Venerdì 5 Febbraio 2016 alle
ore 16.30 il libro
"La coscienza dei luoghi - Il territorio come soggetto corale" di
Giacomo Becattini, sarà presentato a
Palazzo Medici Riccardi (v. Cavour 1, Firenze), nella
Sala Luca Giordano .
Il filo conduttore dei saggi contenuti in questo libro è il
luogo inteso come matrice e tessuto connettivo dei mondi di vita e della produzione: nella riflessione recente di Becattini si compie una “ lunga marcia” dagli studi economici
marshalliani verso il territorio, un “ritorno” in cui il rapporto fra produzione e luoghi si ribalta: sono le ragioni dell’identità dei luoghi a indirizzare i saperi e le sapienze produttive delle comunità insediate verso modalità di
relazione con l’ambiente che ne consentano l’autoriproduzione e l’arricchimento continui nel tempo.
Tre sono le tappe di questa lunga marcia:
Il percorso storico dalla aspazialità del fordismo all’humus territoriale dei distretti industriali, letto come antidoto alla crisi da gigantismo industriale e finanziario della globalizzazione economica; un percorso da riprendere in
forme nuove come indicazione strategica per il dopo-crisi attraverso sistemi economici locali fondati sulla valorizzazione del patrimonio territoriale;
Il superamento critico della settorialità attraverso l’elaborazione del concetto di coralità produttiva dei luoghi, che affonda le radici nella storia e nella cultura produttiva dei luoghi in senso antropologico e sociologico; coralità cui si accompagna la visione utopica di un mondo di scambi produttivi solidali fra comunità di luogo, che porta a maturità il pensiero distrettualista verso nuove frontiere globali delle politiche di sviluppo locale;
La ripresa, a partire dal rovesciamento di causalità fra i concetti di luogo e produzione,
del tema del rapporto fra fini e mezzi della produzione, che termina indicando la felicità delle persone, il loro benessere come finalità ultima
della produzione.
Chiude il volume un saggio in forma di dialogo fra Becattini (economista) e Magnaghi (urbanista) sul tema “coscienza di classe e coscienza di luogo”; saggio che, a partire dai diversi sguardi disciplinari dei due autori, tratta la nuova centralità del territorio come matrice patrimoniale di un globale costituito da una moltitudine di mondi locali cooperanti in forme federative.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Polo Univeritario "Città di Prato".Per maggiori informazioni:
www.poloprato.unifi.it R.T.