Sono molti i dubbi che circondano i concetti di stage e tirocini e che portano spesso a chiedersi quali siano le differenze, cosa significhi un tirocinio curriculare o extracurriculare o ancora come funzionino queste due tipologie all’estero. Se in Italia si fa una sottile differenza tra stage e tirocinio (soprattutto in ambito di retribuzione e obbligatorietà), all’estero le due parole vengono semplicemente tradotte nei paesi anglofoni come “Traineeship” o “Internship”, in Germania come “Praktikum”, in Spagna “Práctica” e, infine, in Francia “Stage”. Sia in Italia che in quasi tutti i paesi europei, esistono però due macro-categorie:
gli stage o tirocini curriculari e quelli extracurriculari. Mentre il tirocinio curriculare rappresenta uno step che lo studente è tenuto a portare a termine per raggiungere la laurea, ed è quindi obbligatorio, il tirocinio extracurriculare è invece totalmente volontario.
Lavorare in Europa: tirocini post diplomaI tirocini transnazionali non sono rivolti soltanto agli studenti universitari o ai laureati. Anche gli studenti che hanno appena superato l’esame di maturità possono avere a disposizioni tante opportunità per muovere i primi passi nel mondo del lavoro e ricaricare le energie prima dell’inizio del percorso universitario.
Opportunità per diplomati e diplomandiProgramma Eurodyssey: si tratta tirocini offerti ai giovani tra i 18 e i 30 anni che siano residenti in Sardegna o Valle d’Aosta. Le destinazioni sono varie: dalla regione della Vallonia in Belgio, alla Catalogna in Spagna, fino alla Croazia. Il corso di lingua e l’alloggio sono messi a disposizione dalle aziende.
Siti nazionali e internazionali per la ricerca di un tirocinio: questi siti fungono da vere e proprie banche dati dove vengono inserite le offerte disponibili nello stato di residenza e in Europa. In Italia ci si può affidare al sito Ifoa o Stage4eu, con offerte di tirocinio transnazionali e non. All’estero, siti come praktikum.de offrono la possibilità di contattare direttamente le aziende tedesche.
Autocandidatura: i diplomati che vogliono partire per un periodo di formazione all’estero possono inviare un’autocandidatura presso un’azienda di loro interesse. Molto spesso le aziende hanno sulla loro pagina web una sezione sulle posizioni aperte in quel momento, o eventualmente uno spazio per inviare il proprio curriculum e una lettera motivazionale.
Tirocini all’estero durante o dopo l’università.
L’avvicinarsi del diploma di laurea segna un momento importante per i giovani che si lasciano alle spalle la vita da studenti e per la prima volta si affacciano al mondo del lavoro, fatto di responsabilità e costante crescita in ambito professionale. È proprio la necessità dell’acquisizione di competenze nuove che spinge molti studenti a fare un tirocinio curriculare o extracurriculare durante gli studi universitari o subito dopo. In molti corsi di laurea, uno degli step da dover superare per completare il proprio percorso di studi è proprio quello del tirocinio curriculare. La durata dei tirocini curriculari dipende dal numero di CFU (crediti formativi universitari) da conseguire. In genere ad ogni CFU corrispondono 25 ore di tirocinio.
Per i tirocini curriculari non è prevista alcuna forma di retribuzione. Tuttavia, quando si sceglie di andare all’estero per portare a termine il tirocinio si può usufruire di alcuni programmi che mettono a disposizione fondi e borse studio per giovani studenti. Lo stesso vale anche per i tirocini extracurriculari per cui, malgrado si tratti di un periodo di formazione al di fuori del sistema universitario, si può usufruire di borse di studio e incentivi.
Opportunità per gli studenti universitariProgramma Erasmus for Traineeship: è un programma relativamente recente nato nel 2014 e che fa parte del programma Erasmus. Si tratta di un tirocinio presso un’azienda o all’interno dell’università estera di uno dei Paesi aderenti al programma. Si può partecipare al programma già dal primo anno e può avere una durata da un minimo di due mesi fino a un massimo di dodici. Questo programma è valido anche per i neolaureati, purché si sia presentata la candidatura mentre si è ancora iscritti all’università ed entro un anno dalla laurea.
Tirocinio presso le Ambasciate e i Consolati: ogni anno il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) mette a disposizione centinaia di borse per l’attivazione di un tirocinio curriculare presso una sede estera per gli studenti già laureati e iscritti a un corso di laurea magistrale. Informati presso la tua segreteria se la tua università è uno degli atenei partecipanti. Gli studenti hanno diritto a un rimborso pari o superiore a 300 euro al mese.
Tirocinio Schuman: si tratta di un tirocinio presso il segretariato parlamentare. Per partecipare si deve essere in possesso di un diploma universitario e dimostrare di avere un buon livello di una seconda lingua ufficiale. È previsto un rimborso per il viaggio e uno stipendio mensile. Il tirocinio ha una durata di cinque mesi presso uno dei Paesi europei.
Piattaforme e autocandidatura: anche in questo caso ci si può affidare alle piattaforme nazionali e internazionali di ricerca come, ad esempio, JobTeaser, oppure inviando la propria candidatura ad un’azienda. Se si tratta di un tirocinio curriculare è bene informarsi presso la segreteria del proprio ateneo e verificare se è possibile attivare una convenzione tra l’ateneo e la sede del tirocinio.
Per maggiori informazioni:
www.omio.it