Fino al 6 maggio 2025, la Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana, a Firenze al Piazzale di Porta Romana 9, per le celebrazioni in occasione dei 100 Anni di eccellenze a Porta Romana, ospita la mostra “L’arte di Porta Romana dialoga con il Gruppo Volarismus” per sottolineare come la pratica artistica non conosca confini anzi può costituire argomento di dialogo, condivisione di interessi ed esperienze e divulgazione di nuovi e differenti stimoli per quanto riguarda i linguaggi artistici, gli stili e le tendenze. Infine può fornire delle ottime occasioni di confronto con altri artisti presenti sul territorio e costituire così una comunità dinamica di idee.
Nell’ottica di un rapporto più profondo con il liceo, l’artista Vít V. Pavlík, presidente dell’Associazione AJV, che quest’anno compie 100 anni come la scuola fiorentina, incontrerà gli studenti della sezione di pittura e terrà una lezione aperta con una performance musicale-pittorica.
Alla mostra “L’arte di Porta Romana dialoga con il Gruppo Volarismus” parteciperanno 17 artisti provenienti da cinque paesi nel mondo, ognuno con il proprio linguaggio, accomunati da una grande passione per l’arte ma soprattutto attivi e presenti nel panorama artistico contemporaneo, nazionale e internazionale.
Sono: Paola Adamo, Beatrice Bartolozzi, Teodor Buzu, Roberto Calò, Claudia Chianucci, Cecilia Chiavistelli, Silvia Coppetti, Michal Dubnický, Cristiano Ghelli, Mariana Ferratto, Ignazio Fresu, Pavel Klíma, Gustavo Maestre, Florinda Mungiello, Vít V. Pavlík, Tomáš Pergler, Alfredo Quaranta, Vasile Sarca, Rocco Spina, Lenka Sárová-Malíská, Elisa Zadi.
Il progetto “Volarismus” prende spunto da un’idea nata durante un symposium a Volary nel 2022, una ridente cittadina nella Selva Boema prossima al confine tra la Repubblica Ceca e la Germania, attuale punto di incontro artistico di personaggi che hanno fatto dell’arte la loro professione e la loro passione.
Volarismus: un concetto che distingue un tempo, uno spazio, un pensiero comune riguardo l’arte e il fare arte. Dal 27 luglio 2023 a Volary è nato ufficialmente il manifesto del gruppo “Volarismus” con sette soci fondatori: Vít V. Pavlík, Pavel Klíma, Lenka Sárová-Malíská, Michal Dubnický, Tomáš Pergler, Teodor Buzu, Vasile Sarca e Cecilia Chiavistelli.
Molti “Volaristi” sono professori di Accademia, e di scuole di arte, Vít V. Pavlík è direttore della Scuola d’arte della città di Volary e Presidente della storica Associazione degli Artisti della Boemia del Sud attiva dal 1922, AJV, di cui fanno parte molti degli artisti presenti in mostra; mentre Pavel Klíma è membro del Parlamento, Vice governatore della Boemia del Sud ed ex direttore della Scuola d’arte a Malsice. Teodor Buzu è professore alla scuola d’arte di Tabor. Tomáš Pergler è professore all’Accademia di Belle Arti di Praga. Vasile Sarca è ex ambasciatore culturale della Romania.
Gli artisti
Paola Adamo
Nasce a Napoli nel 1983. Ha svolto i suoi studi principalmente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha conseguito il Biennio Specialistico in arti visive e discipline dello spettacolo e si è abilitata all’insegnamento delle discipline pittoriche. Dal 2001 ad oggi ha maturato esperienze artistiche partecipando a mostre personali e collettive, festival e progetti di riqualificazione di spazi pubblici. Tra le opere permanenti per gli spazi pubblici ricordiamo l’opera “Amanti” per il Progetto Substrato | presso Firenze Parcheggi S.P.A | Firenze Piazza Stazione S.M. Novella e l’opera “Metronapoli”, per il progetto di riqualificazione del Ponte di Capodichino (NA). Vive e lavora a Firenze. Ricerca artistica: lo spazio riprodotto nei dipinti di Paola Adamo è in stretta correlazione con la concezione delle Eterotopie di Michel Foucault. Partendo da un’indagine sui “luoghi non luoghi” di cui parla il filosofo francese, l’autrice pone l’attenzione sulla transitorietà degli spazi e delle situazioni sociali, politiche e culturali contemporanee interrogandosi sul loro significato. Quello che emerge è che un albergo, una metropolitana ed un cimitero sono sì luoghi fisici e tangibili ma anche il rimando ad uno spazio mentale, simbolico e costruito della cultura. Le sue opere propongono la rappresentazione di un mondo dove dialogano una visione personale e una dimensione sovrapersonale di un determinato punto di vista.
