Un percorso per offrire formazione aggiornata e di alto livello sui temi giuridici che interessano il mondo della moda. E’ il corso di aggiornamento professionale in
‘Fashion Law: diritto e cultura nella filiera della moda’, che si propone di offrire le conoscenze necessarie per affrontare in maniera consapevole i problemi giuridici che le varie figure professionali operanti nel mondo della moda possono essere chiamate a risolvere.
L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è stata presentata in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re.
“Un’offerta formativa che mancava nel panorama formativo del nostro paese – ha detto l’assessore Del Re - Un territorio molto legato al settore della moda, con eccellenze partite da qui per arrivare al successo internazionale, che ha contribuito a far radicare in città manifestazioni di rilievo internazionale come Pitti e a far segnare dati sempre più importanti su occupazione ed export. Per questo, è davvero necessario investire sulle competenze nella moda: il corso Fashion Law promosso dal Dipartimento di Scienze giuridiche con il patrocinio del Comune di Firenze arriva ora a rispondere a un bisogno molto sentito da parte delle nostre imprese”.
"Approfondire gli aspetti giuridici delle relazioni all'interno della filiera della moda è particolarmente importante – ha detto il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi - Parliamo di una filiera molto complessa, costituita da attori che, dalla parte più a monte a quella più a valle, sono profondamente diversi per dimensioni, forza contrattuale e livello di attenzione agli aspetti formali delle relazioni commerciali. La parola chiave è consapevolezza: occorre che da parte di tutti vi sia una sufficiente conoscenza di ciò che giuridicamente ha rilevanza o meno, di quegli atti che possono dare o togliere forza alla posizione dell'azienda. Necessario anche l'approfondimento su temi come la contraffazione. Come Confindustria Toscana Nord siamo convinti della rilevanza degli aspetti giuridici connessi alle attività tessili e a nostra volta facciamo formazione e sensibilizzazione in merito; molto positivo che vi siano iniziative del genere a livello universitario”.
“In Italia il settore moda rappresenta quattro punti del Pil e la sua importanza per l’economia di Firenze e della Toscana è decisamente strategica – ha detto il direttore del corso Vittoria Barsotti, professore ordinario nell’Università di Firenze - Tuttavia i corsi di livello universitario, post laurea, rivolti allo studio delle complesse, multiformi e sempre nuove problematiche giuridiche del mondo della moda nel nostro paese sono pochissimi. Con riferimento al particolare mondo del fashion, è importante sia per il professionista, ma anche per l’artigiano o l’imprenditore, approfondire la conoscenza vuoi dei profili tecnico giuridici (contratti, imprese, proprietà intellettuale, e-commerce, per non parlare di tutti gli aspetti penalistici legati alla contraffazione dei marchi), vuoi, per esempio, delle relazioni di lavoro che possono presentare caratteristiche molto peculiari – si pensi alla disciplina delle sfilate di moda. L’economia del nostro territorio richiede quindi professionisti consapevoli delle specificità del comparto della moda. Solo attraverso la conoscenza si può acquisire competitività. Il corso dedicato al Fashion Law offerto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Ateneo fiorentino si distingue non solo per il profilo scientifico di eccellenza, ma anche, da un lato, per il suo radicamento con il territorio, sia sotto il profilo dell’interazione con il ricchissimo mondo produttivo, sia sottolineando lo stretto rapporto tra la moda e l’arte nella sua accezione più vasta. Dall’altro lato, il corso ha un forte carattere interdisciplinare: tra i docenti figurano non solo professori, ricercatori universitari, avvocati, manager, stilisti, web experts; ma anche i frequentanti appartengono a realtà diverse tra loro: giovani laureati in giurisprudenza o design, commercialisti, consulenti del lavoro, e persone, non necessariamente laureate, che già svolgono attività lavorative in aziende del settore”.
"In bocca al lupo per la seconda edizione di questo importante corso di aggiornamento – ha detto l’assessore del Comune di Prato Daniela Toccafondi - che vuole valorizzare le professionalità legate alla filiera della moda. Sarò lieta di salutare tutti i partecipanti alla lezione inaugurale il 15 febbraio presso il Museo del Tessuto di Prato".
I partecipanti approfondiranno i profili tecnicogiuridici (impresa, contratti, proprietà intellettuale, e-commerce) e socio-culturali del settore, inteso sia come comparto industriale e artigianale della produzione (tessile, abbigliamento, pelle, calzaturiero, accessori) che come relazioni di lavoro nel mondo della moda. Docenti del corso professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze e del Dipartimento di Diritto, economia e culture dell’Università dell’Insubria (partner privilegiato del Dipartimento fiorentino), dell’Università di Milano, dell’Università di Bologna e della Queen Mary University di Londra. Importante la partecipazione di rappresentanti di primo piano del mondo professionale (avvocati, stilisti, manager della moda, web experts, technical experts). Il corso e` rivolto ai professionisti che operano nel settore della moda attivi all’interno delle imprese o a stretto contatto con le aziende, agli operatori del comparto moda (manager, stilisti, artigiani), ai giovani che intendono intraprendere una carriera nella filiera della moda.
Il corso si articola in tre moduli per un totale di 60 ore di didattica: modulo generale ‘Le problematiche giuridiche della filiera della moda’ (36 ore, 15 febbraio-12 aprile 2019); modulo specialistico ‘Contratti e aspetti fiscali e doganali del settore moda’ (12 ore, 10-11 maggio 2019); modulo specialistico ‘Contraffazione e nuove tecnologie nel mondo della moda’ (12 ore, 17-18 maggio 2019). Direttore: Vittoria Barsotti; segreteria scientifica Lucrezia Palandri. Tutte le informazioni relative a quote, modalità, frequenza obbligatoria sono disponibili al link:
https://www.unifi.it/p11400.html#fashion_law