Giovedì 5 aprile alle ore 11.00, lo scultore Andrea Marini incontra gli studenti nell'Aula Magna del Liceo Artistico di Porta Romana per presentare il suo lavoro e la sua poetica.
L’incontro avviene nell’ambito del Looking for Art Festival “Istant d’Art 2018” organizzato in collaborazione con Angela Torriani Evangelisti di Versiliadanza, con il patrocinio di Mibac e Regione Toscana, sponsorizzato da Fondazione CR Firenze e Teatro Cantiere Florida.
Nato a Firenze nel 1948 dove ha conseguito la maturità artistica e la laurea in Architettura, Andrea Marini vive a Firenze e svolge la sua attività artistica in uno spazio di tipo industriale a Calenzano.
Del suo fare arte dice: “Nel mio costruire considero l’opera come un “organismo vivente”, un oggetto non del tutto risolto nella sua configurazione ma colto in uno stato di crescita, di cambiamento. Il mio intento è di far nascere, attraverso questo processo di trasformazione, un fenomeno di empatia con l’opera che permetta, in chi guarda, di completare e sviluppare “virtualmente” le possibili configurazioni che la stessa potrebbe assumere stimolandolo così ad una partecipazione attiva che ampli ed apra nuovi varchi all’immaginario.
In sintesi nelle mie opere “ciò che vedi è ciò che immagini” contrariamente a quanto enunciato a suo tempo da Frank Stella “ciò che vedi è ciò che vedi”.
Un altro aspetto rilevante della mia ricerca che vorrei evidenziare, tenendo conto che viviamo in una realtà in cui il rapporto uomo-natura è soggetto a continue manipolazioni e alterazioni, è l’esigenza di creare un “nuovo mondo” dove il confine fra il reale e il fantastico è molto labile, elaborare cioè una nuova “naturalità” o meglio “una natura innaturale” che coinvolgendo il mondo vegetale ma anche quello zoomorfo e antropomorfo, è costretta a scegliere un codice di vita alternativo, una sua rinnovata legge cosmica. La mia ricerca diventa allora desiderio di nuova nascita, di metamorfosi corporea e trasformazione poetica per una diversa visione del reale con esiti non privi di risvolti sottilmente inquietanti ma sempre all’interno di una complessiva leggerezza costruttiva ed essenzialità di linguaggio”.
La sua prima mostra risale al 1989, successivamente ha partecipato a numerose eventi e mostre in Italia e all’estero, tra cui: Sentizioni – Galleria Immaginaria , Firenze 2016; Materia fra logica e scienza – a cura di Piergiorgio Fornello, Galleria Die Mauer. Prato 2015; Mimesi – Museo di storia innaturale a cura di Valerio Dehò, Galleria Die Mauer, Prato 2013; LINKs - Incontri con gli artisti a cura di AssociazionePecciArte, Auditorium Museo Pecci, Prato 2012; 54.Biennale di Venezia – Padiglione Italia Torino, Palazzo delle Esposizioni, Torino 2011; Trennung - Separazione – Locevanje a cura di W. Koroschitz e U. Vonbank-Schedler, K&K Kultur, St. Johann im Rosental (Austria) 2010; Genesis a cura di Maurizio Vanni e Flora Rovigo, Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art, Lucca 2010; L’ordine del caos: costellazioni e miti, a cura di Rosanna Tempestini Frizzi Galleria La Corte Arte Contemporanea, Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze; Premio Celeste 2008 a cura di Gianluca Marziani e Chiara Canali, Fabbrica Borroni-Bollate (MI); Primavera italiana in Giappone 2007 a cura di Yoshitaka Yokozawa e Elda Torres, Saitama, Japan; Il giardino immaginato a cura di Bruno Corà e Luca De Silva, Firenze 2006; Tracce fuori centro city a cura di Patrizia Landi, Livorno 2006; Sradicato a cura di Ronaldo Fiesoli, Patrizia Pepe, Capalle (FI) 2003; Gilberto Zorio e Andrea Marini a cura di Bruno Corà, Villa Vogel, Firenze 2001.