Beatrice Bartolozzi
Si definisce una piccola tessitrice di storie, le accoglie per dar loro la voce. Nella sua ricerca artistica che si muove lungo il filo della narrazione utilizza diverse modalità e diversi linguaggi: la pittura, il libro d’artista e il diario di viaggio, l’arte tessile e le azioni partecipate, l’animazione in stop motion. Si è diplomata in Pittura e Linguaggi Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla scuola del Professor Andrea Granchi, oggi è docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino. Partecipa a workshop inerenti il tema del libro d’artista all’interno di IF BOOK (Foligno, Perugia, Spoleto, a cura di Viaindustriae e Studio 87), Workshop riguardanti la pratica artistica site specific a Firenze e Bologna; progetti relazionali, come “Stati di Veglia” a cura di Silvia Petronici e residenze artistiche inerenti l’arte relazionale per Elba del vicino - Come goccia nel Mare - Navigare, Rio Marina, e B.R.A.C.T. - “Immagina se…” Arona. “La pianta dei desideri e le strade dei sogni” Performance di arte relazionale in collaborazione con Giovanni Tenucci per la Notte Visibile di Grosseto a cura di Mauro Papa. Partecipa al progetto di Laura Accordi, Galleria Babele, (Firenze) Viaggio in Italia relativo al tema del “Cahier de voyage” con Viaggio nella Maremma toscana. Prende parte al progetto dell’associazione Libri Liberi, Doppio Senso, una mostra, un incontro, un libro, l’arte e ancora un altro libro, esposizione itinerante, che da Firenze è arrivata a Parigi e in Svizzera nella casa di Herman Hesse nel 2024. É stata presente alla quarta edizione del Chelsea Fringe Firenze 2018 con l’opera in site specific Il Giardino segreto, realizzato per il Giardino degli Iris, a cura di Simona Cavaliere, in collaborazione con il gruppo Qualcosa da Dire e Alta Rosa. E’ presente alle esposizioni Svanite e Stanze a cura dell’associazione Toscana Lab arte e arte terapia, che ha ospitato e supportato il progetto di arte relazionale Mi ri-cucio a cura di Silvia Petronici.
Teodor Buzu
Ak. Mal. Istruzione: Accademia di Arte e Design, Kharkiv, Ucraina, (1980 - 1985), prof. Oleg Veklenko. Simposi: Partecipazione a più di 50 simposi internazionali. Mostre personali e collettive: Partecipazione a 119 mostre di gruppo e 98 mostre d'autore. "Sono nato di martedì, ho fatto bene a nascere quel giorno. Da bambino pascolavo le oche, poi ho pascolato le mucche e questo mi ha fatto capire che la vita è bella. All'età di 10 anni sono stato ammesso alla scuola d'arte. Lì ho capito che un quadro ha due lati: quello che si vede e quello che si nasconde nella pittura. Dopo la maturità mi sono iscritto all'Accademia di Belle Arti. Sul treno sulla tratta Odessa - Kharkov ho conosciuto mia moglie con la quale ho due figli. Ho prestato servizio per un anno e mezzo nell'esercito sovietico. Chi ha prestato servizio nell'esercito, non ride nel circo. Qui nella Repubblica Ceca ho capito che il mondo appartiene a chi vuole. Sono realista, credo nei miracoli. Dipingo e amo."
