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giovedì 21 novembre 2024

''Premio Ricerca Città di Firenze'' e ''Premio Istituto Sangalli per la storia religiosa''

24-02-2016

Sono stati consegnati a Palazzo Vecchio, i riconoscimenti ai ricercatori vincitori del "Premio Città di Firenze" 2015 e del "Premio dell'Istituto Sangalli per la storia religiosa" 2015. L'iniziativa ha come obiettivo quello di sostenere la ricerca scientifica nell’area umanistica e delle scienze umane dei giovani studiosi e prevede la pubblicazione di otto monografie inedite. Erano presenti la vicesindaca Cristina Giachi e il presidente dell’Istituto Sangalli, Maurizio Sangalli.

I vincitori ‘Premio Città di Firenze’ 2015 sono Marco Betti (con lo studio ‘La costruzione sociale della finanziarizzazione: verso la convergenza dei sistemi bancari?’), Marco Puleri (Scritture Ibride Post-sovietiche. Per una letteratura ucraina di lingua russa), Lorenzo Galletti (Lo spettacolo senza riforma. La compagnia del San Samuele di Venezia (1726-1749), Sara Lenzi (La policromia dei “Monochromata”. La ricerca del colore su dipinti su lastre di marmo di età romana), Francesca Nencioni (La prosa dell’ermetismo: caratteri e esemplari) e Chiara Chini (Ai confini d’Europa. Italia ed Irlanda tra le due guerre). Queste sei monografie saranno pubblicate e distribuite in edizione cartacea e digitale on-line dalla Firenze University Press.

Alessandro Di Marco (Gli uomini che fecero Lourdes. Genesi e sviluppo di una devozione di massa tra letteratura e scienza) e Samuela Marconcini (La Casa dei catecumeni di Firenze. Storia di un’istituzione per le conversioni al cattolicesimo, tra Seicento e Settecento) sono invece i vincitori del Premio Istituto Sangalli per la storia religiosa. I due testi premiati confluiranno in una nuova collana di studi dell’Istituto Sangalli pubblicata presso la Firenze University Press.

«La ricerca è vitale e fondamentale per la crescita del Paese – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’università e alla ricerca Cristina Giachiquesta amministrazione sa bene che Firenze ospita un ateneo importante, ed è sede di centri di studi di rilevanza internazionale che affiancano l’ateneo e una delle sue priorità è proprio quella di sostenere la ricerca».

«Stiamo lavorando attivamente e in stretta sinergia con istituzioni e centri di ricerca italiani e stranieri per favorire lo scambio di competenze e saperi sui temi della religione e non solo – ha dichiarato il presidente Maurizio Sangalli siamo convinti della necessità di portare avanti una riflessione multi-culturale e multi-religiosa e di approfondire la storia del passato perché solo dalla comprensione dei fatti si arriva alla comprensione dell'altro. In questi giorni di accese polemiche sulla fuga e il rientro dei cervelli, l'Istituto Sangalli si schiera per la libera circolazione dei cervelli. Credo alla necessità di politiche di supporto all'attività dei ricercatori che, come dice il termine, per “ricercare” devono muoversi fra diverse istituzioni accademiche e condividere e confrontare i risultati delle loro ricerche».

Fonte: www.comune.fi.it