Vivere un periodo all’estero o fare un’esperienza in Europa per molti è un sogno. Tuttavia, prima di partire e di buttarsi a capofitto in una nuovissima avventura è bene prendere in considerazione una lista di cose da fare prima e durante la permanenza all’estero. La lingua, i documenti da inviare e i costi della vita sono solo alcuni dei fattori a cui prestare attenzione.
Omio - www.omio.it - offre alcuni consigli per organizzare il periodo all’estero e per superare un eventuale shock culturale.
Se l’esperienza all’estero viene organizzata dalla tua scuola o università, solitamente verrai informato riguardo a requisiti e scadenze direttamente dal tuo istituto. Se, invece, parti per l’estero di tua iniziativa, dovrai fare molta attenzione a non tralasciare nulla.
Ecco alcune cose che dovresti assolutamente tenere in considerazione se parti per un altro stato UE per motivi di studio, stage o tirocinio.
Controlla le scadenze: soprattutto per l’iscrizione universitaria, dovrai partire con largo anticipo. Per gli studenti internazionali le scadenze potrebbero essere addirittura anticipate. A volte è richiesto l’invio di documenti autenticati in originale e tradotti, calcola quindi i tempi per la traduzione e la spedizione.
Prepara i documenti necessari: richiedi il certificato del diploma o della laurea alla tua scuola o università. Le università solitamente possono fornirti il diploma supplement già in lingua inglese, così non dovrai farlo tradurre. Se ti vuoi candidare per uno stage, molto probabilmente dovrai scrivere una lettera motivazionale in cui spieghi i motivi della tua scelta e preparare un buon curriculum vitae.
Ottieni un certificato linguistico: se vuoi studiare in un ateneo straniero, dovrai dimostrare di avere un buon livello di inglese o della lingua parlata nel Paese scelto. Informati su quale sia il livello di lingua richiesto e cerca per tempo un centro linguistico per ottenere una certificazione valida. Se ti trasferisci per uno stage, solitamente non dovrai presentare alcun certificato, ma dovrai essere in grado di raggiungere le competenze linguistiche minime richieste.
Cerca casa: una volta confermata l’iscrizione presso l’università, o quando hai ricevuto la conferma di un’azienda per uno stage o un tirocinio, non ti resta che cercare casa. Una stanza in un dormitorio studentesco o in appartamenti condivisi è una soluzione molto in voga tra i giovani per ammortizzare i costi dell’affitto. In ogni Paese esistono portali appositi per la ricerca della casa: in questo modo potrai trovare un posto dove vivere anche a distanza. Fai però attenzione alle truffe: affitti troppo bassi e non in linea con le altre offerte potrebbero celare brutte sorprese.
Informati sulla copertura sanitaria nel Paese in cui ti trasferisci. La tua tessera sanitaria europea coprirà assistenza e servizi di base, ma ci sono piccole differenze da una nazione all’altra. Per saperne di più visita i siti governativi oppure chiedi agli uffici per studenti internazionali o all’azienda che ti ha assunto.
Una volta arrivato a destinazione, preoccupati di registrarti nel comune di permanenza e, eventualmente, all’
AIRE (Associazione italiani residenti all’estero).
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