Domenica 13 ottobre 2024, alle ore 10.30, piazza Madonna della Neve, nel complesso Le Murate di Firenze, ospita l'apertura dell'installazione temporanea “Naturaincittà”, realizzata in autocostruzione da studenti universitari della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con il coordinamento del Laboratorio di Architettura e Autocostruzione (DIDA), per promuovere il ripensamento degli spazi della città come luoghi di vita confortevoli e sicuri, capaci di fungere da agenti di mitigazione e adattamento nei confronti degli eventi climatici estremi legati al calore e all’acqua.
L’installazione fa parte degli eventi del Comune di Firenze della campagna nazionale di Protezione Civile “Io non rischio” e sarà affiancata da pannelli divulgativi e interattivi e da un gioco con un modello di una piazza da ripensare come spazio resiliente coerentemente agli obiettivi nazionali ed europei delle Agende 2030 e 2050.
L’inaugurazione sarà occasione per animare un confronto operativo tra le istituzioni coinvolte, i volontari delle associazioni di Protezione Civile e i cittadini sui temi della resilienza urbana e delle reciproche influenze tra pianificazione per l’emergenza e pianificazione ordinaria, assumendo gli elementi naturali e i paradigmi della circolarità come driver di un’innovativa prospettiva strategica alla prevenzione delle emergenze.
L'iniziativa fa parte del progetto "Code4Risk | Azioni di codesign e autocostruzione nature-based e circolari per sensibilizzare la comunità sui rischi naturali" che affronta i rischi naturali a cui è esposto l’ambiente urbano e le strategie di prevenzione che la città può sviluppare per aumentare le proprie capacità di resilienza, risposta e recupero. L’iniziativa promuove l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 alla prevenzione delle emergenze attraverso lo sviluppo di attività di citizen science. Adottando una prospettiva multi-rischio, tramite attività di divulgazione verranno indagati molteplici hazard idrogeologici e climatici (terremoto, inondazioni, isole e onde di calore, siccità), sia a livello di impatti critici sull’ambiente urbano che di possibili azioni di mitigazione e adattamento. Con l’obiettivo di sperimentare la progettazione circolare e biofilica nella prevenzione strategica dell’emergenza, l’iniziativa sperimenta il codesign e l’autocostruzione come pratiche di sensibilizzazione e coinvolgimento di tecnici, volontari, cittadini e studenti universitari con un approccio interdisciplinare.
La proposta si fonda sulla collaborazione tra il DIDA, che negli ultimi hanno ha condotto attività di ricerca di rilievo nazionale e didattica sui temi dell’emergenza, del cambiamento climatico e della biodiversità, e il Centro per la Protezione Civile dell’Unifi, che fornisce supporto tecnico-scientifico al Servizio Nazionale di Protezione Civile ed è impegnato nel diffondere una cultura del rischio. Il progetto viene sviluppato con il supporto dell’Ufficio di protezione Civile del Comune di Firenze. Infine, l’iniziativa vede il contributo dell’associazione “TEMP-“ sulla promozione della cultura del rischio tramite attività culturali.
Per maggiori informazioni: www.dida.unifi.it