Lunedì 21 novembre, presso l'Università di Firenze in via Gino Capponi 7, alle ore 17 sarà inaugurata la mostra "La forza delle donne 1970-2014", curata da Felice Bifulco. L'esposizione, visitabile fino al 10 dicembre, apre la settimana che condurrà alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne prevista per venerdì 25 novembre. Si tratta di una iniziativa di Camera del lavoro di Firenze, Archivio Storico e Centro di documentazione di Cgil Toscana, Comitato unico di garanzia dell’Università di Firenze per le Pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
La mostra racconta le lotte delle donne di Firenze e provincia dalla fine degli anni '50 ai giorni nostri. Sono stati realizzati circa 70 pannelli con centinaia di foto, altri materiali inediti e una decina di filmati, veri e propri cortometraggi. Alcuni sono frutto di una lunga ed elaborata ricerca negli archivi delle TECHE RAI di Firenze e di Roma. Altri invece sono il risultato di un lavoro preliminare molto lungo perché il materiale anonimo era su pellicola. Quindi la prima fase è stata la digitalizzazione, per la ricostruzione storica del contenuto. Per ultimo il montaggio sulla base di una trama, con musiche e voce narrante. La mostra ripercorre la tappe fondamentali della crescita civile, culturale, sociale dell'intera comunità fiorentina.
Non solo cronaca però, alla fine di questo lavoro emerge anche il senso, il significato delle lotte, dei sentimenti di migliaia di lavoratrici. Le donne sono state più determinate, andando sempre fino in fondo alla soluzione dei problemi. Non si tratta di forza fisica, ma di determinazione e di volontà. Ecco perché il titolo scelto per la mostra è "La forza delle donne". La battaglia contro la violenza sessuale, ad esempio, iniziata nel 1979, si è conclusa solo nel 1996 con l'abolizione della norma prevista dal Codice Rocco.
Le donne furono innovative nel modo di lottare, di manifestare; i cortei smisero di sfilare militarmente, si videro i girotondi, i balli, i colori e i tamburi battevano ritmi che divertivano i bambini. Furono anche innovative nella contrattazione, vedi le centinaia di accordi aziendali realizzati a Empoli nel settore delle confezioni, che prevedevano la costituzione di un fondo sociale per la realizzazione degli asili nido. Le lotte non erano mai in solitudine, con le lavoratrici c'era la comunità, in certi casi anche i parroci, gli esponenti della cultura e dello spettacolo.
Nella mostra si fa riferimento alla maestra Maria Maltoni della piccola scuola di San Gersolè (Impruneta), che interviene alla Conferenza delle Giovani Mezzadre fiorentine con un'analisi semplice ma profonda del mondo contadino. Lucio Dalla canta alla mensa della Edison Giocattoli durate l'assemblea permanente. L'occupazione del Grand Hotel di Firenze vede la partecipazione dell'intero cast del film "Amici Miei" di Mario Monicelli, il cui intervento a un'assemblea di lavoratori è documentato in un cortometraggio. Franca Rame recita al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, stracolmo di persone. Fania Davis, sorella di Angela, incontra le operaie della Confi. Centosessantatre pittori offrono le loro opere a sostegno della lotta della Confi. Alcuni pannelli della mostra raccontano la conquista nel contratto delle 150 ore. A Firenze le donne metalmeccaniche della FLM, insieme alla Federazione provinciale CGIL-CISL-UIL, organizzano un corso delle 150 ore sul tema "Donna e salute" a cui si iscrivono più di 1.300 lavoratrici. Questa mostra è stata dedicata alle protagoniste di queste lotte, non a una moltitudine di gente, ma a un insieme di persone, una per una. Alcune di loro si sono ritrovate nel racconto di quegli anni ed erano felici. Altre vanno ancora cercate. Nuove esposizioni della mostra possono essere occasioni per incontrare le persone protagoniste di quegli anni e per trasmettere alle nuove generazioni quella forza che tanto ha contribuito a cambiare la società italiana.
PROGRAMMA
- apre la mostra Luigi Dei (Rettore Università di Firenze)
- presiede Chiara Bonaiuti (Archivio storico Cgil Toscana)
Intervengono:
- prof.ssa Laura Leonardi (Comitato unico di garanzia dell’Università di Firenze per le Pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni)
- Prof. Pietro Causarano (Storia dell’educazione, membro del Comitato scientifico di Ires Toscana)
- Prof.ssa Simonetta Soldani (Storia contemporanea)
- Paola Galgani (segretaria generale Camera del lavoro di Firenze)
- Alessandro Rapezzi (segreteria Cgil Firenze)
- Diana Toccafondi (Soprintendente archivistica della Toscana)
Info: www.cgiltoscana.it