Sabato 5 Ottobre alle ore 17.00, presso la sede della Scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu” (via Giuseppe Giusti, 7), si terrà la lezione - evento dal titolo "Le Cuciniere d'Italia dell'800, ricette di una cucina professionale al femminile", con cui l’accademia aderisce anche quest’anno al Festival " L'Eredità delle Donne", dove lo show cooking è inserito nell’ambito del calendario OFF.
Preceduta da un'introduzione storica ai piatti a cura di Anna Maria Evangelista, docente di Storia della Cucina, la lezione di cucina dimostrativa svolta dalle fondatrici della Scuola, Cristina Blasi e Gabriella Mari, prevede in chiusura una degustazione di piatti tratti dai ricettari originali "Le cuciniere" delle varie regioni d'Italia, un vero e proprio tuffo nel passato alla scoperta della ricca tradizione culinaria del nostro paese, che il contributo di donne caparbie e moderne ha permesso di arrivare fino a noi.
È alla metà dell’Ottocento che risalgono La vera cuciniera Genovese, la Cuciniera Bolognese, la Cuciniera Piemontese, titoli di alcuni piccoli volumi usciti a pochi anni di distanza l'uno dall'altro, incentrati sulla figura della cuciniera, la cuoca che nel passato operava soprattutto all'interno delle comunità religiose, degli ospedali o dei conventi e che nell'Ottocento diventa una donna più evoluta, con mansioni sempre più specifiche, perdendo la connotazione di semplice sguattera.
Destinati alle famiglie e non più ai cuochi dei grandi casati nobiliari, motivo per cui si parlerà sempre di cucina economica o di cucina di famiglia, questi libretti erano spesso opera di autori anonimi di sesso maschile che si nascondevano dietro uno pseudonimo femminile.
La veste povera rimarca la loro destinazione all’ambiente della cucina dove sarebbero stati sciupati e quindi gettati quando resi inservibili dall’usura.
Con l’uscita della prima edizione di Pellegrino Artusi nel 1891, queste piccole opere saranno condannate all’oblio, non avendo più ragione di esistere, e questo dimostra la loro estrema rarità.
L’evento, pensato in occasione della seconda edizione dell’Eredità delle Donne, manifestazione dedicata al fondamentale contributo delle figure femminili alla cultura nelle sue varie declinazioni, offre l’occasione per apprezzare l’apporto da sempre decisivo dell’universo femminile al mondo della scienza culinaria. Il “Cordon Bleu”, nato 34 anni fa a Firenze grazie all’intuizione e la passione di Gabriella Mari e Cristina Blasi, con l’intento di combinare al meglio la tradizione con l’innovazione nella scienza culinaria, ne è un esempio lampante. Ed è anche la risposta più concreta alle recenti polemiche, espressione di un ingiustificato scetticismo di matrice maschilista, di cui è portavoce lo chef Gianfranco Vissani, che vorrebbe relegare le donne ai margini del territorio della cucina dove riserverebbe loro il solo ambito della pasticceria perché meno pesante e più decorativa rispetto alla cucina di un ristorante.
Il costo della lezione è di 40 euro, per iscriversi seguire la procedura sul sito del Cordon Bleu (visualizzabile al link Iscrizione al corso L'Eredità delle donne: 1- scegliere un corso; 2- contattare la segreteria ai numeri 055 2345468, 055 2260228; 3- compilare il form di contatto sul sito; 4- versare l’acconto concordato con la segreteria).
Per maggiori informazioni: www.cordonbleu-it.com