Dopo aver dedicato l’edizione 2016 alla Magia («La Magia dell’arte, l’arte nella Magia»), gli organizzatori (
Université Lyon 2 - Università di Udine - Università di Firenze - Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours - Institut français Italia - Institut français Firenze) invitano i ricercatori a riunirsi, per il
prossimo convegno di Storia dell'Arte "I luoghi del sogno" di aprile 2017, attorno a due temi : il sogno e l’architettura. Uniti, opposti, incrociati, questi due temi possono essere declinati sotto vari aspetti : l’architettura del sogno, i sogni dell’architettura, la città sognata, le costruzioni progettate, l’immaginario dell’architettura nei sogni, le costruzioni oniriche dei romanzi medievali, le visioni meravigliose della Gerusalemme celeste…
Questo vasto campo di ricerche è stato già ampiamente investigato, come dimostrano i numerosi studi sulle città ideali e l’architettura utopica, i trattati di architettura (che aprono una finestra sui sogni dell’architetto), i testi degli uomini d’arte (da Vitruvio e Villard de Honnecourt all’Alberti o Filarete…), le costruzioni dell’immaginario nel racconto dei sogni…
Per questo motivo, il convegno 2017 ha come scopo quello di centrare i suoi lavori sui nuovi studi intorno a questa doppia tematica e su casi di studio originali, con un approccio specifico che associ architettura e immaginario. La tematica include il sacro e il profano. Parallelamente, sarà data importanza all’interdisciplinarità nell’analisi del rapporto tra testo ed immagine. I periodi considerati vanno dall’Antichità al Barocco.
Diversi assi di riflessione sono possibili per coloro che desiderano partecipare :
1-la trasmissione letteraria di racconti immaginari che descrivono architetture e « luoghi » (intesi in un senso largo) :
*edifici fantastici che hanno un carattere stupefacente o mirabile in virtù della loro architettura, dei metodi di costruzione o dei materiali impiegati ;
*edifici o parte di edifici appartenenti alla realtà che il racconto rende eccezionali e associa al meraviglioso;
*edifici che si ispirano ad un immaginario - sogno o visione - raccontato.
Le scelte di narrazione, di descrizione e di trasposizione in immagine, nonché il ricorso alla visione, al sogno o a effetti speciali saranno dei parametri di studio significativi. Lo studio indagherà anche l’eventuale trasposizione in immagine di questi luoghi nelle arti, in parallelo al testo.
2-le fonti scritte e l’archeologia testimoniano di pratiche antiche eseguite nei luoghi rituali precisi, edifici o sistemazioni sacre, dove possa operare il processo onirico. In quanto « architetture del sogno », esse materializzano nel reale un’apertura verso la dimensione del meraviglioso e soprannaturale :
* edifici sacri dell’Antichità (tempi greci, etc…) dove il sognatore « vede » il sogno; le divinità si manifestano cosi al sognatore passivo (casi di guarigione, sogno premonitore, viaggi dell’anima…);
* edifici religiosi del Medioevo dove le pratiche antiche sono riprodotte; il sognatore aspetta di entrare in contatto con una divinità per ricevere una verità superiore.
Gli assi di ricerca proposti non sono esaustivi e il comitato scientifico si riserva la possibilità di selezionare argomenti innovativi, per arricchire gli scambi e approfondire la riflessione. L’angolo di studio è stato scelto tenendo conto dell’attualità della ricerca italiana e francese, per continuare di portare piste di analisi nuove nelle discipline coinvolte e sperando di suscitare l’interesse dei ricercatori internazionali.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONELe proposte d’intervento (circa 250 parole), con un titolo ed una biografia, devono essere inviate a
noelle-christine.rebichon@institutfrancais.it entro l’08 gennaio 2017.
Le relazioni possono essere proposte sia in italiano che in francese.
E’ prevista la loro pubblicazione all’interno degli Atti del convegno.