Roberto Calò
Nasce a Palermo nel 1985. Consegue la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2012. Tra il 2014 e il 2021 fa esperienza in scuole d’arte internazionali quali la FAA, la Nerdrum school e presso lo Studio Chiaroscuro. Il pittore considera la sua opera come una manifestazione di energia, dove la luce simboleggia l’incontro tra materia e spirito. Nella lingua latina, il concetto di luce si divide in lumen, che si riferisce alla luce che illumina gli oggetti, e lux, che significa la luce metafisica, la luce dell’anima. L’uso della luce nell’opera del pittore intende esprimere una connessione tra questi due elementi. Anche il rapporto col tempo connota l’opera del pittore in quanto si focalizza su una dimensione intemporale, che vuole idealmente dialogare l’umano proveniente dal passato, dal presente e dal futuro. Vive e lavora a Firenze.
Claudia Chianucci
Nata ad Arezzo nel 1978, si laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2002. Fin da studente si dedica alla ricerca artistica realizzando numerose opere di scultura, oreficeria e grafica. Attualmente lavora come scultrice. Ha esposto il proprio lavoro in numerose mostre collettive e personali. Importanti per la sua formazione sono stati anche i numerosi simposi di scultura a cui ha preso parte. Significativa nel percorso artistico è la realizzazione di monumenti pubblici: “Energia”, scultura collocata nel centro storico di Civitella in Val di Chiana; nel 2009 ha preso parte all'esecuzione del complesso scultoreo monumentale dedicato a San Paolo ideato dallo scultore Vincenzo Bianchi presso il monastero “Memorial Sant Paol” di Damasco in Siria; del 2012 sono i bassorilievi per il Portale della Pieve di S. Paolo in Sanpolo ad Arezzo. Numerose sue opere sono in collezioni private e pubbliche in Italia ed all'estero. Tra le collezioni pubbliche più significative sono il Museo di Arte Contemporanea di Ocrid (Macedonia), il Museo della Casa della Cultura di Strumika (Macedonia), la Collezione Comunale di Budapest (Ungheria), Collezione Pubblica della Fondazione “Nori de Nobili” di Senigallia (AN), la Collezione Pubblica del Museo Civico della Città di Civitella in Val di Chiana (AR), fondazione “Zofii Kossak” nella città di Gòrki Wielkie (Polonia) e la Collezione “Portakal Cicegi” Sanat Galerisi, Portakal Cicegi Rezidans, Ankara (Turchia).
Cecilia Chiavistelli
Nata a Poggibonsi, Siena, Italia. Ha iniziato con il pittore Otello Chiti di Siena e continua con il pittore e incisore Leopoldo Ferruzzi. Espone per la prima volta nel 1977, quando partecipa alla prima mostra di pittori in Valdelsa. Da allora ha continuato la sua attività artistica con mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Dal 1993 ha preso parte a vari symposium in Germania, Portogallo, Italia e successivamente nella Repubblica Ceca e Austria. Residenza d’artista presso Villa Romana a Firenze. Nella Repubblica Ceca ha partecipato regolarmente a mostre collettive, come i Cortili d’arte di Vltavotyn presso la Galleria della città di Týn nad Vltavou e Intersalon, organizzato dall’Associazione degli artisti della Boemia meridionale. Collateralmente lavora come graphic designer con un proprio studio alternando l’attività con periodi di stage e corsi di formazione. Dal 2007 è giornalista pubblicista.
