Nell'ambito del progetto "Abitare l'Archivio", l'Archivio Luciano Caruso e il collettivo TAB | Take Away Bibliographies promuovono la seconda edizione della residenza dedicata alla produzione esoeditoriale. Il progetto si avvale del contributo della Regione Toscana per il bando "Toscanaincontemporanea 2024". La call si rivolge a giovani artiste e artisti, graphic designer, curatrici e curatori, ricercatrici e ricercatori con meno di 35 anni per esplorare il patrimonio legato alla poesia visiva e all'artefatto esoeditoriale.
Con il neologismo esoeditoria si definisce l’editoria indipendente, autoprodotta al di fuori dei circuiti commerciali ufficiali, per dare voce alla cultura alternativa nata nella seconda metà degli anni Sessanta, attraverso pratiche che legavano la scrittura e l’immagine come facce di una stessa medaglia e rivendicavano il recupero di supporti, tecniche e materiali tanto poveri, quanto esteticamente affascinanti.
Luciano Caruso (1944-2002) è un esponente di spicco di questa cruciale innovazione artistica: attivo nei circoli napoletani dell’avanguardia, dimostra una precoce sensibilità alle possibilità espressive della contaminazione tra immagine e parola, declinate in una pluralità di contributi, nei quali accentua gli elementi visuali e materici: opere di grande formato, sculture, libri-opera, libri-oggetto, testi poetici.
Il suo archivio che ha sede a Firenze in via de Ginori n.23 conserva, accanto alle opere, i suoi testi di critica e di storia, il carteggio e la preziosa biblioteca, testimonianza di una inesauribile attenzione alle fonti del proprio percorso intellettuale: cataloghi e riviste rare e difficilmente reperibili altrove, che grazie a Luciano Caruso sono ora a disposizione di artisti e studiosi.
A ottant’anni dalla nascita dell’artista è quanto mai necessario passare il testimone alle nuove generazioni attive nel mondo dell’arte creando un legame intergenerazionale attraverso la conoscenza e la riappropriazione di pratiche artistiche e di linguaggi “eccentrici” che oggi sono, a pieno titolo, il punto di partenza di un crescente numero di autoproduzioni.
“L’ingresso in un archivio- spiega Sonia Puccetti, archivista e presidente dell’Associazione Archivio Luciano Caruso ONLUS- è l’entrata in una realtà che è in continuo divenire. L’archivio non è un organismo immutabile ma è un centro di ricerca propulsivo per giovani creativi e studiosi che si avvicinano ai materiali elaborando mappe concettuali individuali”.
La scorsa edizione della residenza ha riscosso un grande interesse, con ben 84 candidature pervenute, tutte di alto livello.
“Di fronte a questo interesse- spiega ancora Puccetti- abbiamo deciso di indire a pochi mesi di distanza un nuovo bando che assume anche il valore di un omaggio a Luciano Caruso negli ottant’anni dalla nascita.”
A partire dalla scoperta dell'Archivio Luciano Caruso, il gruppo - composto da un o un’artista, un o una graphic designer, una ricercatrice o ricercatore, una curatrice o un curatore - sarà guidato alla visita di altri archivi e centri di documentazione toscani. È previsto, inoltre, un ciclo di tre lezioni con docenti del settore e un laboratorio per realizzare una produzione corale con la tecnica risograph, che entrerà a far parte del patrimonio dell'Archivio.
Come docenti: Silvia Graziella Bignami, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano; Francesco Ciaponi, docente di Fenomenologia dei Media e Storia della Stampa e dell’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e Istituto Modartech e Paolo Parisi, artista e docente di grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il laboratorio di stampa risograph sarà svolto dallo studio (tipo)grafico Concretipo di Firenze.
Tutti i costi relativi alle attività e alla produzione dell'opera sono sostenuti dall'Archivio Luciano Caruso grazie al contributo ricevuto dalla Regione Toscana per il bando Toscanaincontemporanea 2024.
I vincitori saranno proclamati l’11 ottobre 2024. La residenza si svolgerà a partire dal 4 novembre 2024 per concludersi tra la fine di novembre e i primi di dicembre con la presentazione pubblica dell’opera.
La scorsa edizione, terminata nella primavera 2024 con la presentazione del progetto a Villa Romana, è stata vinta dall’artista Marta Distefano, dal designer Riccardo Martellato, dalla curatrice Laura Rositani e dalla ricercatrice Camilla Zennaro con La sciarpa di Caruso, un’opera di poesia visiva omaggio all’artista.
Per presentare le candidature inviare una mail con curriculum vitae, portfolio e una lettera motivazionale (massimo 2000 caratteri) a archiviolucianocaruso@gmail.com e takeawaybibliographies@gmail.com entro il 26 settembre 2024.
Per ulteriori informazioni: https://www.archiviolucianocaruso.org