Che visione della Terra aveva Dante? Come concepivano il globo i pensatori medievali? Parte da queste domande l’incontro “Dalla Questio de aqua et terra alla moderna geologia”, a cura del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino, in programma venerdì 3 dicembre 2021 (ore 15.30, Aula Magna, piazza San Marco, 4).
L’appuntamento è l’occasione per ripercorrere le fasi storiche che conducono alla moderna geologia, a partire dall’opera cosmologica attribuita a Dante e dalla visione di due sfere - acqua e terra – poste all’interno di un universo geocentrico, lungo il cammino di 500 anni di scoperte che hanno rivoluzionato la conoscenza del globo terracqueo, da Leonardo da Vinci a Niccolò Stenone, fino a Georges Cuvier.
L’incontro, nell’ambito delle manifestazioni per il settimo centenario della morte del poeta, è aperto dai saluti della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e del presidente del Sistema Museale dell’Ateneo Marco Benvenuti. Introduce e modera Stefano Dominici, curatore del Museo di Geologia e Paleontologia; i relatori sono Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria dell’Università di Pavia, e Michele Rinaldi, docente di Filologia italiana dell’Università della Campania.
L’incontro è in presenza; necessaria la prenotazione a 055-2756444 oppure
edu@sma.unifi.it