Silvia Coppetti
Nasce a Firenze nel 1969, dove compie gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, frequentando la sezione di Arti Grafiche, sotto la guida dei maestri Leonardo Mattioli, Massimo Giannoni e Roberto Nannicini. Nel 2007 consegue l’abilitazione all’insegnamento di Arte della Xilografia, Calcografia e Litografia con Maurizio Olivotto presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata. Inizia la sua attività artistica nel 1994 lavorando come Assistente di produzione, Location Manager e Producer presso Studio Mark, Produzioni Cinetelevisive di Firenze e dal 1999 collabora presso lo Studio 4 diretto da Italo Marazzi alla coloritura, fotoritocco e intercalazione di cartoni animati. Dal 2000 è docente di Arte della Xilografia, Calcografia e Litografia e affianca all'insegnamento delle tecniche antiche di stampa presso il Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze e Sesto Fiorentino una frenetica attività artistica presso il suo atelier nel Chianti. In primis mette a frutto le proprie competenze nell'ambito delle tecniche Xilografica e Calcografica, attraverso uno scrupoloso lavoro di ricerca nel campo dell'incisione con Puntasecca su Forex, Tetrapak, Linoleum e fotoincisione. Negli ultimi anni si specializza nell'ambito del no toxic e della Monotipia, attivando con successo workshop "itineranti" intitolati "Make your own handprinted experience".
Michal Dubnický
M.A. - artista ed educatore. Istruzione: Scuola elementare di Otrokovice, Università T. G. Masaryk di Brno /Dipartimento di arti creative, Facoltà di Scienze della Formazione/. Simposi: Repubblica Ceca: Kolín, Volary Creative Workshop; Germania: Colonia, Passau; Austria: Sallingstadt, Paudorf. Mostre personali e collettive: Repubblica Ceca: Praga, Volary, Kolín, Zlín, Tábor, České Budějovice; Germania: Passau, Kamenz; Austria: Krems, Paudorf, Schweigers. Michal Dubnický è direttore della František Kmoch Arts School di Kolín, nella Repubblica Ceca. Il suo lavoro è caratterizzato da grandi formati, principalmente pittura acrilica astratta. La sua firma molto dinamica e potente di colate e spruzzi è vicina all'informalismo, così come le sue strutture. I suoi paesaggi e le sue visioni cosmiche contengono forme geometriche che ricordano le finestre, dove l'osservatore è coinvolto nell'azione e diventa testimone degli eventi esterni. In contrasto con l'arte espressiva, molti dipinti mostrano un regno architettonico, che nelle opere successive si sviluppa in forme geometriche.
Cristiano Ghelli
Scultore Classico e 3D Digital Modeler, nato a vinci nel 1974 ha frequentato il liceo Artistico F1 diplomato nel 1994, si laurea in Scultura presso l’accademia di belle Arti di Firenze nel 1998, partecipa a dei simposi di scultura su pietra a Cervara di Roma, negli ultimi anni si specializza nella modellazione 3D come character designer.
Mariana Ferratto
Nata a Roma nel 1979 è un'artista italo-argentina. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatro-danza. Ha vinto numerosi premi e residenze:2024 UNIDEE Residency Programs, Fondazione Pistoletto, Biella; nel 2022 Memoria de la materia” project supported by the Italian Council 2022, the program aimed at supporting Italian contemporary art in the world promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity within the Italian Ministry of Culture, nel 2015 Residenza artistica Cosenza, promossa da I martedì critici; in 2014 FDV Residency Program, a c/o Careof – DOCVA, Milano; Nel 2012 ha vinto il primo premio del Arte, patrimonio e diritti umani istituito da Connecting Cultures, nel 2010 Citè Internationale des Arts, Paris, premio promosso da Incontri Internazionali D’Arte, Paris. Ha partecipato a numerose mostre in prestigiosi spazi espositivi tra i quali: Museo Rosa Galisteo Santa Fe (Ag); MAD Murate Art Distric, Firenze; MAXXI Roma; MACRO, Roma; PAN – Palazzo delle Arti Napoli; MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica Roma, Contemporary Art Museum St. Louis Missouri USA; Palazzo Merulana, Roma; Sala Rekalde, Bilbao; Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires, Serrone della Villa Reale di Monza; Galleria Parmeggiani Reggio Emilia, Tese delle Vergini dell’Arsenale Venezia; Le Monnaie, Paris, Fondazione Pastificio Cerere, Roma; C/O Careof Milano; Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Istituto Italo-Latino americano, Roma; Museo Pietro Canonica Villa Borghese, Roma; Accademia di Romania, Roma; Fondazione Alda Fendi, Roma; Museo del Sannio, Benevento; MAC - Museo d’Arte Contemporanea di Lissone; Museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio, Pescara, CIAC Castello Colonna Genazzano.
