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mercoledì 04 dicembre 2024

''Una vita da social'': la campagna educativa itinerante fa tappa a Firenze

20-01-2016
Dopo il successo dello scorso anno, torna a Firenze la campagna educativa itinerante "Una Vita Da Social" sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli della rete.

L'iniziativa, partita da Napoli il 28 settembre 2015 alla presenza del Presidente della Repubblica, toccherà anche in questa terza edizione diverse città italiane, per poi concludersi a Roma a fine aprile. L'evento, realizzato dalla Polizia di Stato e dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca) nell'ambito del Progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, è stato co-finanziato dalla Commissione Europea che lo ha riconosciuto come una delle migliori "best practices" in Europa. Il Questore Raffaele Micillo ha sottolineato l’importanza del progetto rivolto soprattutto a sensibilizzare giovani e giovanissimi sui "pericoli", non solo virtuali, della rete: "Oggigiorno i social network sono diventati i principali mezzi di comunicazione e ciò rende sempre più necessaria un'idonea e specifica azione di responsabilità collettiva per la tutela dei minori da parte diIstituzioni, genitori e insegnanti. Non basta parlare di legalità: bisogna educare con regole e principi. In tale contesto “formare” assume il significato di 'prevenire'. La prevenzione – sottolinea il Questore - è da sempre uno dei principali compiti della Polizia di Stato: con tale strumento anche i più giovani possono imparare serenamente ad usufruire delle potenzialità del web, evitando rischi e pericoli connessi". 

A Firenze l’evento si svolgerà mercoledì 20 gennaio in Piazza della Repubblica, dove gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, a bordo di un truck allestito ad aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori, insegnanti e la cittadinanza per affrontare, con un linguaggio adatto a tutte le fasce d’età, le tematiche relative alla sicurezza online. In Toscana il truck proseguirà le tappe di "Una Vita da Social" a Prato il 21 gennaio e a Lucca il 22. La finalità dell'iniziativa è quella di prevenire ed evitare il verificarsi di gravi episodi di cronaca legati al dilagante fenomeno del "cyber bullismo" e all'uso distorto delle nuove tecnologie come i social network. A tal proposito Elena Pompò, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, dichiara: "'Una Vita da Social' non è un evento a sé stante, ma rappresenta sempre più un contenitore progettuale formativo ed informativo, fulcro delle attività di prevenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni sui rischi e i pericoli del web - in particolare l’adescamento on line e la pedopornografia - dal profilo Facebook di "Una Vita da Social", punto di riferimento imprescindibile per tanti cittadini, agli incontri nelle scuole con studenti, docenti e genitori”. “E’ proprio dal cosiddetto "mondo degli adulti" - prosegue la Dirigente - che deve avvenire la riflessione più profonda, in quanto spesso incapaci di gestire con coerenza gli strumenti tecnologici divenendo vittime di “sex extortion” e di truffe telematiche, essendo necessario invece un approccio propositivo, consapevole e, quando serve, critico nei confronti di ciò che offre il mondo virtuale, che possa essere da modello per i più piccoli e giovani utilizzatori.”

Di interesse sono le statistiche a livello nazionale relative al contrasto dei fenomeni del grooming (adescamento online) e della pedopornografia online nell’ambito dei quali sono stati operati 67 arresti e 485 denunce per adescamento di minori online e produzione, diffusione e commercializzazione online di materiale pedopornografico. Per il crescente fenomeno dell’adescamento online di minori, in particolare si segnala che nel corso dell’anno 2015 sono state ricevute 221 denunce dagli Uffici della Specialità. Dalle complesse operazioni di prevenzione è scaturita un’assidua attività di monitoraggio della rete che ha visto coinvolti ben 17.283 siti internet, di cui 1.819 inseriti in black list. Nel corso delle due edizioni precedenti “Una Vita da Social” ha raccolto un grande consenso: i “cyber agenti” hanno incontrato oltre 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti, per un totale di 2.800 Istituti Scolastici. 18.000 sono stati invece i chilometri percorsi e oltre 130 città raggiunte dall’aula didattica mobile. La pagina Facebook ha avuto invece oltre 3 milioni di visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

(Fonte Questura di Firenze)