Una grande opportunità per chi vuole realizzare nuovi film viene, ancora una volta, dal programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema: è infatti online, il Bando Mecenate, che “si propone, di supportare la filiera produttiva sostenendo la realizzazione di storie e vicende umane legate al contesto toscano, anche ispirate a fatti realmente accaduti, in grado di promuovere valori di carattere universale capaci di coinvolgere gli spettatori (...) le cui storie pongano al centro le unicità di carattere paesaggistico-ambientale del contesto regionale, la loro relazione con i beni culturali e le forme espressive delle arti, e come questi elementi siano stati in grado di generare–anche attraverso il forte ruolo esercitato dalla committenza e dal mecenatismo – forme di sviluppo sociale ed economico”.Il Bando intende cofinanziare per l’anno 2019 la produzione nel territorio regionale di progetti audiovisivi non ancora in fase di lavorazione, oppure che abbiano avviato le riprese non prima del 1° gennaio 2019 e che comunque, nel caso di selezione, in entrambi i casi le concludano entro e non oltre un anno dalla data della sottoscrizione della convenzione con la FST/TFC. I progetti audiovisivi oggetto del Bando sono le seguenti tipologie di opere, così come definite dalla Legge 220/2016, con una durata superiore ai 52 minuti: lungometraggi di finzione, a principale sfruttamento cinematografico, film Tv e serie Tv di finzione. Tutte le produzioni selezionate dovranno obbligatoriamente realizzare la versione accessibile per i disabili sensoriali: sottotitoli per i non udenti e audio descrizione per i non vedenti.
Coerentemente con quanto già espresso nel “contesto di riferimento” il bando si rivolge alla narrazione di vicende e storie:
- caratterizzate da originalità del soggetto, dei personaggi e della loro rappresentazione, dell'ambientazione, della struttura narrativa e della storia rispetto al contesto paesaggistico, naturalistico, storico, nonché della tematica individuata e della sua coerenza con i tratti culturali e identitari della Regione Toscana;
- in grado di valorizzare, luoghi, siti, beni culturali o paesaggistici materiali e immateriali toscani, anche con riferimento all’elevato valore simbolico che alcuni di essi hanno assunto nell’immaginario collettivo e che è andato perdendosi nel tempo;
- atte ad offrire uno sguardo inedito (in termini di struttura, ambientazione, genere, personaggi, idee, linguaggi) nel rappresentare e reinterpretare il sistema di valori e le peculiarità che caratterizzano il territorio toscano;
- capaci di coinvolgere il pubblico per la forza espressiva del racconto e per la capacità di promuovere valori di carattere universale;
- in grado di trarre ispirazione, o ricondurre, o rendere manifesti elementi che evidenzino la “straordinaria” primogenitura toscana nel promuovere il rapporto tra cultura ed economia che trovò feconda realizzazione durante il Rinascimento.