Ignazio Fresu
Nato a Cagliari, ha cominciato la formazione artistica frequentando il locale Liceo Artistico per poi completare gli studi a Firenze all’Accademia di Belle Arti. Dal 1975 vive e lavora in Toscana. La sua poetica si prefigge di dare un volto alla bellezza dell’effimero e di ritrarre l’eterno inganno perpetrato dal tempo. A tal fine le sue installazioni scultoree giocano di continuo sulla percezione della reale consistenza delle strutture esposte. Rendendo così il senso della caducità delle cose, l'artista fa uso per le sue creazioni di materiali riciclati, rifiuti di lavorazioni industriali e scarti di un’economia di consumo. Dal 1973 espone in Italia e all’estero in mostre personali e collettive. Alcune sue installazioni sono esposte in permanenza a Firenze, Prato, Milano, Genova, Perugia, Cagliari, Vaiano (PO), Rovereto (TN), Montemurlo (PO), Parco del Chianti (FI), Parco di Montelisi (PI), Impruneta (FI), Guidonia Montecelio (RM), Arcevia (AN), Chiaramonti (SS) e all’estero a Belgrado (RS), Berlino (DE), Cuxaven (DE), Funchal (PT), La Valletta (MT).
Pavel Klíma
M.A. - artista, graphic designer, educatore e curatore. Formazione: Università della Boemia meridionale, České Budějovice /Dipartimento di Educazione Creativa, Facoltà di Scienze della Formazione/. Simposi: Repubblica Ceca: Volary Creative Workshop; Paesi Bassi: Wijk aan Zee. Mostre personali e collettive: Repubblica Ceca: Tábor, Malšice, Bechyně, Praga, Planá nad Lužnicí, Prachatice, České Budějovice; Paesi Bassi: Wijk aan Zee; Francia: Caen; Austria: Reingers; Germania: Pas-sau, e altrove sia in patria che all'estero. Pavel Klíma è da tempo direttore della Scuola Materna ed Elementare di Malšice e curatore della Galleria d'Arte. È un appassionato sostenitore di eventi di beneficenza e membro del KOSA Creative Collective. Nella sua arte si concentra su ritratti, figure e paesaggi. Cerca, in particolare con le tecniche acriliche, un'espressione definitiva, in cui cerca di bilanciare la sotto-storia dell'astratto con realtà leggermente specifiche. Lo trova nell'esagerazione forte e colorata e nelle "scorciatoie", quando i suoi dipinti appaiono monumentali nella loro urgenza. Nelle sue opere grafiche di piccole dimensioni usa il colore in modo più economico per esprimere temi simili, mentre la linea e la struttura dominano.
Gustavo Maestre
È nato a Barcellona, in Venezuela. Pittore, scultore, designer e performer, si è diplomato nel 1975 alla Escuela Artes Plasticas A. Reveron della sua città natale. Nel 1979 si è diplomato in incisione e serigrafia all'Istituto Tres Rayas di Madrid e nel 1985 in tecniche di formatura della ceramica all'Istituto d'Arte di Sesto Fiorentino, Firenze. Nel 1988, il pittore e scultore venezuelano si è trasferito a Prato (Italia), dove tuttora vive dedicandosi all'arte contemporanea, trovando terreno fertile per coltivare la sua prorompente forza espressiva che si esprime in dipinti di grandi dimensioni e colorati. Vive e lavora tra Prato, Italia e Barcellona, Venezuela. Ha allestito mostre personali a Puerto de la Cruz (Venezuela), L'Avana (Cuba), Ecuador, Miami (USA), Madrid, Parigi, Tolosa, Prato, Firenze, Arezzo, Milano, Modena, Roma, Bari.
