È fra gli antropologi più famosi e citati nel mondo. I suoi studi sul rapporto fra culture umane e natura hanno segnato la ricerca contemporanea e rivestono anche in questo tempo drammatico un’attualità stringente.
Philippe Descola, già allievo di Claude Lévi-Strauss e suo successore al Collège de France e al Laboratoire d’Anthropologie Sociale di Parigi, sarà protagonista venerdì 30 aprile 2021 del seminario online “La svolta delicata, oltre culture e nature”, organizzato dall’Università di Firenze e trasmesso dalle ore 9.30 in diretta streaming su https://www.unifi.it/webtv
L’appuntamento, organizzato dal Dipartimento di storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (Sagas), si tiene in occasione della recente pubblicazione della nuova edizione italiana del libro di Descola “Oltre natura e cultura”, curata da Nadia Breda, docente Unifi di Antropologia culturale, che da diversi anni nell’Ateneo fiorentino tiene corsi di antropologia dell’ambiente ispirati all’insegnamento di Descola al Collège de France.
“Il monumentale volume, che costituisce ormai un classico dell’antropologia – spiega Breda – passa in rassegna le modalità che le varie culture hanno sviluppato per rapportarsi alla natura e critica l’approccio del mondo occidentale, considerandolo non l’unica strada possibile, ma una fra le altre. Gli studi di Descola – continua Breda – che suggeriscono di ripensare la vita dell’uomo più in equilibrio con gli altri esseri viventi e di superare una visione riduttiva della natura come un oggetto da usare, sono stati punto di riferimento e di confronto per l’attuale riflessione sull’ecologia, sui cambiamenti climatici e sui rapporti con il mondo animale”.
Il programma del seminario - aperto dai saluti del direttore del Dipartimento Sagas Andrea Zorzi e dall’introduzione di Nadia Breda, che è anche autrice della postfazione della nuova edizione italiana - prevede alle ore 10.30 la conferenza di Descola, dal titolo “Entre les quark et les Achuar”. All’iniziativa partecipano Luigi Pellizzoni (Università di Pisa), Frédéric Keck (Laboratoire d’Anthropologie Sociale – LAS, Parigi), Alessandro Mancuso (Università di Palermo), Valentina Bonifacio (Università di Venezia), Annamaria Rivera (Università di Bari), Roberta Raffaetà (Università di Venezia), Franca Tamisari (Università di Venezia), Charles Stépanoff (LAS, Parigi) e Perig Pitrou (LAS, Parigi).
Per maggiori informazioni: www.unifi.it