Il 2021 sarà il trentennale dall’approvazione di due leggi fondamentali per la storia e l’evoluzione del terzo settore in Italia. Il
Centro di Ricerca Maria Eletta Martini promuove una
borsa di studio dedicata alla
ricostruzione del dibattito politico, culturale, sociale e istituzionale che ha accompagnato, fra gli
anni ’80 e ’90, l’approvazione dei primi provvedimenti legislativi regionali e nazionali in tema di volontariato e attività di impresa di rilievo sociale, culminati nel 1991 con l’approvazione delle leggi n.266 e n.381.
Il Centro fondato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Fondazione per la Coesione Sociale mette a disposizione la
borsa dal valore di 6.000 euro per un incarico semestrale per un lavoro di ricerca, presentato in occasioni pubbliche e destinato alla pubblicazione in un volume collettaneo.
La ricerca si inserisce nell’ambito del
Piano annuale delle attività del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini ed è promossa al fine di contribuire a ricostruire un profilo storico del Terzo settore italiano e ad approfondire la rilevante opera di riforma che, nei primi anni novanta, ha posto le basi per il suo primo riconoscimento legislativo; il ricercatore selezionato svilupperà le attività in coordinamento con il Comitato scientifico del Centro Maria Eletta Martini, opportunamente integrato da docenti e ricercatori afferenti all’area scientifico-disciplinare interessata.
Sono ammessi a concorrere al presente bando laureati magistrali, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti o ricercatori che alla data di scadenza di presentazione della domanda abbiano conseguito il titolo di laurea specialistica (D.M. 509/1999), laurea magistrale (D.M. 270/2004), laurea “Vecchio Ordinamento” (L. 341/1990) o, in alternativa, un dottorato in discipline strettamente correlate con i temi affrontati dalla ricerca.
La domanda di partecipazione è da inviare entro le ore 14.00 del 5 ottobre 2020.Per maggiori informazioni:
https://centroricercamemartini.it