Sono aperte le Iscrizioni a
“Video Documentary / L’utilizzo della fotocamera digitale per la ripresa video di documentazione urbana” Workshop a cura di Duccio Ricciardelli membro del Collettivo Videoartevirale. Il Workshop (150 euro),
si svolgerà Sabato 12 e Domenica 13 Settembre 2020. Il Laboratorio è rivolto a tutti coloro che sono interessati all’utilizzo della fotocamera digitale per realizzare una documentazione video del Territorio e sarà finalizzato alla realizzazione di un documentario collettivo.
Video Documentary è un workshop di due giorni durante il quale si utilizzerà la macchina fotografica digitale come strumento di documentazione video di un territorio urbano. Le attuali fotocamere hanno infatti la possibilità di registrare anche dei filmati ma non tutti ne comprendono e ne sfruttano i vantaggi. Il laboratorio permetterà ai partecipanti di creare una propria storia con immagini in movimento, attraverso varie fasi di produzione di un video, partendo dalla sceneggiatura, passando dalla ripresa per poi finire al montaggio. Alla fine del percorso ogni Studente avrà la possibilità di realizzare un breve filmato di tre minuti che verrà inserito come capitolo di un Documentario Collettivo più ampio, che sarà pubblicato sui social network e sui canali video di Deaphoto e Videoartevirale. I temi del filmato saranno presentati e discussi con il docente in fase di sceneggiatura il primo giorno del Laboratorio e riguarderanno una esplorazione di un’area del Territorio Urbano. E’ necessaria una macchina fotografica digitale con modalità video o anche di un cellulare con buona qualità di immagine video.
Duccio Ricciardelli nasce a Firenze nel 1976, dopo una laurea in Storia e Critica del Cinema si dedica alla fotografia di reportage e di scena. Approfondisce successivamente i suoi studi sul cinema documentario presso il Festival dei Popoli di Firenze, cominciando a lavorare come operatore, assistente operatore e regista. Lavora per due anni a Roma come assistente di produzione presso la Fandango di Domenico Procacci. Ha diretto e fotografato due medio-metraggi sperimentali realizzati entrambi sulle montagne del Trentino, “Ciadina” ( 2008 ) e “Schegge” ( 2009 ). Vince il premio Playmaker 2009 (FST Mediateca Toscana Film Commission -Play Arezzo ) e con questo contributo realizza il suo terzo lavoro dal titolo “Viaggio a Planasia” ( 2010 ) documentario sulla situazione carceraria sull’isola di Pianosa. Nel 2011 produce e dirige il cortometraggio documentario “Chiodo e il fiume”. Con il video “Vanitas” ( 2011 ) si aggiudica il contest di Video arte della Notte Bianca di Firenze 2011. Nel 2013 vince il Fondo Cinema della Regione Toscana con il documentario “Maldarno” (2012) del quale cura sceneggiatura e regia. Un suo documentario “Porto Sonoro” (2015 ) è stato prodotto dalla Genova Liguria Film Commission con una giuria presieduta dal Maestro Giuliano Montaldo. Nel 2020 cura la fotografia per il videoclip “O madre” della cantante Nada Malanima. Giornalista pubblicista, nell’ultimo periodo la sua ricerca si rivolge anche alla fotografia sperimentale e narrativa.
Informazioni e Iscrizioni
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