:30 – 17:30
Il Lavoratorio – Via Giovanni Lanza, 64/A
Rivolto a: ragazze/i di 18/21 anni iscritti al Corso di Teatro Lapislazzulo de Il Lavoratorio.
Durante le sessioni di laboratorio i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare l’arte teatrale come mezzo di espressione personale e collettiva. Saranno proposti esercizi di recitazione corale e narrazione, consentendo una elaborazione creativa delle proprie memorie e riflessioni. La narrazione può essere un’esperienza terapeutica: paure e inibizioni cadono per lasciar spazio a condivisione e integrazione. Il contesto “teatrale” permette di imparare nuove reazioni cognitive e comportamentali, sperimentando altri sé in situazioni diverse che vengono affrontate con la condivisione di una storia da raccontare.

Muoio come un paese
performance itinerante per 30 spettatori

SABATO 16 NOVEMBRE 2024, ore 16:00 e DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024, ore 11:00
da PARC Performing Arts Research Centre a Piazza dell’Isolotto
prenotazione obbligatoria: info@parcfirenze.net – 055 365707

SABATO 23 e DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024, ore 16:00
da Il Lavoratorio a Piazza Franco Nannotti
prenotazione obbligatoria: info@illavoratorio.it  – 055 0981266

Domenica 24 novembre, al termine del percorso, a Il Lavoratorio si terrà un incontro di approfondimento e confronto sul lavoro svolto con i critici e studiosi Alessandro Iachino e Rodolfo Sacchettini.

Muoio come un paese è basato sul testo di Dimitris Dimitriadis. Pubblicato nel 1978, a pochi anni dalla fine del regime dei colonnelli, sorprese per la sua durezza in un periodo di ritrovata, seppur fragile, democrazia. La performance di Gemma Hansson Carbone è un esperimento artistico e liturgico atto a evocare la presenza e l’avvento dell’Angelo della Storia: esso ci narra le ultime cruente vicende del Paese, esponendole con la minuziosa scientificità di chi ha osservato lo svolgersi degli avvenimenti fuori dal corso naturale del tempo. Seguendo l’Angelo per le vie della città, siamo invitati ad affrontare un viaggio nella memoria e a prendere posto nello scorrere inesorabile della storia.

Spettacolo vincitore del PREMIO CERVI - TEATRO per la MEMORIA 2023; PREMIO SPECIALE MOVIN’UP IN nell’ambito di Movin’Up Spettacolo - Performing Arts 2023/2024; Menzione speciale FESTIVAL PRESENTE FUTURO 2023 - TEATRO LIBERO; Finalista INTERCONTINENTAL BIENAL AWARD 2023/2024. Muoio come un paese è stato prodotto da Naprawski (SWE), con il supporto di Konstnärsnämnden – the Swedish Arts Grants Committee (SWE), Space A and KIAR 2023 (NEPAL), PARC Performing Arts Research Centre/Fondazione Fabbrica Europa (ITA). Il progetto Muoio come un paese è realizzato con il sostegno del programma Movin’Up Spettacolo-Performing Arts 2022/2023, a cura di MIC Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani insieme con Regione Puglia – TPP Teatro Pubblico Pugliese e con GA/ER – Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna.

Gemma Hansson Carbone, performer, regista italo-svedese formatasi tra Italia, Svezia, UK. Ha lavorato con Theodoros Terzopoulos, Chiara Guidi, Romeo Castellucci, Michail Marmarinos, Rodrigo Garcia, Tomi Janezic, Pavol Liska, Kelly Copper (Nature Theater of Oklahoma), Julie Stanzak, Dead Center, Elli Papakonstantinou. Nel 2015 fonda a Göteborg la compagnia Naprawski firmando la sua 1ª regia YOU ARE HERE (so don’t take things so seriously) con cui ha vinto il bando Movin’Up, del MIBACT. Nel 2017 la 2ª regia, GUL - uno sparo nel buio. Dal 2018 collabora con lo Stadsteatern di Göteborg e con il direttore artistico Pontus Stenshäll come assistente alla regia. Nel 2019, con Riccardo Festa, crea TU ovvero chi è questa stronza? basato sul romanzo “Melampus” di Flaiano e su “8 e ½” di Fellini. Collabora come attrice e dramaturg con compagnia internazionale ODC Ensemble diretta dalla regista greca Elli Papakonstantinou. Nel 2022/2023 è regista residente per Eleusis 2023 – Capital of Culture, per la quale curerà un progetto interdisciplinare tra performing arts e archeologia all’interno del sito archeologico di Eleusi.

SARA SICURO / DENTRO-SORGANE-FUORI
LABORATORIO per corpi e luoghi in fermento diretto da Sara Sicuro
9-10 novembre / 16-17 novembre / 23-24 novembre 2024 / ore 10:00 – 13:30/14:00 – 17:00
Kòreo Dance School – Viale Europa 95, Firenze e spazi esterni del quartiere di Sorgane
Rivolto a tutte/i: studenti, cittadini, attori, danzatori, performer, musicisti e chiunque voglia fare un’esperienza immersiva tra racconti biografici e architetture della comunità per un percorso artistico con restituzione pubblica finale. Parteciperà anche un gruppo di studenti del dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze.

