Giovani laureati potranno perfezionare i propri studi grazie alle Borse di dottorato Pegaso. Infatti è in arrivo il
nuovo bando per l’anno accademico 2021/22 che la Regione Toscana ha finanziato interamente con 4,5 mln di euro. Il bando, per il quale con delibera dell’
assessora Alessandra Nardini sono state approvate le linee generali nell’ultima seduta di giunta, rientra tra le opportunità promosse da Giovanisì, il progetto della regione per l’autonomia dei giovani.
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L’intervento – ha spiegato l’assessora –
negli anni passati è stato possibile grazie al Fondo sociale europeo. Quest’anno, a fronte dell’impossibilità di utilizzare il Fse, ormai al termine della programmazione 2014/20, abbiamo deciso di intervenire con risorse regionali. Questo a ulteriore conferma della sua centralità nell’ambito delle politiche a supporto dell’alta formazione universitaria, ma anche della volontà di assicurarne la continuità”.
Con il nuovo avviso potranno essere finanziate borse di dottorato triennali (a seconda della tipologia di borsa richiesta)
a favore di altrettanti giovani laureati under 35 ammessi dalle proprie Università a partecipare ai corsi Pegaso. “
Lo scopo – ha aggiunto l’assessora Nardini -
è sostenere la competitività del sistema regionale e l’occupazione attraverso la valorizzazione delle eccellenze del sistema universitario e della ricerca, rafforzare le sinergie fra alta formazione, ricerca e mondo del lavoro, sostenere l’accesso di giovani laureati a dottorati di ricerca qualificati con particolare attenzione alle tecnologie ed ai campi settoriali strategici per lo sviluppo regionale”.
Mediante l’avviso 2021 (adottato con il Decreto 1408 del 28 gennaio scorso)
, saranno promossi dottorati realizzati in Toscana da Università ed enti di ricerca, in collaborazione con le imprese. Una sinergia collaudata che permetterà di formulare offerte formative strutturate, complete e di altissima qualità. Per ottenere il finanziamento è necessario che i dottorati presentino adeguate caratteristiche innovative, in termini di internazionalizzazione (presenza di docenti stranieri nel collegio, accordi con università straniere per la co-progettazione/co-realizzazione del corso, periodi di studio e ricerca all’estero obbligatori per i borsisti) e/o di intersettorialità (caratterizzazione ‘industriale’ del dottorato, forte collaborazione con il mondo delle imprese/enti per la realizzazione del corso, anche in termini di cofinanziamento) e/o di multidisciplinarietà dell’ambito di ricerca del dottorato. Particolare attenzione sarà ancora riservata alle applicazioni (o alle implicazioni delle applicazioni) delle tecnologie S3 (Strategia di specializzazione intelligente per sostenere ricerca e innovazione) ai campi settoriali strategici individuati nel PNR (Programma Nazionale per la Ricerca) 2015/20 e nella strategia Industria 4.0.
Le Borse di dottorato Pegaso sono state attivate dalla Regione in via sperimentale nel 2011. Dal 2014 al 2020 sono state assegnate 570 borse di dottorato triennali, su una media di circa 15 corsi ogni anno, per un investimento complessivo di oltre 33 milioni di euro. Grazie al sostegno regionale sono stati avviati corsi di PHD in ambiti disciplinari nuovi e di grande rilevanza per lo sviluppo futuro della regione (esempio Industria 4.0., Neuroscienze, Biologia e biochimica molecolare ecc.).
Avviso e domanda sul sito della Regione Toscana:
www.regione.toscana.it/universita-e-ricerca