In Italia migliaia di giovani, per trovare lavoro, si affidano alla buona sorte e alle raccomandazioni; tutti nella convinzione che la fortuna, la iella e il destino valgano più delle competenze e delle capacità individuali. Quanto contano, invece, determinazione, capacità e voglia di fare? Martedì 20 novembre 2018 a Firenze, nell’Aula Magna del Centro Studi Ricerca e Formazione della CISL, via della Piazzuola 71, dalle ore 18.00 alle 20,30 si terrà l’evento I giovani fra illusioni e futuro lavoro, promosso da CIPES Toscana (Confederazione Italiana per l’Educazione e la Promozione della Salute – Federazione della Toscana) con la collaborazione dell’Associazione per la Direzione del Personale (AIDP Toscana), dell’Associazione Italiana Formatori (AIF Toscana), dell’Associazione Italiana Professionisti della Comunicazione (APICOM).
Davanti alla casualità dell’esistenza possiamo in ogni momento decidere se essere attivi o passivi. Se essere protagonisti della nostra vita o se preferiamo lasciarci vivere. Nella crisi della nostra società, tuttavia, sta crescendo una sorta di ideologia del “fattore C”. Una tendenza all’inerzia e alla passività, dove più nessuno investe o è disposto a mettersi in gioco. Perché tutto sembra dipendere dal Caso.
L’Italia è un paese che ancora si affida a “stregoni”, “falsi medici”, “lotterie”…. Paolo Iacci, che sarà presente all’incontro, vuole denunciare questo fenomeno e mettere in discussione quel senso di rinuncia e fatalità che pervade le nostre vite, nella convinzione che il futuro sia fuori controllo. Una critica divertente ma profonda che si snoda attraverso agili capitoletti, per sviluppare un approccio opposto alla logica dominante, proattivo, perché “il fattore C è in realtà sempre un fattore A. A come azione” e difficilmente una vita passiva sarà una anche una vita fortunata. Difficilmente la fortuna aiuta i dormienti.
A partire da queste considerazioni CIPES Toscana ha proposto alle associazioni professionali, AIDP; AIF e APICOM, ognuno dalla propria prospettiva, di mettere in discussione il tema dell’occupabilità dei giovani con l’idea che anche nel mondo dell’apprendimento non formale e d informale si possa determinare un impegno in tal senso.
L’incontro si aprirà con la messa in scena, a cura del giovane regista Amerigo Marchesini, di alcune situazioni esilaranti tratte dallo stesso libro.
Ospite dell’evento la dott.ssa Anna Grimaldi, Dirigente di ricerca dell’Istituto per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), che ha messo a punto il questionario AVO per far emergere nei giovani il potenziale di occupabilità ed ha proposto un percorso Pe.S.C.O. per lo sviluppo di queste importanti competenze.
La partecipazione all’incontro è aperta a tutti e in particolar modo ai giovani, ai docenti, alle famiglie degli studenti, ai rappresentanti delle associazioni e istituzioni, al mondo imprenditoriale.
L’ingresso è libero e gratuito, occorre registrarsi mandando un messaggio all’email cipestoscana@gmail.com.