Si è tenuta nel pomeriggio, presso
Villa il Gioiello a Firenze, la
cerimonia di premiazione della prima “Medaglia Galileo Galilei”, riconoscimento istituito dal
Galileo Galilei Institute (GGI) di Firenze, centro nazionale di studi avanzati dell’
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), realizzato in collaborazione con l’
Ateneo fiorentino.
L’appuntamento si è aperto con il saluto di Daniele Dominici, direttore del GGI e docente di Fisica teorica, modelli e metodi matematici presso l’Ateneo fiorentino. Sono intervenuti il presidente dell’INFN Fernando Ferroni, il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, il presidente della commissione scientifica nazionale 4 dell’INFN che si occupa di Fisica teorica Alberto Lerda.
A seguire Juan Martín Maldacena, professore dell’Institute for Advanced Study di Princeton e visiting professor all’Università di Princeton (Stati Uniti), e vincitore della Medaglia Galileo Galilei ha tenuto una lezione dal titolo “GG Medal Lecture”.La cerimonia si è conclusa con la consegna del riconoscimento da parte del presidente dell’INFN al fisico argentino “per le sue idee pionieristiche nella fisica teorica, e in particolare per la scoperta della dualità tra gravità e teoria quantistica dei campi, con implicazioni di vasta portata”.Nato a Buenos Aires nel 1968, Juan Martín Maldacena è una delle personalità più influenti della fisica teorica degli ultimi decenni. Le sue numerose e fondamentali intuizioni hanno aperto nuove prospettive nell’ambito della teoria delle stringhe, della teoria dei campi e della gravità quantistica.
Il premio Medaglia Galileo Galilei viene assegnato ogni due anni da un apposito comitato di selezione internazionale nominato dall’INFN, a uno o al massimo tre scienziati che negli ultimi anni 25 anni abbiano conseguito rilevanti risultati nel campo della fisica teorica delle interazioni fondamentali tra particelle elementari, inclusa la gravità e i fenomeni nucleari.
Il Galileo Galilei Institute è il primo centro europeo nato con l'obiettivo di ospitare workshop avanzati per la fisica teorica delle interazioni fondamentali e scuole di dottorato; ha sede a Firenze, sulla collina di Arcetri, vicino a Villa il Gioiello, dove Galileo trascorse gli ultimi anni della sua vita.