Cinque metri quadri di schiacciata alla fiorentina, la più grande mai realizzata. Un'enorme delizia da gustare e da vedere, sabato 5 marzo 2022 alle Murate di Firenze. Quasi un’opera d’arte che sarà svelata alle 11,30, per poi essere offerta a tutti i partecipanti.
L’iniziativa, ideata dal consigliere comunale delegato alla fiorentinità e alla promozione delle tradizioni
Mirco Rufilli, è organizzata da associazione culturale
Bang! e agenzia di comunicazione
Galli Torrini in collaborazione con il
Quartiere 1, con il sostegno dell’assessore al Commercio del Comune di Firenze
Federico Gianassi. Alla presentazione parteciperà
WikiPedro, youtuber che da anni racconta, con stile particolarissimo, la “sua” Firenze.
La più grande schiacciata alla fiorentina del mondo avrà il grande giglio in mezzo come simbolo di autenticità ed è stata preparata da Forno mega in collaborazione con Conad Firenze. L’evento anticipa e lancia “
la settimana del fiorentino”, in programma
dal 21 al 27 marzo 2022 con tante iniziative su tradizioni, artigianato e specialità.
Il lungo non è stato scelto a caso: leggenda racconta che la schiacciata alla fiorentina nacque proprio dalle suore di clausura del monastero delle Murate, nel 1700, e che quando la struttura divenne un carcere la schiacciata fosse l’ultimo pasto dei carcerati prima di essere giustiziati.
“La schiacciata è uno dei simboli della pasticceria Fiorentina – spiega l’
assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi – e fa parte di una tradizione che amiamo e che è molto apprezzata anche dai visitatori. Presentare la più grande del mondo è una bella iniziativa per valorizzare uno dei nostri prodotti più autentici e genuini”.
“Dopo il panino al lampredotto più grande del Mondo del 2019 - aggiunge il
delegato alla fiorentinità e alla promozione delle tradizioni Mirco Rufilli - abbiamo pensato insieme a Bang e Conad di valorizzare un altro simbolo di fiorentinità, la Schiacciata alla Fiorentina, che resta un'eccellenza cittadina con riconoscimenti nazionali. Valorizzare i nostri prodotti tipici vuol dire ricordare ciò che siamo, e quale miglior luogo delle Murate dove sembra sia nata?”.