Fanno ricerca con passione. Senza competizione, senza complessi di inferiorità o
sentimenti di sfiducia, piuttosto con la consapevolezza di avere avuto dei
maestri e con questa stessa consapevolezza stanno cercando di emularli. Come?
Con il lavoro, con la costanza, ma soprattutto con l’idea di portare un valore
aggiunto alla collettività. I
giovani ricercatori che hanno vinto il ‘Premio
Ricerca Città di Firenze’ sono stati ricevuti, mercoledì 1 febbraio in Palazzo
Vecchio, dall’assessore all’università e alle politiche giovanili Cristina
Giachi.
Il premio, quest’anno alla sua prima edizione, è nato dalla
collaborazione dell’assessorato con la
Florence University Press, il
centro editoriale dell’Università degli Studi di Firenze. Ha come obiettivo la
promozione delle attività di ricerca dei giovani studiosi e, prevede la
pubblicazione di monografie inedite (in italiano o in altra lingua)
individuate con un apposito bando.
I lavori sono stati giudicati da una
commissione nominata dal rettore, composta da professori e ricercatori di ruolo,
che ha tenuto conto, in particolar modo, della rilevanza e dell’originalità dei
manoscritti.
«
La ricerca – ha sottolineato l’assessore Giachi -
è una risorsa fondamentale per la vita del nostro Paese e per lo sviluppo
del paese e di Firenze. Una città non è fatta solo di edifici, enti e centri
decisionali ma vive dell’insieme di tutte le intelligenze ed energie che
l’attraversano. Questo premio è un piccolo, ma spero significativo, segnale di
attenzione della città verso chi fa ricerca a Firenze».
Al bando hanno
partecipato giovani studiosi che non hanno superato i 35 anni, in possesso del
titolo di dottore di ricerca da non più di tre anni, nelle discipline dell’area
umanistica e delle scienze sociali, e che hanno svolto attività di ricerca post
laurea presso l’Università di Firenze.
Ecco i vincitori: Domenica Maria
Cisterna, Tommaso Gramigni, Francesca Lucchesi, Gabriele Miniagio, Carolina
Nutini, Omar Ottonelli, Maurizio Pagano, Elena Pagni, Antonella Piras, Antonella
Radicchi, Valentina Ricciuti, Marica Romolini, Marta Salvatore, Francesco
Sarracino, Federico Venturini.
«
Con questo premio – ha aggiunto
Cristina Giachi -
il Comune conferma la sua disponibilità a fare tutto
quanto è nelle sue possibilità per sostenere la ricerca, soprattutto quando si
tratta di giovani studiosi meritevoli. E’ importante poter contribuire alle
speranze delle nostre giovani intelligenze: dipenderà anche da loro, infatti, il
futuro nostro e del paese. E una politica a favore dei giovani, di questi tempi,
è anche, e soprattutto, dare un segno di speranza ai giovani ricercatori,
impegnati a costruire il futuro della società, la sua cultura e il suo
sapere».
Info:
www.comune.fi.it