A partire da martedì 28 novembre e fino alla fine di maggio, il martedì pomeriggio le aule della scuola del carcere – anche per questa edizione – si apriranno agli esterni per un corso di scrittura che prevede una parte di lezioni frontali e una parte pratica di laboratorio, con lettura critica dei testi elaborati dai partecipanti nel corso della settimana.
“Nel corso delle passate edizioni, – commenta Monica Sarsini – abbiamo potuto vedere come sia cresciuta la viva passione che gli allievi dimostrano nei confronti del corso. Altro grande motivo di gioia è poi la conferma, anno dopo anno, di molti degli autori che collaborano, a dimostrazione dell’alto valore umano e creativo di questa esperienza. Su tutti, le ormai affezionate Roberta Mazzanti, Ernestina Pellegrini e Augusta Brettoni che, nel corso delle tre edizioni, mi hanno affiancata con partecipazione sempre crescente.”
Tra gli autori, oltre alle riconferme, anche alcune significative novità, come la giovane scrittrice Giulia Caminito che con il romanzo d’esordio “La grande A” ha conquistato pubblico e critica, o come Simona Baldanzi, il cui ultimo libro “Maldifiume” ha riscosso uno straordinario successo, lo scrittore Alessandro Leogrande, vicedirettore della rivista "Lo Straniero" e la poetessa, performer e saggista Rosaria Lo Russo.
Quest’anno per la prima volta il corso si snoderà lungo un tema definito: quello del reportage, del racconto del mondo e delle proprie esperienze attraverso immagini, attraverso ritratti di persone, luoghi ed episodi capaci di tratteggiare una tela più ampia e sfaccettata. Per questo, tra gli autori che parteciperanno ci sarà il giornalista Saverio Tommasi e, in veste di documentarista, anche Lorenzo Hendel, regista televisivo già responsabile editoriale della trasmissione DOC3 – lo storico spazio di Rai3 dedicato ai documentari.
“Il corso tenuto da Monica Sarsini, per ARCI Firenze rappresenta davvero al meglio i nostri valori. – dice Jacopo Forconi, presidente di ARCI Firenze – Parteciparvi significa entrare in contatto con scrittori e professionisti davvero eccellenti e aver l’opportunità di imparare molto da loro, ma soprattutto significa stabilire delle relazioni umane capaci di lasciare davvero una traccia. In un’epoca in cui tutto appare filtrato dal virtuale, questo corso assume un valore ancor più significativo per la sua capacità di far immergere le persone in mondi diversi dal proprio quotidiano, aiutandoli a conoscere realmente l’altro.”
“Scrittura d’evasione è un progetto che mette in campo la cultura e la condivisione per sostenere le persone detenute e, al contempo, per offrire a tutti i partecipanti un’occasione per aprirsi all’ascolto e al racconto di sé e del mondo.” sostiene Valentina Giovannetti, responsabile di Arci Firenze per le politiche sociali, che sottolinea anche come la validità del progetto sia attestata anche dalla collaborazione anche del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) e dell’Istituto di Istruzione Superiore Sassetti Peruzzi, che fanno parte della Scuola Carceraria e che fin dall’inizio hanno appoggiato l’idea del corso, offrendo il sostegno di alcuni docenti.
Come già lo scorso anno poi, il corso, farà uscire la parola scritta dal carcere, attraverso la diffusione dei racconti sull’emittente fiorentina Novaradio di cui ARCI Firenze è editore, racconti tra i quali si annoverano già i vincitori di diversi premi nazionali.
Modalità di partecipazione al corso “Scrittura d’evasione”
Chi è l’autrice
Monica Sarsini è nata a Firenze, sulle cui colline vive e lavora, sia come scrittrice sia come artista visiva. Ha esposto in numerose personali e collettive le sue opere visive, in Italia e all'estero, e ha realizzato installazioni, performance e scenografie per spettacoli teatrali d'avanguardia. Tra le sue numerose pubblicazioni, di cui alcune tradotte in lingua straniera, ricordiamo Crepacuore” (1985); “Crepapelle” (1988); “Crepapancia” (1996) per l’edizione Scheiwiller. Tiene corsi di scrittura nella sezione maschile e in quella femminile del carcere di Sollicciano. Da questi ultimi sono nate due raccolte: “Alice nel paese delle domandine” (2011) “Alice, la guardia e l’asino bianco” (2013) pubblicate dalla casa editrice Le Lettere.
Quando?
Le lezioni saranno nella scuola della sezione maschile della casa circondariale di Sollicciano, ogni martedì, dal 28 novembre fino alla fine di maggio, dalle 16 alle 18, per un totale di circa 20 incontri di cui almeno la metà con un taglio laboratoriale tenuti da scrittori, docenti universitari e giornalisti che permetteranno ai partecipanti di cimentarsi in vari generi letterari. Come già lo scorso anno si potrà scegliere se frequentare tutto il corso oppure solo una parte, in base ai propri interessi e disponibilità.
Come iscriversi
Inviare la scheda di partecipazione (scaricabile sul sito di Arci Firenze), insieme a una copia del documento d’identità all’indirizzo sociale@arcifirenze.it entro il 6 novembre (per i tempi necessari al rilascio dei lasciapassare da parte dell’autorità carceraria).
Formule di frequenza e costi
Per chi partecipa a tutti gli incontri (dal 28 novembre alla fine di maggio), le soluzioni sono:
- € 300, in tre rate da € 100 ciascuna
- € 250 in un unico versamento, con uno sconto per chi paga l'intero corso in un'unica soluzione.
- € 150: importo ridotto per l'intero corso per gli studenti universitari (allegando un documento che attesti lo status di studente universitario regolarmente iscritto).
Per partecipare a 7 incontri a scelta:
- € 100 in un’unica soluzione.