Città di Firenze
Home > Webzine > Teatro & Danza > "Non più scimmia ma sguardo", il reading poetico di Sergio Talenti al PARC di Firenze
venerdì 28 marzo 2025

"Non più scimmia ma sguardo", il reading poetico di Sergio Talenti al PARC di Firenze

29-03-2025
Sabato 29 marzo 2025, alle ore 19.00, Sergio Talenti sarà protagonista di "Non più scimmia ma sguardo", il reading poetico a ingresso gratuito al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine, 7).

Esponente storico della beat-generation, Sergio Talenti realizza numerosi reading e manifestazioni di pojesis dagli anni Settanta sino a fine anni Novanta, lavorando insieme a poeti e scrittori come, tra gli altri, Mario Luzi, Edoardo Sanguineti, John Giorno, Lawrence Ferlinghetti, Anne Waldman, Alejandro Jodorowsky, Fernando Arrabal, Jack Hirschman.

Talenti è autore attivo in City Lights, il movimento Beat italiano nato a Firenze che, dal 1997 al 2004, ospita in San Niccolò la prima succursale al mondo della casa editrice fondata da Peter Martin e Lawrence Ferlinghetti a San Francisco. Un’esperienza breve ma incisiva, quella di Firenze, in pieno stile beat, che vede Talenti impegnato nell’esercizio della poesia civile e nelle letture pubbliche in tutta Italia al fianco, tra gli altri, di Antonio Bertoli, uomo di teatro e pioniere della psicogenealogia.

Sergio Talenti negli ultimi anni continua ad arricchire con nuove suggestioni di poesia civile i suoi reading, avvalendosi di voci, corpi, parole, suoni e immagini per creare un’opera corale il cui risultato – spiega l’artista – “è un viaggio fra vite e umanità sottratte, determinate dall’evo digitale, sempre più espropriate di relazioni affettive e perdite di senso, nella progressiva desertificazione dello spirito. Sullo sfondo devastazioni ambientali, esodi, deportazioni di popoli, violenze. Un mondo che rischia l’estinzione, se non resta umano”.

L’opera incrocia testi poetici dell’autore con una lettura in video di Pierpaolo Capovilla (cantautore e bassista, fondatore degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orrori) di una poesia dello stesso Talenti, Mi chiamo Synthesis, presentata alla Rotonda della Besana a Milano nel 1986.

Nell’immaginario poetico Synthesis è uno dei primi calcolatori elettronici realizzati in Giappone negli anni ‘70, dotati in via sperimentale di chip biologici di origine umana perché ritenuti capaci di lavorare le informazioni molto più velocemente dei chip tradizionali. L’interferenza del fattore biologico nel calcolatore determina la collisione uomo-macchina, diventando elemento fondativo di una poetica che guarda agli eventi che ci consegnano oggi l’evo digitale dominato, sembra, da I.A. Sergio Talenti fa interagire oggi un suo testo scritto 50 anni prima con nuovi testi che ne confermano fatti, previsioni e profezie che segnano la contemporaneità.

Sergio Talenti ha sempre lavorato cercando il contatto diretto con il pubblico, privilegiando la lettura pubblica tra i reading e le azioni performative degli anni ‘70 e ’80. Da cantastorie ha vissuto i grandi incontri che hanno rivendicato arti innovative e indipendenti: dal Festival Internazionale di Musica Poesia e Danza alla Rotonda della Besana di Milano nel 1984 al Festival di Poesia e Musica del Parco di Pratolino a Firenze fino alla Rassegna Internazionale di Poesia per la Pace in Piazza Colonna a Roma nel 1985. A metà degli anni ’90 si è ritrovato nell’ultima ondata di recital; protagonista l’editore City Lights di San Francisco che aveva aperto una propria agenzia a Firenze diretta da Antonio Bertoli. Da City Lights nascono così Le lune le pietre, Lui Oceano, J, ma soprattutto le letture pubbliche con gli autori simbolo della beat generation: Lawrence Ferlinghetti, Gregory Corso, Jodorosky, Anne Waldman, Jack Hirshman, John Giorno, Janine Pommy Vega e altri, con cui per due anni ha girato l’Italia. Aveva legato in particolare con Ferlinghetti che volle scrivere l’introduzione a J, l’ultimo libro scritto con Antonio Bertoli prima che si chiudesse l’avventura di City Lights. Con City Lights, la lucchese Maria Pacini&Fazzi e le Edizioni Aida di Firenze, raccolgono le testimonianze scritte vissute in quel periodo, che oggi si ripresenta come emergenza artistica e letteraria.

Per maggiori informazioni: www.parcfirenze.net