Iris Mattesini, Valentina Cenni, Virginia Pratesi, Marzia Rossi e Maya Valenti. Sono queste le cinque
influencer e studentesse vincitrici del concorso "
Digital Detox", che le ha premiate con un viaggio di tre giorni in barca a vela nel mese di giugno 2019, senza il cellulare per tutto il tempo di permanenza. Quest'esperienza le ha coinvolte in un
documentario di venti minuti, montato dalle giovani studentesse
Ilaria Liserre, Sofia Martina, Greta Mattioli, con la regia
Elia Mansueto: una vera e propria
troupe che le ha condotte a presentare in anteprima il loro racconto al
Giffoni Film Festival.
Virginia Pratesi, ha affermato:
"I telefoni ci rubano tanti momenti con i nostri amici e la nostra famiglia preferiamo ormai messaggiare e telefonarci piuttosto che uscire e vederci. Ne vale davvero la pena?" e
Marzia Rossi ha sottolineato l'esperienza positiva di questa vacanza: "
In questi tre giorni ho scoperto di avere molte più possibilità di relazionarmi con gli altri, di scoprire cose che non conoscevo e di cui non mi ero resa conto". A bordo con le ragazze c'erano lo lo skipper
Roberto Descontus, ha tenuto dei piccoli corsi sulla vita in mare, dall’uso delle cabine condivise alla realizzazione dei nodi e
David Carboni il mediatore e coordinatore che ha raccolto le emozioni e le sensazioni delle giovani, supportandole dal punto di vista psicologico. Le ragazze, selezionate per i profili con i contenuti più in linea con il contest e con il numero più alto di follower, sono diventate le
giovani ambasciatrici toscane del primo progetto regionale "
from network to reality”.
Proprio su questo tema, all'incontro tenutosi presso il
Consiglio Regionale della Toscana (via Cavour, 4),
Eugenio Giani, Enzo Brogi e
Mauro Valenti hanno presentato il "
Digital Detox Day", organizzato dalla collaborazione tra la
Fondazione Arezzo Wave Italia promotrice dell'iniziativa,
Regione Toscana e
Ente Cassa di Risparmio di Firenze e
Corecom Toscana, per il
5 novembre 2019. Giorno in cui i ragazzi partecipanti dovranno stare
ventiquattr'ore nel "non digitale" per disintossicarsi dai social. Questa giornata verrà dedicata all'
utilizzo consapevole della rete, specialmente per far riflettere i più giovani ma anche le loro famiglie, su quelle che sono le
nuove dipendenze digitali. In questo giorno verrà lanciata l’
edizione 2020 di questo contest:
dal cyberbullismo all’hate speech ovvero i fenomeni di odio online con cui quotidianamente gli studenti si confrontano nel corso della loro esistenza digitale.Mauro Valenti, presidente della
Fondazione Arezzo Wave Italia ha dichiarato: "
Controlliamo il nostro cellulare 235 volte al giorno, una media di 15 volte all’ora, una sorta di bulimia. Per il contest, ho tratto ispirazione dai camp ground off grid della Silicon Valley per adulti stressati da social. Tra le mission della nostra fondazione, infatti, sono fondamentali le attività di sostegno e arricchimento culturale dei giovani. Dal documentario emerge che avere obiettivi concreti e condividerli offline, rendono più attive e reali le ore della giornata e riducono il bisogno di stare isolati sui social. A fine serata, nella riflessione quotidiana, le ragazze rimanevano perfino sorprese nello scoprire che il telefonino mancava loro meno di quanto si sarebbero aspettate".
Fondazione Arezzo Wave Italia, promuove tante iniziative tra le quali anche il concorso "I Will!" nel 2019 che ha premiato con 3000 euro lo spot inedito relizzato da under 35 della durata di 30 secondi, dedicato al volontariato, alla solidarietà e all’altruismo.Per ulteriori informazioni:
www.arezzowave.comVSC