Una nuova sala di lettura alla Biblioteca umanistica. Al termine dei lavori di ristrutturazione e allestimento, è stata
inaugurata, lunedì 10 ottobre, la sala di Italianistica e Storia dello spettacolo della Biblioteca umanistica, prima tappa del più ampio Progetto Brunelleschi, che cambierà il volto della biblioteca dell’Università di Firenze e contribuirà alla valorizzazione della omonima piazza.
All’inaugurazione hanno partecipato il rettore Luigi Dei, il presidente del Comitato scientifico della Biblioteca umanistica Stefano Mazzoni, il dirigente del Sistema bibliotecario dell’Ateneo fiorentino Maria Giulia Maraviglia e la direttrice della Biblioteca umanistica Floriana Tagliabue.La sala, al primo piano dell’edificio Fagnoni, occupa lo spazio dell’ex aula B (o aula 8): dopo i lavori di riallestimento qui sono a disposizione a scaffale aperto
oltre 17mila volumi, fino a oggi dislocati in diverse sedi, per un totale di circa 400 metri lineari. Nel nuovo ambiente - dotato di
connessione wi-fi - sono collocate 40 postazioni di studio e 8 postazioni attrezzate per la consultazione di risorse bibliografiche in formato digitale. L’intervento, comprensivo di lavori di ristrutturazione e acquisto di nuovi arredi, è costato circa 350mila euro.
La sala è il primo tassello del “Progetto Brunelleschi”: un percorso di interventi che unificherà le collezioni umanistiche e di architettura nel plesso che si affaccia sulla piazza, intervenendo in modo sostanziale sulle strutture. I prossimi interventi saranno quelli dedicati alla ristrutturazione di 3 degli 8 piani del fondo librario della biblioteca e la elaborazione del progetto definitivo per l’esecuzione dei lavori, previsti dal progetto preliminare presentato dallo Studio Breschiassociati.
Nella ‘Biblioteca Brunelleschi’ sarà riunito un patrimonio bibliografico eccezionale: la Biblioteca umanistica possiede, infatti, oltre 1.600.000 volumi, più di 8.200 riviste, un patrimonio di edizioni antiche (dagli incunaboli al 1830) stimato in 35.700 unità, a cui si aggiungono carte geografiche, manoscritti e materiale archivistico. La Biblioteca di Architettura porterà in dote una collezione fra le più importanti in Italia con 250.000 volumi, tra i quali le raccolte di circa 2.000 periodici italiani e stranieri.