Crescono i posti disponibili nelle facoltà a numero chiuso, per gli aspiranti camici bianchi, ma restano pressoché invariati nell’ateneo di Firenze. Qualche chance in più, però, arriva dai corsi in lingua inglese, tenuti in 12 atenei d’Italia. Scadenze, modalità di accesso e di approccio – anche psicologico – al test di valutazione saranno al centro di un incontro informativo, rivolto a studenti e genitori, giovedì 5 luglio alle ore 18, all’Educandato Il Fuligno, in via Faenza 48 (zona Stazione SMN). L’incontro, a ingresso gratuito, sarà tenuto dagli esperti di Logical Education, associazione fondata da ricercatori e professori universitari, attiva da anni nella formazione mirata in logica, materie scientifiche e oratoria per docenti e studenti di vario grado.
Sono 9.779 i posti disponibili per Medicina, 1.096 quelli per Odontoiatria, entrambi in crescita di circa il 10% rispetto all’anno scorso. Cambia poco a Firenze, dove l’anno prossimo ci sarà spazio per 304 matricole contro le 303 dell’anno accademico 2017/2018. Invariate le modalità del test di accesso, che si svolgerà il 4 settembre 2018: 100 minuti per rispondere a 60 quesiti, di cui 18 relativi a biologia, 12 a chimica, 4 a fisica, 4 a matematica, due di cultura generale e ben 20 di logica. Il peso della logica, dunque, resta predominante, nonostante si tratti di una materia poco o per niente affrontata durante i percorsi scolastici tradizionali. Di qui l’idea di Logical Education di proporre corsi dedicati, in cui prendere confidenza con la logica e imparare strade e strategie per risolvere i quesiti.
“Per arrivare preparati allo scoglio del test – dichiara Sara Piccolo, fondatrice dell’associazione Logical Education – è necessario conoscere le materie, ma anche il modo giusto per affrontare lo stress derivante da una prova del genere”. Per questo motivo, oltre agli incontri formativi come quello in programma giovedì prossimo, l’associazione organizza periodicamente simulazioni del test di accesso a Medicina e Odontoiatria, in tutto e per tutto simili a quelli reali.
“Non solo – aggiunge Piccolo – può essere utile anche avere un piano B su cui contare”. Ad esempio una valida alternativa alle 41 facoltà di Medicina italiane, è rappresentata dai corsi di laurea paralleli tenuti però in lingua inglese. “In questo caso si tratta di pochi posti – 400 circa – ma molto promettenti per la futura carriera e chi lo sta frequentando si trova molto bene: in aula ci sono pochi studenti italiani e stranieri, seguiti con grande attenzione. Inoltre la graduatoria scorre più in fretta”, sottolinea Sara Piccolo. L’unica condizione necessaria per tentare la strada del Test IMAT è una buona padronanza della lingua inglese, per il resto le modalità sono identiche a quelle del test in italiano. Diversi gli atenei che offrono questa possibilità, da Nord a Sud del Paese: Bari, Bologna, Milano statale, Milano Bicocca, Napoli “Federico II”, Napoli “L.Vanvitelli”, Pavia, Roma “La Sapienza”, Roma “Tor Vergata”, Torino, Siena e Messina solo per il corso di laurea in Odontoiatria. Bisogna dunque essere disposti a spostarsi e mettersi in gioco, affrontando poi lezioni ed esami in una lingua diversa. Negli anni successivi sarà sempre possibile chiedere il trasferimento al corso in italiano, ma l’esito dipenderà dai posti disponibili.
Info: www.logicaleducation.it – info@logicaleducation.it – 328.3623773.