Palma Florinda Mungiello
Nata a Melfi (PZ) 01/08/1978, cresciuta a Ruvo del Monte (PZ). Dopo il Liceo Artistico frequentato a Melfi, prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si diploma in Decorazione nel 2005, successivamente all’Accademia di Brera dove si abilita all’insegnamento delle Discipline Pittoriche nel 2009. A Milano studia moda, lavora per tre anni nel reparto costumi del “Teatro alla Scala” e per Armani. Nel 2012 comincia la sua carriera da docente al Liceo Artistico di Cortina D’Ampezzo, che prosegue tuttora al Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino. Nella sua ricerca studia le superfici nella loro texture materica combinando tra loro vari materiali quali sabbia, tessuti ed elementi naturali. Attualmente la sua ricerca artistica è sempre più indirizzata verso l’utilizzo di colori derivanti dalla natura. Esposizioni: 3 novembre 2023 Blend in art, Mostra collettiva, Fortezza da Basso, Firenze; 23 marzo 2023 Piccolo formato, Sincresis arte, Mostra collettiva, Empoli; 23 ottobre 2022 L’eredità delle donne, laboratorio didattico “Vicini in rete”, Firenze; 25 giugno 2022 Mondeggi arte, Scultura “I can fly”; 13 marzo 2014 Servizi educativi dei Musei delle regole, Cortina d’Ampezzo, laboratorio didattico “Impronte di famiglia”.
Vít V. Pavlík
M.A. - artista, fotografo ed educatore artistico. Formazione: Dipartimento di Educazione Artistica, Facoltà di Scienze della Formazione, Università della Boemia Meridionale, České Budějovice /M. Vondrák/. Simposi: Repubblica Ceca: Prachatice, Volary Creative Workshop, Kolín, AJG South Bohemian Gallery - Hluboká nad Vltavou; Austria: Pram; Germania: Plattling. Mostre personali e collettive: Repubblica Ceca: Prachatice, Volary, České Budějovice, Ústí nad Labem, Litoměřice, Karlovy Vary, Tábor, Písek, Praga, Plzeň; Germania: Passau, Feyung, Suhl; Austria: Vienna, Salisburgo; Slovacchia: Bratislava, Trebišov; Francia: Parigi, Pont-du-Chateau; Italia: Impruneta; Stati Uniti: New York, e altrove sia in patria che all'estero. Vít Vavřinec Pavlík è insegnante e direttore della Scuola d'arte di Volary, nonché coordinatore della vita creativa - è presidente dell'Associazione degli artisti della Moravia meridionale. Nel suo lavoro di artista si ispira agli impressionanti paesaggi della Selva Boema. Si è liberato dalla rappresentazione della vita reale, ma nelle sue pennellate dinamiche e nelle sue forme astratte si percepisce la forza implacabile della natura. È inoltre particolarmente ispirato dalla musica e dalla bellezza del corpo femminile. Oltre alla pittura, si dedica anche al disegno e alla proiezione fotografica, in particolare all'azione.
Tomáš Pergler
Scultore, nato a Praga, fa parte della 38a generazione della nobile famiglia Von Perglas. Si è laureato presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Carlo di Praga e insegna presso l'Accademia di Belle Arti di Praga. Tomáš Pergler crea interessanti oggetti astratti in cui usa parzialmente forme naturali. Raggiunge un'espressione sofisticata che segue le tendenze astratte. “Tomáš Pergler professa la sua naturale libertà per la sua educazione e cultura interiore nell'espressione sia dell'arte che letteraria. Nel suo lavoro, due tendenze contraddittorie possono essere riconosciute a prima vista: uno sforzo per la semplicità e un senso di dettaglio. “ Membro dell'Associazione degli artisti della Boemia meridionale (AJV) Membro del gruppo artistico Et cetera…Fondatore del movimento artistico Nevěr mouce. Curatore del programma espositivo della galleria di Praga H6 Husova 6. Più di 70 mostre personali e collettive nella Repubblica Ceca e all'estero. Rappresentato in una serie di collezioni private nella Repubblica Ceca e all'estero. Lavora nello spazio pubblico in Austria, Israele, Turchia e Repubblica Ceca. Simposi: Veltrusy 2003, vol. Jan pod Skalou 2004, Mugla (Turchia) 2010, Colonia (2012+2014), Eisgarn (Austria) 2012, Štětí (2013). Progetti internazionali: Gerusalemme (Israele) 2001, Düsseldorf (Germania) 2011, Eisgarn (Austria) 2011, Romanian Institute Prague 2013 - 2014. Pubblicazioni: Nehasil (2003), Outsider (2009), The Librarian's Last Paradise (2010), Gruss aus Perglas (2014).
