Tornerà dal prossimo 14 gennaio “Scrittura d’evasione”, il corso di scrittura creativa promosso da Arci Firenze, giunto alla sua quinta edizione. Il progetto di animazione sociale e culturale rivolto alla popolazione carceraria, ideato e condotto dalla scrittrice Monica Sarsini, torna dopo i successi delle passate edizioni ed anche quest'anno porterà nelle aule della scuola carceraria di Sollicciano scrittori, giornalisti e documentaristi in un ciclo di 20 incontri settimanali che da gennaio fino a maggio coinvolgerà un gruppo formato da detenuti e partecipanti esterni.
Per questa quinta edizione il motore della narrazione richiesta ai partecipanti sarà il tema del Viaggio con tutte le sue numerosissime implicazioni, dirette ed indirette, presenti nella vita di ognuno di noi. Il tema sarà sviluppato attraverso lezioni frontali e laboratori in cui si lavorerà sui testi elaborati dai partecipanti, ma anche incontri con scrittori, attori e docenti universitari, per offrire ai partecipanti una grande opportunità di confronto, formazione e crescita: uno strumento prezioso per imparare ad ascoltare se stessi e gli altri, per poi raccontare e raccontarsi.
Tra i nomi degli ospiti di questa edizione lo scrittore romano Tommaso Giagni, la giovane scrittrice di romanzi già premiata col Premio Brancati Giulia Caminito ma anche Augusta Brettoni ed il giornalista ed esperto di comunicazione Gioacchino De Chirico.
In seguito all’esperienza del laboratorio di scrittura creativa nella sezione femminile, dal 2016 Monica Sarsini insieme ad ARCI Firenze ha progettato un corso di scrittura creativa anche nella sezione maschile del carcere di Sollicciano, dove questa attività non era ancora stata prevista in modo continuativo. La successiva ulteriore idea di aprire il corso anche a persone esterne ha creato uno scambio attivo ed importante per i due mondi separati, partendo dal principio base che la lettura e la scrittura non sono attività solitarie e isolate, ma creano la possibilità di una riflessione collettiva.
Un progetto, quello di “scrittura d’evasione”, su cui il Comitato fiorentino di ARCI crede ed investe da anni con convinzione, proprio per la sua capacità di coniugare quei valori di inclusione, umanità, solidarietà, cultura e partecipazione su cui l’Associazione si fonda.
Il corso sarà gratuito per tutti i partecipanti. Una novità rispetto agli scorsi, grazie anche al contributo del Comune di Firenze nell'ambito del progetto "realizzazione attività di animazione culturale e socializzazione a favore della popolazione carceraria del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano e della Casa Circondariale maschile Mario Gozzini" realizzato in RTI con CAT (Capofila) e Arci Firenze (partner).
Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione e al sostegno dell’Istituto CPIA 1 Firenze, dei suoi docenti e della scuola carceraria. Come nelle passate edizioni, l’emittente fiorentina Novaradio di cui ARCI Firenze è editore, trasmetterà al termine del corso degli estratti dai racconti.
Chi è l’autrice
Monica Sarsini è nata a Firenze e vive nelle campagne vicino alla città. Scrittrice e artista visiva, ha esposto in numerose personali e collettive, in Italia e all'estero, e ha realizzato installazioni, performance e scenografie per spettacoli teatrali d'avanguardia. Tra le sue numerose pubblicazioni: “Crepacuore” (1985); “Crepapelle” (1988); “Crepapancia” (1996) per l’edizione Scheiwiller.
Tiene corsi di scrittura nella sezione maschile e in quella femminile del carcere di Sollicciano. Da questi ultimi sono nate ben tre raccolte: “Alice nel paese delle domandine” (2011) “Alice, la guardia e l’asino bianco” (2013) e l’ultimo appena uscito “Racconti dalla Casa di Nessuno” pubblicate dalla casa editrice Le Lettere.
Quando?
Le lezioni si svolgono nella scuola carceraria di Sollicciano, tutti i martedì dalle 10.30 alle 12.30, a partire dal 14 gennaio 2019. Le iscrizioni scadono giovedì 5 dicembre.