Oltre 100 progetti, 150 docenti e ricercatori coinvolti da 15 Dipartimenti, in 50 paesi: sono i numeri che rappresentano la portata delle attività di ricerca e formazione che interessano la cooperazione allo sviluppo svolte nell’Università di Firenze.
L’Ateneo fiorentino ha presentato i progetti e gli impegni realizzati in questo campo: un’occasione privilegiata per conoscere a che cosa stanno lavorando i ricercatori Unifi in tutto il mondo e per approfondire la realtà della cooperazione internazionale.
“Dai piani regolatori per città distrutte dalla guerra alla protezione sociale, dal ruolo di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico per raggiungere i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile alla genetica della conservazione in ambiente tropicale, dallo sviluppo sostenibile delle aree rurali dell’Iran all’individuazione di un ideotipo di frumento duro per il bacino del Mediterraneo e così via. In tutti i campi abbiamo docenti e studenti impegnati in prima persona – ha sottolineato Giorgia Giovannetti, prorettore Unifi alle relazioni internazionali –. I progetti conclusi negli ultimi anni, o ancora in corso, sono brevemente descritti nella mostra poster che accompagna questa iniziativa. Sono tutte ricerche con una solida base teorica, che sfrutta l’esperienza e il know how dei nostri docenti, ma che al tempo stesso possono essere facilmente tradotte in azioni. Nell’ambito della cooperazione questa caratteristica è particolarmente importante”.
Dopo la mattinata in Aula Magna, la giornata è proseguita nell’Aula Magna di Palazzo Fenzi: in programma l’incontro con il vice ministro degli Esteri con delega alla Cooperazione Mario Giro, rivolto in particolare a studenti e laureati e dedicato alle opportunità professionali per i giovani nel mondo della cooperazione. L’incontro, coordinato da Giorgia Giovannetti, è stata l’occasione per illustrare, in particolare, le possibilità di occupazione nel mondo della cooperazione allo sviluppo e le modalità di partecipazione per accedere alle borse di studio offerte dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) che verranno assegnate nel 2018.
Dopo il saluto del rettore Luigi Dei, sono state poi inaugurate le mostre poster “L’Università di Firenze per la Cooperazione allo Sviluppo” a cura dei Dipartimenti Unifi, “A new paradigm for development cooperation -The experience of LaGeS 2010-2017” e “Bamiyan Living Culture” dedicate alla pluriennale attività condotta dal Laboratorio di Geografia Sociale del Dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo in Afghanistan. Le mostre poster rimarranno aperte fino al 17 novembre (tutti i giorni feriali, ore 8-19).
L’iniziativa proseguirà mercoledì 8 novembre: i lavori riprendono (ore 10 – 13, Aula Magna di Palazzo Fenzi, via San Gallo, 10) con una terza sessione dedicata alle attività dei Dipartimenti dell’Università di Firenze, che sarà conclusa da Mirella Loda, delegata per la Cooperazione Unifi.
Info: www.unifi.it