Venerdì 8 settembre 2023, alle ore 21.30, l'
Osservatorio Polifunzionale del Chianti (Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 - Km 9,25) ospita l'incontro "
Dalle molecole interstellari alla ricerca della vita su Marte" con
Prof. John Robert Brucato (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri) nell'ambito del progetto "
Arte nel Paesaggio", che propone in mostra l'opera
"Waterbones" di Loris Cecchini, visitabile fino al 30 Novembre all'OPC. Modera:
Prof. Emanuele Pace (Dipartimento di Fisica e Astronomia Università degli Studi di Firenze - Direttore Osservatorio Polifunzionale del Chianti).
La serie di conferenze intende affrontare alcuni argomenti scientifici associabili alla ricerca artistica portata avanti dall’artista Loris Cecchini.
Esiste vita nello spazio? Lo studio della nascita della vita sulla Terra e la ricerca di forme di vita extraterrestre sono certamente argomenti che esercitano un grande fascino sul pubblico. Oggi si pensa che l’origine della vita sulla Terra sia strettamente legata alla formazione di molecole organiche nello spazio. È possibile, quindi, che le condizioni favorevoli alla nascita della vita siano apparse, non solo sulla Terra, ma anche in altri corpi del sistema solare o in pianeti extrasolari. Cercare segni di vita oltre i confini terrestri è un obiettivo importante dell’esplorazione spaziale che, per condurre questa ricerca, ha bisogno di conoscenze e competenze appartenenti ad ambiti culturali diversi come la biologia, la chimica, l’astrofisica e la geologia. Marte è un pianeta che ha avuto inizialmente una storia simile alla nostra e quindi è un pianeta che può aver ospitato la vita. In questo intervento si parlerà delle tecniche con cui gli astrobiologi cercano segni di vita nello spazio e dei risultati ottenuti dalle recenti missioni spaziali su Marte.
John Robert Brucato si occupa di astrobiologia. In particolare, studia in laboratorio i processi chimici e fisici attivi nel Sistema Solare e nel mezzo interstellare che hanno guidato la formazione ed evoluzione della materia organica nello spazio, con lo scopo di comprendere i meccanismi di base che hanno permesso di formare la vita sulla Terra e, probabilmente, nello spazio. Si occupa dello studio della composizione chimica e mineralogica delle meteoriti, delle polveri interplanetarie e dei grani della cometa Wild 2 riportati a Terra dalla sonda Stardust della NASA. È impegnato nello studio di missioni dell’ESA e della NASA per la raccolta e rientro a Terra di campioni prelevati da asteroidi primitivi ricchi di carbonio. Si occupa di osservazioni ed analisi spettroscopiche di asteroidi e comete. Infine, si occupa della progettazione, sviluppo e calibrazione di strumenti per missioni spaziali su Marte.
Per maggiori informazioni:
www.osservatoriochianti.it