Lo studio come strumento per il cambiamento, il recupero e la risocializzazione. L’esperienza della formazione universitaria in carcere è in Toscana un percorso avviato da oltre 15 anni, frutto di un impegno coordinato degli Atenei della regione, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria e con la Regione Toscana.
Un convegno nazionale, in programma a Firenze venerdì 1 e sabato 2 dicembre, (Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/a) offre l’occasione per presentare in modo dettagliato la realtà del polo penitenziario universitario della Toscana e discutere lo sviluppo di questo progetto. Partecipano rappresentanti delle istituzioni politiche, del mondo penitenziario e del mondo accademico, di organizzazioni di volontariato, provenienti da tutta Italia.
Nell’ambito del Convegno sarà presentato il nuovo accordo interistituzionale per il Polo universitario penitenziario della Toscana e promossa l’attivazione di un Coordinamento nazionale delle esperienze universitarie in carcere.
Venerdì 1 dicembre (ore 9) i lavori saranno aperti da Franco Corleone, Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Intervengono, quindi, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Stefania Saccardi, Assessora al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria, i rettori delle Università toscane Luigi Dei (Firenze), Paolo M. Mancarella (Pisa), Francesco Frati (Siena), Pietro Cataldi (Siena Stranieri), Antonio Fullone, Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana e dell’Umbria, Marcello Bortolato, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze.
Nel corso della mattinata verranno presentate le attività del Polo Universitario Penitenziario della Toscana, a cura dei delegati dei vari atenei, e si discuterà, con interventi di operatori ed educatori di case circondariali oltre che di volontari, dello studio universitario nella quotidianità del carcere.
Nelle sessioni pomeridiane, al centro del dibattito, l’analisi comparata delle esperienze dei vari poli penitenziari universitari in Italia e le testimonianze di studenti (detenuti o ex detenuti).
Sabato 2 Dicembre (ore 9 – 12,30) , interventi di Francesco Palazzo, ordinario di Diritto Penale nell’Università di Firenze su “ La pena carceraria tra vecchi e nuovi riformismi” e una tavola rotonda conclusiva su “Lo studio e la pena”. Partecipano Santi Consolo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Antonio Fullone, Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana e dell’Umbria, Roberto Bocchieri, Consulente della Regione Toscana per il coordinamento delle politiche in ambito carcerario, Giuseppe Mosconi, Università di Padova, Franco Corleone, Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Il convegno è promosso dal Provveditorato regionale per la Toscana e l’Umbria del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria-Ministero della Giustizia, Consiglio Regionale della Toscana, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana, Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Università per stranieri di Siena, Associazione Volontariato Penitenziario, Cesvot-Centro Servizi Volontariato Toscana.
Per ulteriori informazioni:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/GARANTE-DETENUTI-TOSCANA/eventi/programma_58.pdf