Il Premio Cesare Zavattini, giunto alla IV edizione, è una iniziativa promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, sostenuta da MIBAC, Nuovo IMAIE e Istituto Luce Cinecittà, realizzata in collaborazione con Cineteca Sarda, Deriva Film, Officina Visioni, FICC.
Al Premio possono concorrere, attraverso un bando pubblico, giovani film-maker professionisti e non, di qualsiasi nazionalità, di età compresa tra i 18 e i 35 anni: basta presentare il progetto di un film documentario, della durata massima di 15 minuti, che preveda l’utilizzazione anche parziale del materiale filmico della Fondazione Aamod, degli archivi partner o di altri archivi.
Tra i progetti pervenuti, una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie nove finalisti, i cui autori hanno la possibilità di partecipare a incontri formativi e di sviluppo guidati da affermati professionisti. Al termine, la stessa Giuria seleziona tra i finalisti tre progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente, con licenze Creative Commons, il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.
Il percorso formativo e di sviluppo, che si terrà fra ottobre 2019 e gennaio 2020, prevede 6 incontri di formazione di 3 ore ciascuno e, per ogni progetto, 9 ore di tutoring individuale in presenza e 12 ore di tutoring individuale a distanza. Al termine di tale percorso, la stessa Giuria individua tra i finalisti tre progetti vincitori, che ricevono un sostegno per la loro realizzazione e un riconoscimento in denaro di 2.000 euro ciascuno. La fase realizzativa è prevista tra febbraio e maggio 2020.
Per i progetti di cortometraggi documentari non sono previsti vincoli tematici, di genere, di formato o di fruizione: anzi, l’iniziativa intende stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il “tradimento” o il rimescolamento dei generi, in particolare nel riuso del cinema d’archivio. Non a caso è intitolata a Cesare Zavattini (scrittore, sceneggiatore, regista, giornalista, pittore, animatore culturale), uno dei padri del neorealismo italiano, ma anche sostenitore instancabile del cinema come libero, multiforme, creativo, irriverente strumento di conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti.
Il Premio si avvale di un Comitato di Garanti, presieduto da Arturo Zavattini e composto dai rappresentanti di tutte le istituzioni che contribuiscono a realizzarlo. È promosso dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico(Aamod) nell’ambito del progetto UnArchive (“comando” informatico, traducibile con “estrai da un archivio”), con cui essa intende sperimentare percorsi di massima apertura alla conoscenza, alla diffusione e alla riutilizzazione del proprio patrimonio filmico, attraverso l’adozione di licenze aperte e la valorizzazione delle opportunità offerte dal Web.
Le domande di partecipazione al Premio Zavattini dovranno giungere alla Fondazione Aamod entro e non oltre le ore 12 del giorno 11 ottobre 2019.
Per maggiori informazioni: http://premiozavattini.it