Venerdì 23 Febbraio, alle ore 11.00, nell’Aula Magna del Liceo Artistico di Porta Romana sarà presentato il progetto Stand Up For Africa. Alla presenza di Serena Becagli e Rita Duina, curatrici dell'edizione 2017, Paolo Fabiani e Rossella Del Sere, direttori artistici di questa edizione, racconteranno il progetto attraverso le immagini realizzate dalla fiorentina Alessandra Cinquemani, fotografa professionista, durante i workshop e la mostra. Sarà presente anche Leonardo Moretti, uno degli artisti che ha partecipato al progetto e tirocinante presso il Liceo Artistico di Porta Romana.
Le immagini illustreranno come sono nate le opere nelle diverse località che hanno ospitato il progetto e l’allestimento, successivo, nello spazio espositivo. Volti e mani degli artisti, partecipanti ai laboratori che collaborano uniti, superfici e spazi dove le opere prendono forma. Alessandra Cinquemani ha girato un video, un time-lapse, durante l'esecuzione del muro di Guerrilla SPAM, sulle pareti della scuola Paolo Uccello di Pratovecchio-Stia, che, durante l’incontro, sarà proiettato nell’Aula Magna. In anteprima sarà possibile visionare il catalogo della mostra pubblicato in occasione della mostra e presto reperibile per il pubblico interessato.
Stand Up For Africa è un progetto d’arte contemporanea ideato da HYmmo Art Lab, promosso da Unione dei Comuni Montani del Casentino ed Ecomuseo del Casentino, realizzato con il sostegno di Regione Toscana, Toscanaincontempornea 2017 - Giovani Sì!, Comune di Pratovecchio-Stia (AR), Fondazione Giovanni Paolo II e Borri s.p.a., sotto la direzione artistica di Paolo Fabiani e Rossella Del Sere.
L'edizione 2017 dal titolo Le Verità Nascoste/What Lies Beneath? a cura di Serena Becagli e Rita Duina ha visto come protagonisti Giuseppe Di Carlo, Guerrilla Spam, Alice Ferretti / Leonardo Moretti e Gianluca Tramonti, tutti artisti under 35 toscani o che lavorano in Toscana, che sono stati chiamati a operare sul territorio casentinese con il preciso scopo di coinvolgere le comunità di migranti ospiti di alcune strutture di accoglienza situate nelle località di Badia Prataglia, Faltona, Montemignaio e Pratovecchio-Stia, insieme alla popolazione e alle associazioni locali.
Il linguaggio dell’arte contemporanea è diventato pretesto per innescare relazioni, riscoprire luoghi e tradizioni, ma anche dischiudere i tesori che ogni singolo individuo porta con sé. Gli artisti, ognuno con i propri strumenti e le proprie specifiche attitudini, sono stati invitati a sviluppare dei laboratori al fine non solo di produrre un’opera con le persone del posto ma, soprattutto, con lo scopo di mettere in ponte nuove relazioni tra abitanti vecchi e nuovi, autoctoni e immigrati.
Relazioni che non sono solo il mezzo attraverso cui creare, ma il fine stesso del lavoro che ha portato alla produzione anche di significati e spazi di vita condivisi. Un lavoro sul territorio e sulle sue realtà, sulle sue potenzialità, più o meno nascoste, e sull’energia che nasce dall’incontro con l’altro.
Info: www.artisticoportaromanafirenze.gov.it