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lunedì 06 maggio 2024

Erasmus+: la guida di Omio per giovani diplomati e studenti universitari

11-11-2022
L’obiettivo del progetto Erasmus è quello di sostenere, promuovere e costruire uno spazio europeo per l’istruzione e la cooperazione. Il programma è un'idea tutta italiana, nata nel 1987 ed evoluta nel 2014 cambiando nome in Ersamus+: da questo momento sono state implementate anche opportunità per la formazione, la gioventù e lo sport. Il programma offre agli studenti universitari la possibilità di compiere una parte degli studi in un altro paese europeo (o extra europeo nel caso del programma Erasmus Mundus). Tutti i paesi europei vi partecipano e a questi si aggiungono alcuni Paesi non appartenenti all’Unione Europea come la Norvegia, l’Islanda, la Turchia e la Repubblica di Macedonia. Dal 2021, con l’uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito ha sospeso il programma sia per gli studenti in entrata sia in uscita. Potrebbe però partecipare come “Partner Country”. In questo caso, agli studenti sarà richiesto un visto e la stipula di un’assicurazione sanitaria (circa 800 £ a carico dello studente). Per quanto riguarda il funzionamento, gli studenti universitari possono partecipare a più bandi per un totale di 12 mesi per ciclo accademico. Dato che ogni ateneo ha ampliato la sua offerta formativa con corsi appositi per studenti internazionali, gli studenti Erasmus potranno partecipare a tali corsi (tenuti in inglese) o, se le loro competenze linguistiche lo permettono, partecipare a qualsiasi corso inerente al loro percorso di studio. Al rientro, gli studenti italiani hanno la possibilità di far convalidare gli esami affrontati all’estero purché siano affini e abbiano un numero uguale o maggiore di CFU.

Vantaggi
La durata del programma Erasmus varia dai 3 ai 12 mesi, ma puoi richiedere un'estensione o riduzione della durata della tua permanenza. Non è quindi una scelta così drastica come trasferirsi definitivamente all'estero.
L’Unione Europea mette a disposizione borse di studio, a cui possono sommarsene altre erogate dall’ateneo.
Numerosissime possibilità di scelta negli atenei più prestigiosi d’Europa senza il pagamento di tasse aggiuntive.
Imparare o migliorare una lingua straniera.
Scoprire realtà nuove a contatto diretto con una nuova cultura e un nuovo metodo di insegnamento e apprendimento.

Svantaggi
A differenza dei corsi a doppio titolo o congiunti, l’Erasmus non rilascia un titolo accademico ma solo una certificazione degli esami svolti all’estero (Transcript of Records).
Le borse di studio non sempre coprono tutte le spese di vitto e alloggio.
Lo studente deve ricercare e compilare il proprio programma di studi mediante una ricerca autonoma.

Il bando Erasmus+ viene in genere pubblicato tra gennaio e febbraio. Ogni ateneo ha delle precise scadenze. La domanda di partecipazione viene inviata mediante i portali online dell’università. Nella maggior parte dei casi viene richiesto il proprio progetto di studio, un certificato di lingua (se si è in possesso) ed eventuali altri allegati. Se non sei provvisto di una certificazione linguistica, gli atenei danno spesso la possibilità di svolgerne uno tramite l’università (CLA – Centro Linguistico di Ateneo).

Gli studenti Erasmus usufruiscono di una borsa di studio. Il contributo si differenzia in base al Paese di destinazione e in base al costo della vita. Per i Paesi Scandinavi, ad esempio, sono previsti 350 euro mensili. Per la fascia media (Austria, Belgio, Germania, Francia ecc.) è previsto invece un contributo di 300 euro mensili. Infine, per Paesi come Spagna, Polonia o Croazia, è previsto un contributo di 250 euro mensili. In base alle fasce ISEE è presente anche un’integrazione MIUR o borse aggiuntive per gli studenti con esigenze speciali.

Prima di inviare la tua candidatura per una università, dai un’occhiata all’offerta formativa. Malgrado i corsi di studio siano spesso simili tra loro, non sempre è possibile trovare un’esatta corrispondenza per uno o più corsi. In questo caso, parlane con il tuo coordinatore.

Per maggiori informazioni: www.omio.it