Laboratorio ideato, curato, condotto dalla danzatrice/coreografa Sara Sicuro con il mentoring di Elena Giannotti. Tre weekend consecutivi intorno alle parole chiave identità, appartenenza, senso del luogo, utilizzando diverse pratiche, forme somatiche, meditazione, tecniche teatrali, scrittura, improvvisazione, esplorazione del movimento, per la co-creazione finale di una composizione coreo-geografica. Infine, verrà realizzata una restituzione del laboratorio in formato docu-film. Al centro delle tematiche, la visione di «spazio comunitario» dell’architetto Leonardo Ricci e del suo progetto abitativo per il quartiere di Sorgane. Un quartiere da esplorare come spazio vissuto, indagando le relazioni che lo caratterizzano al suo interno, e come spazio aperto verso l’esterno, osservando le connessioni con il resto della città. L’intento è restituire una danza collettiva, un rito, in cui le architetture dei corpi possano raccontare il microcosmo di vite, relazioni, abitudini, odori che appartiene allo spazio «di continuità» fra il dentro e il fuori, lo spazio continuo fra la casa e la piazza. Uno ‘stare’ nel tempo e nel luogo della condivisione.

Il laboratorio è frutto di una collaborazione con ricercatori/ricercatrici del Laboratorio di Geografia Sociale (LaGeS) dell’Università di Firenze nell’ambito del progetto di ricerca nazionale “The city, outdoor”. Nelle città di Firenze, Roma, Palermo, il progetto studia i modi in cui gli spazi, in particolare quelli all’aperto, possono essere ripensati e resi maggiormente inclusivi attraverso pratiche di cittadinanza attiva e performance di tipo artistico e creativo.

Dentro-Sorgane-Fuori
Performance restituzione finale creata per e con i partecipanti al laboratorio
DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024, ore 12:00 > Piazza Istria, Sorgane
Sara Sicuro è danzatrice, coreografa, docente. Si forma presso la Scuola del Balletto di Toscana e Opus Ballet e si laurea in Filologia Moderna. I suoi lavori sono prodotti da Company Blu e Versiliadanza. È autrice di C’era tutta la materia del mondo 1.3, tra i 5 finalisti del Premio Theodore Rawyler 2023. Lavora con Virgilio Sieni nei progetti dell’Accademia sull’arte del gesto e cura il laboratorio “Danse et poésie: lire et écrire avec le corps” alla facoltà Paul-Valéry di Montpellier. Conduce progetti di dance community. Collabora con compagnie di danza e teatro sul territorio nazionale, con Fondazione Fabbrica Europa e con il corso di laurea in Geografia del Dipartimento SAGAS (UNIFI).

MICHELE SANTERAMO / SCUOLA POPOLARE DI SCRITTURA CREATIVA
LABORATORIO diretto Michele Santeramo
23>27 novembre 2024 / ore 15:00 – 18:00
PARC Performing Arts Research Centre – Piazzale delle Cascine 4/5/7, Firenze
Rivolto a tutte/i:studenti, cittadini, attori, danzatori, performer, e chiunque abbia la passione per la scrittura, la drammaturgia e per il teatro
Un’esperienza intensiva guidata dall’autore, drammaturgo e attore Michele Santeramo sulla scrittura creativa. In particolare il lavoro si incentrerà sulla stesura del monologo teatrale. Si analizzerà la costruzione di una scaletta, la scrittura della prima stesura, le sue revisioni, il dialogo tra attore e spettatore. Al centro della riflessione, da sviluppare e frequentare in gruppo, quanto anche il monologo, a teatro, sia sempre l’esito di una relazione, di un dialogo continuo tra i due personaggi che sempre abitano la scena: l’attore e lo spettatore.

Oltretutto, più vicino a Don Tonino Bello
Lettura scenica di e con Michele Santeramo
MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2024, ore 18:00 > Ex Baracche verdi – Via degli Aceri 1, Firenze
prenotazione obbligatoria: info@parcfirenze.net  – 055 365707

Ci sono modi diversi per raccontare le storie di vita di persone che sentiamo. Ecco, forse basta scrivere “sentiamo” per avvertire il movimento che alcuni destano con forza dentro di noi. La loro storia si può raccontare mettendoli al centro di un canovaccio o si può raccontare di quello che accade alle vite degli altri grazie alla vita di quello solo. Oltretutto è questo: una biografia delle vite che hanno in modi diversi incrociato la vita di don Tonino Bello. Perché, come scrive l’autore, “ci sono vite che cambiano le vite”.

Storia d’amore e di calcio
Lettura scenica di e con Michele Santeramo
MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2024, ore 19:00 > PARC – Piazzale delle Cascine, 4/5/7, Firenze
prenotazione obbligatoria: info@parcfirenze.net – 055 365707

In Storia d’amore e di calcio si racconta del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia. Si gioca in un paese, tra squadre composte da immigrati. Chi vincerà il mondiale governerà sulla malavita per un anno. Le storie legano calcio e amore di paese. I protagonisti sono persone anonime, i racconti sono ambientati in una piazza, anonima ma al contempo contenitore del pulsare profondo delle vite di quelle poche persone che spendono il tempo a inseguire i propri sogni, a perderli, a ritrovarli e a ritrovare il piacere di innamorarsi. Storie che raccontano un’Italia diversa dalla solita, in cui ancora gli abitanti si conoscono, si preoccupano dei propri figli e di stabilire un senso di appartenenza a una comunità.

Michele Santeramo, autore teatrale, ha scritto testi per il Teatro Nazionale della Toscana, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro di Roma, il Bellini di Napoli. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti (premio Riccione, premio ANCT, finalista al premio UBU). I suoi lavori sono stati rappresentati in Italia, Romania, Francia, Polonia, Brasile, Stati Uniti.