Alfredo Quaranta
Nasce il 26 settembre 1980 a Grottaglie, città pugliese in provincia di Taranto che vanta una tradizione ceramica pluricentenaria. Frequenta la sezione Ceramica dell’Istituto d’Arte di Grottaglie e contemporaneamente inizia la sua formazione presso la bottega del Maestro Carmine Chianura, specializzandosi nell’arte della foggiatura al tornio. Nel 2001, conseguito il diploma, si trasferisce a Firenze per frequentare il corso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti, dove si laurea con il massimo dei voti nel luglio del 2005. In quegli stessi anni porta avanti la sua attività e partecipa a numerosi eventi e concorsi di fama internazionale, come il “Mondial Tornianti” di Faenza che nel 2003 lo vede Primo Classificato Assoluto nella Sezione Giovani. Parallelamente alla formazione artistica si dedica a quella didattica, conseguendo nel 2007 l’abilitazione all’insegnamento delle Discipline Plastiche presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attualmente insegna Discipline Plastiche e Scultoree presso il Liceo Artistico di Firenze e lavora nel suo studio d’arte.
Vasile Sarca
Pittore e diplomatico. Istruzione: Accademia politecnica di Bucarest, formazione privata in pittura. Simposi: Laboratorio d'arte Volary /Repubblica Ceca/, Via Lucis /Salingstadt, Austria/. Mostre individuali e collettive: Romania: Bucarest, Brăila, Cluj; Austria: Vienna; Italia: Venezia; Belgio: Bruxelles; Repubblica Ceca: Praga, České Budějovice, Týn nad Vltavou, Tábor, Písek; Ucraina: Kharkiv; Repubblica di Moldova: Kishinev e altri ancora in patria e all'estero. Matematico, diplomatico, pittore. Vasile Sarcă è un rappresentante di quel tipo di arte che miracolosamente e in modo mozzafiato riassume con chiarezza l'ethos delle persone nate al crocevia tra Oriente e Occidente. Un europeo dalla linea distinta e un modernista dall'espressione plastica e dalla sensibilità, con un'equilibrata inclinazione a mantenere i valori umani tradizionali nel proprio gesto creativo. La simmetria viene evitata, per ottenere un effetto vivace ed emozionante.
Rocco Spina
È di origine lucane e a Firenze oltre all’accademia delle belle arti, ha studiato restauro. Si è formato come restauratore nelle varie botteghe di Firenze. Ha collaborato nella cattedrale di Perugia per ricostruire i 12 strati del coro ligneo di giuliana mariana; uno dei puppi di Donatello (si trovano a San Lorenzo), il soffitto di san Lorenzo e ha fatto le impronte dei calchi della parte scoperta della cupola del duomo per studiare un po’ quello che era la costruzione di questa grande opera. Come ditte individuali invece, ha partecipato con l’Opificio delle pietre dure al restauro della croce di Giotto d’Ognissanti: ricostruendo la parte intagliata della croce, la cornice monumentale della discesa al limbo di Agnolo Bronzino (alluvionata durante l’alluvione d Firenze) e i 3 ritratti della tribuna degli Uffizi (intagliate e ricostruite a pendant con la parete accanto). Infine ha restaurato le 8 basi dove sono collocate le sculture di marmo della tribuna degli Uffizi; queste sono state addirittura intagliate sui disegni originali del Buontalenti. Insegna al Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze dal 1998; e prima di arrivare ad insegnare tecniche del marmo ha insegnato altre materie: discipline plastiche, educazione visiva col vecchio ordinamento dell’istituto d’arte, e progettazione della sezione di scultura.
