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venerdì 19 dicembre 2025

"Ceneri, voci di un Natale negato", la performance teatrale degli studenti del Russell-Newton

16-12-2025

I conflitti mondiali sono al centro della performance teatrale che gli studenti del Russell-Newton di varie classi metteranno in scena martedì 16 dicembre alle ore 20.00 e mercoledì 17 dicembre 2025 con due spettacoli alle ore 9.00 e alle ore 11.00, nell’Auditorium dell’Istituto a Scandicci.

Gli studenti, in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Banco degli Scampoli” presenta in anteprima la performance di danza e immagini "Ceneri, voci di un Natale negato", un'opera intensa e necessaria di Samantha Taruffi, che ha ideato coreografie coinvolgenti unite a scene toccanti. Non si tratta di un semplice spettacolo natalizio, ma di un pugno nello stomaco, capace di trasformare la leggerezza effimera delle feste in un momento di profonda e scomoda riflessione.

Il titolo stesso, "Ceneri", suggerisce un'ambientazione post-apocalittica e la cenere non è solo residuo di distruzione, ma simbolo del lutto e della memoria. L’obiettivo è creare un ponte emotivo diretto tra la platea e i teatri di guerra attuali, negando la retorica superficiale del Natale per affrontare la realtà mondiale dove milioni di persone vivono in condizioni disumane sotto l’orrore dei conflitti.

La performance inaugura ufficialmente il laboratorio teatrale promosso dall'associazione per gli studenti del Russell-Newton, provenienti da varie classi, sia del Liceo che del Tecnico. Un segno che l'arte non solo riflette la realtà, ma è anche uno strumento didattico potente e formativo per le nuove generazioni.

La performance è un collage multisensoriale dove la narrazione si svolge a più livelli. La coreografia si muove su un filo teso tra l'urgenza e la disperazione. I corpi in scena sono veicoli di storie: non celebrano, ma protestano con movimenti frammentati, nervosi, che richiamano la fuga, l'attesa angosciosa e l'abbraccio negato. Le parole e il linguaggio della danza si fondono mentre le immagini proiettate, con l'orrore delle macerie, amplificano il contrasto emotivo. Alla conclusione una domanda sorge naturale: che senso ha celebrare la nascita della speranza quando il mondo brucia?

Il pregio dell'iniziativa, promossa da “Il Banco degli Scampoli”, risiede anche nella sua dimensione etica. L'evento non si esaurisce nell'espressione artistica, ma si traduce in gesto concreto di solidarietà. Il minimo contributo richiesto per l'ingresso ha infatti uno scopo nobile: parte dell'incasso sarà devoluto a Medici Senza Frontiere.

Lo spettacolo, pur nella sua durezza tematica, è un invito a riscoprire il significato profondo e, spesso dimenticato, della compassione. Un lavoro di spessore che merita di essere visto, non solo per il suo valore artistico ma per l'opportunità di sostenere, anche con un piccolo contributo, chi opera in prima linea per curare le ferite del mondo.

Per maggiori informazioni: www.russell-newton.edu.it