Storie interdette, giunto alla sua 3ª edizione, è l’ultimo Festival nato in casa Chille de la balanza a San Salvi per ricordare la rivoluzione basagliana e non solo. Nacque nel 2018, nel 40.nmo della legge 180 che sancì in Italia il definitivo superamento dei manicomi. Sia lo scorso anno che soprattutto quest’anno ha allargato il suo raggio d’azione, includendo altre istanze: i migranti, la dis-attenzione ai temi dell’ambiente.
La legge Basaglia germogliò dall’esigenza di mettere al centro il malato non più come internato ma come Persona, riportando la questione del disagio mentale all’interno del dibattito pubblico. Durante le prime due edizioni del Festival, l’incontro tra generazioni – medici, operatori, studenti… persone di ieri e di oggi – ha evidenziato la tendenza ad un progressivo impoverimento sia della pratica psichiatrica, sia soprattutto del tessuto sociale: cartina tornasole di un Paese che sembra aver smarrito la capacità di rispondere con “civiltà” ai nuovi fenomeni che la società si trova ad affrontare. Solo recentemente si notano, soprattutto nei più giovani, segni di risveglio. L’edizione 2020 del Festival, collocata dai Chille all’interno del progetto annuale “Ho fatto il guaio? Riparerò!”, intende aprirsi anche a tali manifestazioni. Problemi che intrecciano biografie, vite che racchiudono storie: storie trascorse, troppo spesso dimenticate, oppure nascoste, recise, interdette. Ricreare un tessuto culturale vivo, in grado di far fronte alle tempeste, è compito urgente, mentre purtroppo la lezione di Basaglia sembra essere stata dimenticata non solo nell’ambito della salute mentale, ma in tutte le situazioni di incontro e confronto con la(e) diversità. Eppure, fortunatamente, si vedono riaffiorare qua e là nuovi avamposti di civiltà, piccole insenature in cui far germogliare e progredire differenti capacità di risposta e di resistenza alla barbarie; luoghi in cui ripartire dall’incontro e dalla relazione, per mettere in moto processi di ri-educazione all’ascolto dell’Altro.
Al Festival è collegato un Bando Nazionale con premio annesso dedicato alla giovane creazione contemporanea nell’ambito delle arti drammaturgiche e performative, rivolto ad Attori – Artisti under 35. Le domande di partecipazione al Bando devono pervenire entro le ore 12 di lunedì 2 marzo. Maggiori info sono su www.chille.it, nella sezione Bandi.
Lo scopo del bando è selezionare 4 idee progettuali da sviluppare in un seminario che si svolgerà a marzo nella Residenza di San Salvi Città Aperta (Via di San Salvi, 12 padiglione 16 Firenze) al fine di elaborare 4 messe in scena, che verranno narrate/performate al pubblico dai candidati proprio durante il Festival Storie interdette a Firenze San Salvi da mercoledì 13 a sabato 16 maggio 2020. Nell’occasione avverrà la relativa premiazione dei vincitori del bando che prevede i seguenti premi: 500€ al primo classificato, 300€ al secondo, menzione agli altri due partecipanti.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti gli attori, performers, autori (iscritti e non alla S.I.A.E.), che alla scadenza del bando abbiano tra i 18 e i 35 anni.
Per informazioni ulteriori: tel. 055 6236195 o whatsapp 335 6270739, mail a info@chille.it, sito www.chille.it.