Un'occasione per scoprire l'antica tecnica giapponese del ricamo Sashiko, che alle sue bellissime geometrie unisce l'etica della sostenibilità. Domenica 14 aprile 2024, dalle ore 15.00 alle 18.00, l'Istituto dei Bardi di Firenze (via de'Michelozzi, 2) propone il nuovo corso di ricamo in stile Sashiko con Alicja Kwartnik rivolto anche ai principianti. Questa tecnica, nata nella parte rurale e povera del Giappone settentrionale, forse nel Periodo EDO (1615-1868), rimanda a vari concetti: il valore dei tessuti come risorsa preziosa, la cura per la manutenzione dei vestiti, l'estetica e l'etica del rammendo, l'opposizione allo spreco e alla fast fashion, il lato bello del riuso.

Il ricamo Sashiko consiste in una serie di semplici "punti filza", ripetuti a creare prevalentemente eleganti motivi geometrici. Tradizionalmente molti motivi specifici avevano un valore simbolico, ispirato alla natura, o di protezione delle parti del corpo che andavano a coprire. Da tecnica di rammendo, usata dalle donne giapponesi nelle famiglie di agricoltori o pescatori per prolungare la vita dei tessuti consumati (lino, canapa e raramente cotone) il Sashiko, con la comparsa delle prime industrie tessili in Giappone (intorno al 1870), si è lentamente evoluto come arte decorativa, raffinata e minimale.

In Occidente lo stiamo riscoprendo nell'ambito della moda sostenibile, in tale ottica si cerca di avere maggior cura di ciò che possediamo e di allenare i nostri occhi a vedere la bellezza anche nei rammendi, come quella nei motivi del Sashiko. Durante il corso i partecipanti si dedicheranno alla realizzazione di piccoli cuscinetti per gli spilli, conoscendo tutte le fasi del ricamo e della rifinitura.

Versatile e bravissima in una infinità di tecniche, Alicja Kwartnik ha fatto suo il ricamo Sashiko, adattandolo alla sue esigenze ed al suo gusto, non perdendo di vista il significato originario di riuso. Ne è nato un libro che insegna il ricamo Sashiko, con molti motivi e progetti a cui applicare questa raffinata tecnica.

I posti sono limitati, per partecipare è necessaria la prenotazione scrivendo a segreteriaistitutodeibardi@gmail.com oppure tramite 3388357799. Il costo è di 45€ compresi i materiali e l'uso degli strumenti.

L'Istituto dei Bardi è una Fondazione senza scopo di lucro che lavora per la conservazione del prezioso patrimonio di tradizione e cultura costituito dalle botteghe artigiane dell'Oltrarno e dai suoi animatori. Ancora cinquantanni fa sostenere la possibilità degli artigiani di migliorare le proprie condizioni di vita e lavoro attraverso la scuola poteva avere il valore di una generosa utopia; questa ai nostri giorni può essere riletta in chiave moderna. Oggi questo compito dell'Istituto viene ripensato in un contesto socioeconomico profondamente mutato; il sistema dei riferimenti , il peso delle attività artigiane nella società ha poco a vedere con quello che il conte Bardi aveva attorno a sé. Oggi, nell'Oltrarno, il ruolo di questi artigiani si arricchisce, immaginandoli come potenziali docenti per nuove generazioni di giovani leve destinate a proseguire la tradizione dell'artigianato coadiuvando o subentrando ai vecchi artigiani o creando nuove botteghe.

Per maggiori informazioni: www.istitutodebardi.org