Che sia per voglia di sperimentare o per mettersi alla prova con una nuova sfida, sempre più studenti italiani scelgono di lasciare il Bel Paese e di trasferirsi all’estero per motivi di studio. Scegliere un percorso accademico fuori dall’Italia può offrire diversi vantaggi, come il miglioramento di una lingua straniera e l’incontro con una cultura diversa.
Omio - www.omio.it - mostra le differenze tra le università italiane e quelle europee e fornisce informazioni utili per studiare all'estero.
La convenzione di Bologna ha reso il sistema universitario comparabile in tutta Europa. Come in Italia, anche nel resto degli stati europei il sistema universitario si basa sui crediti ECTS e si suddivide in tre cicli di studio: il bachelor, che corrisponde alla laurea triennale, il master, ossia la nostra laurea magistrale (da non confondere con i nostri master, corsi specifici di specializzazione) e il dottorato di ricerca.
Sebbene il sistema universitario sia equiparabile in tutta Europa, esistono però delle differenze tra le università italiane ed estere.
Modalità di lezione: mentre in Italia la maggior parte delle lezioni si basa sul modello classico in cui il professore spiega e gli studenti prendono appunti, all’estero è facile trovare modalità di lezione più attive. Molto comuni sono i seminari, dove i professori pongono all’inizio alcune basi teoriche, ma poi sono gli studenti a prendere a turno il ruolo di esperti della disciplina, esponendo i propri punti di vista e discutendo con i compagni sotto la guida del professore. Anche i lavori di gruppo sono un’attività che ricorre più spesso rispetto all’Italia.
Modalità di esame: anche negli altri paesi europei esistono esami scritti e orali, ma in base alla facoltà questi potrebbero essere sostituiti da presentazioni su un tema specifico, lavori di gruppo oppure tesine scritte. Leggere lunghissimi manuali cercando di memorizzare tutte le informazioni è una prassi tipicamente italiana che raramente trova spazio all'estero.
Rapporto professori - alunni: il rapporto estremamente formale con i docenti è una prerogativa del tutto italiana. In molti paesi esteri non è raro trovare professori che si mettono a completa disposizione degli studenti e si fanno addirittura chiamare per nome. Non c’è da stupirsi che il rapporto che ne deriva sia completamente diverso da quello a cui si è abituati in Italia.
Tasse universitarie e servizi: un altro aspetto in cui le università europee potrebbero differire da quelle italiane è quello relativo alle tasse universitarie, diverse in ogni stato, e ai servizi per gli studenti. Solitamente all’estero gli studenti godono di più agevolazioni, come prezzi ridotti per eventi culturali, cinema e teatro o addirittura servizi gratuiti come i trasporti all’interno della regione.
Ci sono alcuni fattori importanti da considerare quando si fa una scelta così importante come scegliere un’università. Ranking dell’università: ogni anno vengono stilate le classifiche delle migliori università del mondo. I parametri utilizzati sono solitamente la reputazione dell’università, il rapporto con gli studenti (anche internazionali), le citazioni in letteratura scientifica e la sua internazionalizzazione. Una delle statistiche più importanti è la Academic Ranking of World Universities (ARWU).
Opinioni degli studenti: se conosci qualcuno che studia o ha studiato in un’università europea che ti interessa, approfittane per chiedergli la sua opinione. Altrimenti puoi anche trovare dei pareri sulle università in diversi forum online, ad esempio Erasmusu.com, che raccoglie le esperienze degli studenti Erasmus.
Scegli in base alla facoltà: valuta innanzitutto se l’università che ti interessa offre il percorso di studio che vorresti intraprendere. Valuta anche di essere in possesso dei requisiti richiesti per quella facoltà.
Città dell’università: i fattori elencati sopra sono importantissimi, ma anche il luogo in cui vivrai può condizionare la riuscita della tua esperienza di studio. Cerca quindi di scegliere una città in cui ti piacerebbe vivere e che abbia una vasta offerta culturale e di svago.
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