Lenka Sárová-Malíská
MFA. - artista, decoratrice su porcellana. Formazione: Negli anni 1997-2001, ha studiato ceramica presso la Scuola Tecnica Secondaria di di Karlovy Vary. Negli anni 2001-2007 ha studiato a Ústí nad Labem presso la UJEP, Facoltà di Arte e Design. 2004-2017 attività di insegnamento presso la Scuola secondaria di arti e mestieri. Attualmente lavora come artista "freelance". Simposi: Partecipa regolarmente a simposi internazionali in patria e all'estero, ad esempio in Germania, Austria, Svezia, Macedonia, Spagna, Francia, Polonia... Rappresentata in collezioni private, nella collezione della Galleria d'Arte di Karlovy Vary, e poi nelle collezioni delle città: Prachatice, Hroznětín, Volary, Strumica (Macedonia), Varberg (Svezia), Noja (Spa-in), Ohrid (Macedonia).
Elisa Zadi
È nata ad Arezzo. Si diploma come Maestro d’Arte e successivamente ottiene con il massimo dei voti la Maturità d’Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte di Arezzo. Successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si diploma con lode in Pittura; dal 2007 al 2009 lavora nella stessa cattedra come “Assistente Tecnico di Laboratorio”. Nel 2009 si abilita all’insegnamento delle Discipline Grafiche e Pittoriche tenendo attualmente la cattedra presso il Liceo Artistico Porta Romana di Firenze. Nel 2010 ottiene con lode il Master di II° livello in “Architettura e Arti Sacre” presso l’Università Europea di Roma. Attualmente vive e lavora a Firenze. Fra le principali partecipazioni artistiche si ricorda “ Life Is but a day” a cura di Maria Vittoria Pinotti presso Mucciaccia Gallery Project di Roma, “ La misura umana” a cura di Eugenia Carabba Tettamanti e Giuseppe Cotroneo, Circolo degli Esteri, Roma, “Cara Enfanta” a cura di Greta Beccaglia e Marco Palamidessi presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, “Vitamine- tavolette energetiche” a cura di Carlo Palli e Laura Monaldi presso il MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e Museo Novecento di Firenze, “Looking for Monnalisa” a cura di Valerio Dehò presso Castello Visconteo e Palazzo Broletto di Pavia, “Mondi Possibili” a cura di Marco Botti presso Palazzo Datini di Prato, “Nelle Rapide”, Laboratorio 13 – Spazio d’Arte, Firenze, a cura di Rosanna Tempestini Frizzi, “L’orma che vedi è la mia”, Rosy Boa, Arezzo, a cura di Matilde Puleo, “100X100 Piccolo Formato”, Sincresis, Empoli (FI), a cura di Alessandra Scappini e Spela Zidar. Nel 2024 la personale “Florilegium Cruentum” a cura di Laura Davitti presso il Museo di Fraternita ad Arezzo. Fra i numerosi Premi si ricorda nel 2024 la selezione come finalista a Exibart Prize 5 e Arteam Cup 9 oltre alla selezione con merito del Premio Mestre Pittura 2024; la Residenza Situ Festival #3 nel 2022, la selezione al Premio Combat e Premio Cairo Arte nel 2015, Il Premio Limen 2014 e il Premio Casorati nel 2008. Nel 2021 pubblica con Polistampa la sua prima silloge poetica "Il profumo del Giglio". Nel 2023 è Vincitrice del Progetto Satus-Tempora, a cura di Benedetta Falteri e Cristian Caliandro, Montelupo Fiorentino, Firenze. Nel 2024 viene inserita da Exibart Prize n°4 nella pubblicazione Studio Visit edita per la 60esima Biennale di Venezia. Sempre nel 2024 è vincitrice di Mavare con ForoG Gallery, a cura di Roberta Guarnera e Mariateresa Zagone, Messina e di Arcipelago Contest 2024, Fondazione Rocca dei Bentivoglio, a cura di Sandro Malossini e Francesco Finotti, Bologna.
Per maggiori informazioni: https://www.artisticofirenze.edu.it - https://volarismus.com/volarismus