Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) organizza anch
e per l’anno 2021, il concorso per cortometraggi sul diritto d’asilo "Fammi Vedere". L’iniziativa si rivolge a tutti
coloro che intendono raccontare, con linguaggio cinematografico e il proprio originale punto di vista, il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. I temi dei cortometraggi dovranno riguardare aspetti cruciali legati alla protezione, all’accoglienza e all’integrazione delle persone che fuggono da persecuzioni, violenze e torture e che cercano protezione nel nostro Paese.
Non avendo avuto la possibilità di concludere la settima edizione del concorso a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19, quest’anno
la valutazione comprenderà sia i cortometraggi presentati nel corso del 2020 e quelli presentati nel corso dell’anno 2021.Si ricorda che
le categorie di concorso sono:
- Categoria professionisti per cortometraggi della durata massima di 3 minuti realizzati da persone con pregresse esperienze, lavorative o formative, nel settore audiovisivo.
- Categorie giovani per cortometraggi della durata massima di 60 secondi realizzati da giovani under 25, anche con dispositivi mobili quali cellulari e tablet.
La prima selezione dei lavori del 2020 e del 2021 sarà effettuata dal Consiglio Italiano per i Rifugiati in collaborazione con esperti del mondo cinematografico – Laura Delli Colli, Teresa Cavina, Mimma Nocelli, Monica Guerritore, Valeria Carlini e Lucilla Mininno. Le opere preselezionate sulla base della loro qualità artistica verranno poi condivise con una giuria di qualità.
L’iniziativa è sostenuta da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che parteciperanno al lavoro della giuria e potranno presentare, fuori concorso, dei propri contributi sul tema del diritto d’asilo. “Questa situazione straordinaria dettata dalla pandemia da Coronavirus ci ha costretti a guardare alla collettività, a ricordarci che non siamo soli e che l’unione e la convivenza sono fondamentali. Ha dato ad ognuno di noi la responsabilità nei confronti di noi stessi ma anche degli altri. Ha reso più evidente agli occhi di tutti come siamo interconnessi, come la salute di uno sia strettamente legata al salute del prossimo” dichiara il Presidente Roberto Zaccaria.
Il corto vincitore per la categoria professionisti otterrà il premio di 1.000 euro, stabilito per il 2020 e non ancora assegnato; il cortometraggio vincitore della categorie giovani otterrà un premio di 500 euro, sempre riferito al biennio 2020 e 2021. Ci riserviamo la possibilità di integrare con ulteriori premi in presenza di sponsor o altri finanziamenti. Il CIR inserirà i cortometraggi finalisti sul proprio canale e si riserva di adottare i cortometraggi vincitori del concorso per le proprie campagne di comunicazione sociale e di raccolta fondi sui mezzi radiotelevisivi.
La scadenza per l'invio del materiale è il 31 ottobre 2021.Per maggiori informazioni:
www.cir-onlus.org