Oltre 300 tra insegnanti, dirigenti scolastici e operatori del mondo dell’istruzione a Firenze per il convegno “Intelligenza Artificiale nella scuola: scenari e strumenti per una nuova didattica dopo le linee guida allegate al DM 166/2025”, promosso da Promo Pa Fondazione e dall’Osservatorio AI4P, con la sponsorship di HUAWEI e Digital Value.
L'iniziativa ha visto alternarsi esperti, accademici, rappresentanti istituzionali e dirigenti in un pomeriggio dedicato a visioni, strumenti e buone pratiche per costruire la scuola di domani, un percorso di riflessione da cui far scaturire impegni concreti e condivisi.
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del Presidente della Regione Toscana, che ha evidenziato come l’innovazione educativa rappresenti una leva fondamentale per rafforzare la competitività e la coesione sociale, sottolineando l’importanza inoltre di investire in nuove metodologie didattiche e competenze digitali per preparare i giovani alle sfide globali e con l’intervento di Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo Pa Fondazione e Co-presidente Osservatorio AI4PA, che ha evidenziato la necessità di innovare senza snaturare l’identità della scuola e di usare l’IA mantenendo uno sguardo critico.
La riflessione è stata arricchita da contributi accademici e testimonianze dal mondo della scuola e della ricerca: dalla relazione di Chiara Panciroli (Università di Bologna) sul ruolo dell’IA nel futuro dell’educazione, agli interventi di Simone Giusti (Università di Siena) sull’orientamento scolastico e di Pierpaolo Infante (USR Toscana) sulla prevenzione della dispersione, fino alla presentazione dei nuovi ambienti di apprendimento a cura di Indire.
Particolare interesse ha suscitato la sessione dedicata alle tecnologie emergenti per la didattica. Eduardo Perone, Vice Presidente Business Development Huawei Technologies Europe, ha evidenziato come l’IA e gli ambienti adattivi possano diventare strumenti preziosi per migliorare la personalizzazione dell’apprendimento, favorendo una didattica realmente su misura per ogni studente.
Maurizio Brun, Chief Commercial Officer di Digital Value, ha sottolineato la necessità di integrare le tecnologie digitali con un solido supporto infrastrutturale, affinché l’innovazione non resti confinata a singoli progetti sperimentali ma diventi patrimonio diffuso del sistema scolastico.
Samuele Borri, Direttore di ricerca di Indire, ha invece presentato l’esperienza dei Future Learning Lab, laboratori innovativi che mostrano come gli spazi e gli ambienti scolastici possano trasformarsi per accogliere metodologie didattiche più dinamiche e inclusive. Infine, una tavola rotonda dedicata a casi d’uso e buone pratiche ha visto protagonisti numerosi dirigenti scolastici, che hanno mostrato come le tecnologie possano essere poste concretamente al servizio dell’inclusione e della personalizzazione dei percorsi.
Le conclusioni, affidate all’ex Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, Presidente di Reggio Children, hanno ribadito la necessità di integrare le potenzialità delle nuove tecnologie con la centralità della relazione educativa. Il convegno ha riaffermato un messaggio condiviso: l’Intelligenza Artificiale non è più una prospettiva lontana, ma una realtà che oggi è già entrata nelle aule scolastiche, negli strumenti didattici e nei percorsi di orientamento e inclusione. Governarne l’uso in modo consapevole, all’interno di un quadro di regole chiare e condivise, è la sfida che attende il mondo della scuola.