Giovedì 15 Marzo, alle ore 21.00, alla
Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo, 24), si svolgerà la
Cafferenza "
Da un piccolo bruco una grande soluzione: come smaltire l'accumulo di plastica nell'ambiente", organizzata da
Caffescienza e con l'intervento di
Federica Bertocchini. Oggi si discute molto del problema della plastica nell'ambiente. In realtà l'avvento della plastica ha rivoluzionato la nostra società e il nostro modo di vivere. Per la sua estrema resistenza, l'uso della plastica è aumentato notevolmente negli ultimi anni, ma per la stessa ragione ha creato un enorme problema: l'accumulo di residui nell'ambiente.Abbiamo una soluzione? Purtroppo ad oggi no, ma ci sono alcune vie possibili e tra loro complementari che vale la pena percorrere. Una di queste è la biodegradazione della plastica. Federica Bertocchini, una ricercatrice italiana che lavora all'Institute of Biomedicine and Biotechnology della Cantabria a Santander in Spagna ha scoperto che i bruchi della cera delle api sono capaci di biodegradare il polietilene, una delle plastiche più usate. Non conosciamo ancora il meccanismo molecolare grazie al quale si produce questa degradazione, tale capacità però, insieme a quelle simili di altri insetti, potrebbe essere l'inizio, in un futuro prossimo, dello sviluppo di una biotecnologia applicabile con successo. Moderano: Francesca Camilli Bimet-cnr e Caffescienza e Gianna Reginato Icoom-cnr e Caffescienza.
Federica Bertocchini è una biologa molecolare di Piombino, lavora all'Institute of Biomedicine and Biotechnology of Cantabria (Spagna), e studia le cellule embionali dei vertebrati. Ha ricevuto il Premio Casato Prime Donne 2017.
Info:
www.caffescienza.it
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